I ragazzi

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"Ciao ragazzi!" salutò Eddie facendo un cenno con la mano destra verso un gruppo di tre ragazzini. Wendy lì osservo:
c'erano tre maschi, uno di colore, uno abbastanza bianco di carnagione e uno roseo. Il ragazzo di colore aveva capelli riccioluti neri ed occhi color nocciola. Indossava una maglietta bianca senza maniche e blue jeans, portava delle sneaker ai piedi. Accanto a lui un ragazzo abbastanza pallido in viso, aveva caldi occhi castani e ricci capelli color del miele. Indossava una camicia a righe verdi e dei pantaloncini corti fino al ginocchio, portava dei mocassini in pelle. Infine l'ultimo ragazzo, un tipo abbastanza in carne, portava una felpa con un cappuccio sulla testa, pantaloni lunghi fino alla caviglia, portava delle Ked. Aveva le guance chiazzate di rosse, sicuramente stava morendo di caldo, sotto quel cappuccio!
"Hey Richie, ciao!" salutò il ragazzo di colore
"Ragazzi lei è Wendy, è nuova! La prof ci ha detto di mostrarle la città" spiegò Richie prendendola sottobraccio
"Così l'abbiamo portata ai Barren, per divertirci," finì Eddie incrociando le braccia
Wendy fece un cenno col capo.
"Io sono Mike" si presentò il ragazzo di colore "e loro sono-"
"L'ebreo con i mocassini in pelle è Stanley, mentre il ragazzo grosso è Ben" riassunse Richie
"Ciao, piacere di conoscerti, Wendy" disse Ben togliendosi il cappuccio, rivelando i capelli color tronco al sole.
"Spero ti sia piaciuta Derry" disse Stanley con un sorriso
"Non ho visto molto, in realtà. Ma non importa" rivelò Wendy staccandosi da Richie
"Ehy aspettate, dove sono Big Bill e la sua Rossa?" domandò d'un tratto Richie
"Bill è in punizione, per aver rotto un vaso di grande valore e Bev non l'abbiamo vista, da stamattina!" spiegò Mike
"Big Bill ne fa fuori uno oggi, chissà domani!" disse Richie sistemandosi gli occhiali
"Beep-Beep Richie" lo sgridò Eddie suscitando risate da parte di tutti
Di seguito i ragazzi fecero esplorare i Barren e la Cava a Wendy per tutto il pomeriggio; Wendy si divertì molto, tra le battute di Richie e le spiegazioni su Derry di Ben e Mike, tra il birdwatching di Stanley e le storielle horror di Eddie sulle malattie antiche. D'un tratto si fermarono su un tronco d'albero caduto e si sedettero, per prendere fiato; avevano fatto una gara di corsa fino a lì.
"Mi sa che ha vinto Mike, correva come un puledro" sospirò Richie sorridendo
"E tu Boccaccia sei arrivato ultimo, dovrai pagarci una pizza ora!" disse Mike battendosi il cinque con Eddie e Stanley. Wendy seduta a destra di Ben, per sbaglio gli posò l mano destra sulla coscia, il ragazzo si girò fulmineo e arrossì.
"Oh scusa, non volevo. Colpa mia!" si scusò Wendy sistemandosi i capelli dietro l'orecchio sinistro
"No ma figurati, va tutto bene, Wendy" disse il ragazzo ancora rosso sulle paffute guance
"Sono le 17:20 sarà meglio andare!" informò Eddie osservandosi l'orologio da polso.
Stanley e Ben si alzarono di scatto, mentre Mike pigramente si distese sul tronco.
Stanley lo prese per il braccio e lo buttò a terra
"Andiamo Mike dobbiamo andare a casa. Ricordi devi accompagnarmi tu, io non ho la bici!"
"Ti accompagna Ben" rispose Mike alzandosi da terra
"Ho una ruota mezza sgonfia, se qualcun altro si siede si sgonfia del tutto" spiegò Ben indicando la bicicletta accasciata su un olmo.
Mike sospirò, poi fece un cenno di saluto verso Eddie, Wendy e Richie e salì sopra la sua bici, mentre Stanley si stiracchiava. Poi si sedette sul portapacchi della bici di Mike e seguiti da Ben partirono.
Richie fece per sdraiarsi, ma Eddie lo prese per il piede.
"Non pensarci nemmeno Rich, dobbiamo andare anche noi!"
Richie sbuffò, poi si tirò in piedi, facendo alzare Wendy.
"Andiamo allora, Eddie Bear!"
"Non chiamarmi Eddie Bear, lo sai che non lo sopporto!" si lamentò Eddie sbuffando
Wendy rise divertita, poi i tre ragazzini si incamminarono verso Witcham Street. Arrivarono all'angolo tra Witcham e Jackson Street, quando Eddie si fermò d'improvviso davanti al marciapiede, fissava in basso. Wendy seguì il suo sguardo, fissava l'apertura di un tombino. Richie seguì il suo sguardo e sbiancò.
"È il tombino dove" farfugliò
"Si è questo. Mi da i brividi ogni volta che lo vedo!" annuì Eddie
"Cosa ha di tanto speciale? È solo un tombino" minimizzò Wendy indicandolo
Richie ed Eddie si scambiarono uno sguardo complice. Wendy lì osservò; cosa stavano nascondendo quei due?
Eddie fece per parlare quando d'un tratto sentì il rumore di una sirena lampeggiante. Girò la testa e vide una macchina della polizia municipale di Derry imboccare la Jackson Street con le sirene accese.
Il poliziotto alla guida abbassò il finestrino e Richie e Eddie sbiancarono e abbassarono lo sguardo. Wendy invece lo fissò. Era pelato come un uovo, gli occhi erano coperti da un paio di occhiali da sole neri. Portava la divisa da poliziotto; marroncina, con una stella a cinque punte appuntata sul petto.
"Ragazzi, dovreste tornare a casa. Ricordate il coprifuoco vero?"
"Ci stavamo andando Signor Bowers" si affrettò a dire Richie "non è che potrebbe darci un pass-"
"Quello che  vorrebbe dire Richie è, potrebbe dirci l'orario, Agente Bowers" disse Eddie tirandogli una gomitata al fianco
Wendy notò che appena Eddie disse Agente Bowers, un guizzo di felicità attraversò la faccia del uomo, poi lo sguardo serio da adulto ritornò.
"Sono le 17:30 ragazzo mio" disse il poliziotto
Eddie si mise le mani nei capelli.
"Mia madre mi ammazzerà" disse poi corse via sotto lo sguardo di Richie e Wendy.
Il poliziotto posò gli occhi su Wendy e abbassò gli occhiali da sole, rivelando occhi castani.
"Sei nuova di qui, ragazzina?" domandò l'uomo
"Si signore" rispose Wendy
"Ora ci scusi signor Bowers ma dobbiamo proprio andare, arrivederci!" salutò Richie posando un braccio sulle spalle di Wendy e cingendola
"Arrivederci ragazzi e fate attenzione. L'assassino potrebbe essere ancora a piede libero" detto ciò fece fremere l'auto, abbassò il finestrino e partì. Wendy osservò l'auto fino a che non svoltò in una stradina secondaria.
"Dove abita la signora Trilly?" scherzò Richie
"La signorina Wendy, vorrai dire"
"Sisi quello che è. Comunque dove abiti?"
"In fondo a Witcham Street, numero 7"
Richie annuì, poi cingendola per le spalle la accompagnò fino alla porta di casa. Arrivati le lasciò le spalle e si mise le mani in tasca.
"Il mio lavoro qui è finito, donzella. Richie Tozier saluta e se ne va"
Richie fece un mini inchino, poi ammiccò l'occhio a Wendy e se ne andò, con le mani in tasca.
"Ci vediamo domani, Grazie mille Rich!" disse Wendy con un sorriso
"Di niente dolcezza. A domani mattina"
Wendy lo osservò fino a che non imboccò la Jackson. Poi entrò in casa con un sorriso dipinto in faccia, si sedette in cucina e aprì la dispensa tirando fuori del pancarrè.
La mamma entrò in quel momento in cucina con uno straccio tra le mani.
"Bentornata amore. Come mai non sei tornata a casa per pranzo? È successo qualcosa?"
"Due ragazzi mi hanno fatto vedere la città, poi uno di loro mi ha accompagnato a casa" spiegò Wendy con sguardo sognante
"Erano belli?"
"Mamma!"
"Scusami tesoro, racconterai per cena. Vai a lavarti ora" disse la madre poggiandogli un bacio sulla fronte
Wendy annuì e salì di corsa le scale. Sentì della musica provenire dalla camera di Amy; la sorella a quanto lare era già tornata. Bussò alla porta e si ritrovò davanti una Amy con borse sotto gli occhi, fresche, che masticava una gomma alla fragola.
"Che vuoi, cimice?"
"Come è andata a scuola?" domandò Wendy con un sorriso
Amy le chiuse la porta in faccia, Wendy rise divertita, poi entrò in bagno, e penso allo sguardo complice tra Eddie e Richie alla vista di quel tombino.

Misteri a DerryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora