Capitolo 24.

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I ragazzi trascorsero la loro giornata nel decidere cosa portare per la lunga settimana che gli sarebbe spettata, chi voleva portare due valige, chi voleva portarne tre.

La sera uscirono tutti insieme, una serata tra amici al McDonald's, ridevano e scherzavano tra di loro. Ovviamente i pettegolezzi di Seokjin non potevano mai mancare, e nemmeno le effusioni tra Taehyung e Yoongi e lo stesso valeva per Jungkook e Jimin.

Il mattino seguente...

Jimin era intento a farsi una bella doccia calda, accompagnato dalla musica allo stereo.
Ripensò alla sera prima, il bacio che gli lasciò Jungkook sulle labbra e la promessa fatta "Prometto che nessuno rovinerà ciò che stiamo creando." Questa frase rimbombava nella mente del più piccolo, non faceva altro che sorridere.
Dopo tanto tempo si sentiva amato, coccolato.
Si sentiva a casa, anche se non avevano iniziato alcun tipo di relazione.

Jimin finalmente uscì dal box doccia, e allacciò l'asciugamano alla vita come sempre.
Una volta fuori dal bagno trovò il suo coinquilino sul letto intento a saltare e cantare, si stava divertendo con poco.
"Hyung sei proprio un bambino." Il rosa lo provocò ridacchiando l'altro di rimando alzò il dito medio "E tu sei un finocchio." Intonò la frase ridendo, cosa che contagiò anche il più piccolo "Come se non lo fossi anche tu Min." Sorrise e si avviò al proprio armadio dove trovò un maglioncino nero e degli skinny bianchi.
"Yoongi dovresti vestirti, tra poco abbiamo lezione di Biologia." Il maggiore subito scese dal letto e aprì il suo armadio, dove prese una t-shirt nera, un giubbotto del medesimo colore, e lo stesso valeva per gli skinny "Vedi? Sono prontissimo." Il menta si chiuse in bagno lasciando un Jimin sorridente, che iniziò a vestirsi rapidamente.

Una volta preparati entrambi uscirono dalla loro stanza e andarono nella loro grande classe, quell'ora l'avrebbero condivisa con Taehyung e Seokjin "Non limonatevi in aula." Avvisò il minore ridendo, ricevette subito una pacca sulla spalla "Ma stai zitto Park, e pensa per te." Il menta rise e lo sorpassò entrando in classe.

Jimin si fermò proprio davanti alla porta dopo che sentì il suo telefono vibrare nella tasca dei jeans, un sorriso spuntò sul suo viso leggendo il messaggio sul display.


Jungkookie:
Sei bellissimo oggi, Park.

visualizzato✓✓

Il rosa alzò il capo guardandosi attorno nella speranza di scovare il corvino, ma non lo vide.
Un altro messaggio arrivò subito dopo, e sorrise nuovamente.

Jungkookie:
Buona lezione, e pensami mi raccomando.

Ti penserò, forse.

visualizzato✓✓

Jimin spense il telefono ed entrò in aula con un sorriso ben evidente, alzò lo sguardo nella parte più alta della grande stanza e scovò i suoi amici seduti nei posti più lontani, alchè salì i gradini e si sedette accanto a Seokjin, che lo salutò con un bacio sulla guancia.
"Come mai quel sorriso Jiminie? Colpa di Jungkook?" Il viola scherzó dolcemente con il più piccolo, che si limitò ad annuire e sorridere "Si, mi ha mandato dei messaggi." Prese il telefono e li fece vedere a quest'ultimo che ammiccò notevolmente "È proprio cotto il nostro Jeon." Ammise il più alto, Jimin dal canto suo si imbarazzò e gli diede una spallata giocosamente "Piuttosto parla per te, ancora nessuno che entri nei tuoi gusti?" Domandò sistemando i vari libri dinanzi a sé aspettando una risposta "In realtà..." Il viola prese a grattarsi la nuca con timidezza, facendo così incuriosire l'amico.

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