lo spuntino

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Richie trovò i ragazzi riuniti fuori dall'Aladdin. Li raggiunse di corsa, quando arrivò gli mancava il fiato. Raccontò loro della chiacchierata fatta con Patrick e di come fosse ridotto. Appena disse che Patrick era morto, Beverly si portò le mani alla faccia orripilata.

"Patrick sarà stato anche un pezzente, ma non si meritava la morte"

I perdenti annuirono con lo sguardo rivolto verso il basso. Solo in quel momento Richie realizzò che mancava Stanley. Chiese dove fosse finito l'ebreo. Bill gli disse che era andato a chiedere a Wendy se l'avesse visto.

"Cazzo, Wendy!" imprecò

"c-cosa? Wendy c-c-cosa?" balbettò Bill preoccupato

"ho paura che It possa attaccarla. Viste le sue condizioni" dichiarò il ragazzo

I Perdenti si scambiarono uno sguardo complice, poi salirono sulle biciclette e partirono verso casa di Wendy.

Lungo Main Street incrociarono Stanley venire verso di loro. Frenarono bruscamente e accorsero in suo aiuto. Aveva la faccia sporca di sangue, pezzi di vetro conficcati nelle guance. Eddie lo fasciò e medicò chiedendogli cosa fosse accaduto.

"Ho accompagnato Wendy a Neibolt Street, per cercare It. Io ho atteso fuori, quando d'un tratto ho sentito uno strillo. Sono entrato a controllare e ho visto le sue stampelle appoggiate su un tavolo. Mi sono avvicinato per prenderle, l'ho chiamata e pochi attimi dopo Pennywise mi è apparso davanti. Mi ha ferito con i suoi artigli, facendomi cadere. Stava per mordermi la faccia, quando l'ho colpito in faccia con un calcio. Poi ho provato a difendermi, ha mirato con gli artigli ma mi sono abbassato. Ha colpito la finestra, frantumando i vetri, che mi sono caduti addosso. Poi sono scappato" spiegò Stanley

" Hai lasciato Wendy da sola?" sbottò Richie

"Contro It" lo seguì Eddie

"Ragazzi! Calmi!" li placò Bevery

"NO BEV. IO NON STO CALMO. STANLEY HA APPENA FIRMATO LA CONDANNA A MORTE DI WENDY. CHISSA CHE GLI STARA FACENDO IT" scoppiò Richie divenendo paonazzo in viso

"Sono pienamente d'accordo con te, Rich" lo appoggiò Eddie

"Stanley! Perché l'hai abbandonata?" domandò Ben

"Non l'ho abbandonata. Ma non sapevo che fare!" si difese l'ebreo "vi odio! Vaffanculo!"

Stanley se ne andò con le bende attaccate in viso. Bill lo chiamò, ma il ragazzo non si girò. Bill sbuffò, poi guardò gli altri.

"Elaboriamo un piano!" ideò il ragazzo

La ragazza si risvegliò con calma e tranquillità. Fece per scendere dal letto, quando realizzò che le mancavano le stampelle. Sbuffò e strisciò giù dal letto, poi imprecò mentre scendeva le scale. Arrivata al piano di sotto fece per andare verso l'uscita; c'era l'ombra del clown!

"Buongiorno mocciosa!" la salutò il clown parandosi davanti alla porta "ho deciso cosa fare con te, finalmente. Ho bisogno che mi porti qualcosa da sgranocchiare. Ma se osi avvertire i tuoi amici, ti ucciderò. Chiaro?"

Wendy deglutì, poi annuì. Il clown le si avvicinò e le prese il braccio. La morse, la ragazza trattenne un urlo. Non appena ebbe finito, si massaggiò il braccio, osservando il taglio.

"Ora non avrai bisogno delle stampelle!" dichiarò

Poi la spinse fuori chiudendo poi la porta. Wendy rimase fuori per un paio di minuti a tastarsi la cicatrice. Poi si diresse verso il centro della città. L'idea di far morire un innocente non le andava a genio, ma se non lo avrebbe fatto, sarebbe morta. Pensò a Richie e di come si stesse disperando per cercarla.

Misteri a DerryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora