Capitolo 6.

2.5K 167 52
                                    

Jimin e Hoseok si sedettero sulle poltroncine, appena davanti all'aula da cui erano stati appena buttati fuori dal professore "No no Hobi, adesso usciranno anche quei due, e dovranno stare con noi." Jimin sembrò andare nel panico, non ne sapeva il motivo, o forse si ma non voleva accettarlo "Dai Jiminie, ma che vuoi che ti facciano? Non hai fatto nulla a loro, quindi calmati, ci sono io con te." Il maggiore poggiò una mano sulla coscia del più piccolo cercando di tranquillizzarlo, proprio in quel momento uscirono dall'aula il corvino e il silver che, si sedettero accanto a loro senza proferire parola.
Jungkook per qualche secondo guardò nella direzione di Jimin, quest'ultimo se ne accorse così lo guardò anche lui, ma il corvino distolse immediatamente
lo sguardo per indirizzarlo verso l'entrata.
Fuori pioveva e Jimin amava la pioggia, tant'è che si alzò e poggiò le sue piccole mani sul vetro freddo della grande porta, osservò con amore quelle milioni di goccioline che cadevano dal cielo, e un senso di serenità prese possesso sel suo corpo.
"Jimin siediti, o per colpa tua finiremo in punizione
e non ho la cazzo di voglia di ripulire quella merda di biblioteca."
Yoongi disse tutto con frustrazione beccandosi una gomitata dal suo migliore amico "Ma con te non può esserci un po' di tranquillità? Sono qui, non sono mica andato al secondo piano per spiare i professori che lo fanno in bagno."
L'arancione disse il tutto ironicamente, in cambio ricevette un piccolo sorriso che durò cinque secondi da parte del corvino, e una risata dal suo amico d'infanzia Hobi, mentre il silver sbuffò pesantemente.
Jimin tornò a guardare fuori, poteva sentire l'aria fresca penetrare dalle piccole fessure della grande porta, e un brivido si fece spazio sulle sue piccole mani, quando anche il corvino si mise accanto al più piccolo per osservare la bellezza della pioggia e sospirò "Piace anche a te la pioggia?" Chiese curioso il più piccolo guardandolo in viso, quest'ultimo si girò verso il più piccolo e annuì "Mi rilassa, non so.. è tutto bellissimo." Disse tutto ciò guardando ancora negli occhi il più piccolo davanti a sé, cosa che lo fece arrossire, così spostò nuovamente lo sguardo verso l'esterno, nessuno dei due continuò a parlare, se non qualche occhiata da parte del corvino, gesti che al silver e al castano non scapparono.

"Hobi?! Porca puttana sei tu! Non ci credo cazzo."
La voce di Taehyung risuonò prepotente, così sia Jimin che Jungkook si girarono verso di loro che si salutarono e si scambiarono un semplice abbraccio che durò ben cinque minuti, l'arancione notò il silver un po' irritato, non gliela raccontava giusta "Ma perché cazzo siete tutti qui fuori? Cosa è successo?"
Chiese Taehyung ridacchiando, e fu Yoongi a rispondere "È una lunga storia, le solite cazzate."
Roteò gli occhi e sbuffò pesantemente, alchè il blu abbassò lo sguardo, forse dispiaciuto.
"Tae tu che ci facevi fuori invece?" Stavolta a parlare fu Jimin che, si sedette nuovamente al suo posto aspettando una risposta "In realtà dovevo pisciare, ed ho visto voi qui, semplice." Fece spallucce, ricevendo una piccola risatina dal silver, che fece sorridere appunto il nominato, Jimin e Hoseok stavano assistendo alla scena, si guardarono e annuirono in segno d'aver capito tutto, nascondevano qualcosa.
"Chi vi ha dato il diritto di parlare a voi qui fuori? Eh? E chi è questo qui?"
Il professore uscì dall'aula, spaventando i tre amici, tranne il silver e il corvino "Sapete cosa? Dato che si è aggiunto pure questo ragazzo, facciamo che tutti e cinque sarete in punizione. Ovviamente riferirò tutto al professore di questo ragazzo." Ghignò guardando tutti e cinque, che iniziarono a lamentarsi "Mi chiamo Kim Taehyung, prof." Il blu abbassò leggermente lo sguardo, per poi guardare i ragazzi dispiaciuto.
"Bene, il vostro compito sarà quello di pulire l'intera biblioteca, e solo quando avrete finito potrete pranzare insieme a tutti gli altri." Il professore li guardò con superiorità e fece segno di seguirlo, così fecero.

"Scusatemi ragazzi, è tutta colpa mia.. Non volevo mettervi nei guai." Disse il blu con sguardo triste "Tranquillo non fa niente Tae, non è colpa tua non hai fatto nulla." Il castano gli mise un braccio attorno alle spalle e gli sorrise, Jimin fece lo stesso, mentre gli altri due rimasero zitti ad ascoltare il tutto.
"Questa biblioteca dovrà splendere! Non voglio scusanti, buon lavoro." Il professore chiuse la porta della biblioteca a chiave lasciandoci dentro i ragazzi
"Ma stiamo scherzando? Ma è enorme!" Sia l'arancione che il blu rimasero a bocca aperta "Ecco perché non volevo finire in punizione, proprio per questa merda. Non finisce mai!" Il silver si sedette sul tavolo, ormai frustrato, Jungkook a quella scena scoppiò a ridere seguito da Jimin, mentre gli altri si disperavano.
"Okay ragazzi, risate a parte. Dividiamoci i ruoli, Jungkook e Jimin inizieranno dalla corsia A, Yoongi e Taehyung corsia B.. mentre io farò la C." Fu il castano a decidere il tutto, gli altri quattro si guardarono a vicenda, Taehyung e Yoongi a differenza di Jimin erano parecchio tranquilli "Cosa?! No io con questo qui non ci sto! No no no." Quest'ultimo si sedette sulla sedia, mentre il corvino andò accanto a lui "Che c'è ti fa schifo la mia presenza? Tranquillo che non dovrò darti poi tutte queste attenzioni, dovremo solo pulire e non conversare okay? Quindi chiudi quella cazzo di bocca e muovi quel bel culo che ti ritrovi." Sputò tutto con acidità, mentre gli altri assistevano alla scena, ma rimasero zitti, così Jimin si alzò e bisbigliò solo un "stronzo del cazzo." dirigendosi verso la corsia A seguito dal maggiore, stessa cosa fecero i restanti, dirigendosi ognuno nella propria corsia.

"Non capisco perché devi essere così tanto acido con me, non ti ho fatto proprio niente. Sei un cazzone." Disse schietto il più piccolo mentre spolverava alcuni libri, mentre il corvino prendeva i libri dagli scaffali più alti "Non hai fatto nulla? Hai fatto la scenata del bambino undicenne, dovevo per caso stare zitto? No, quindi vedi di portarmi rispetto, sono comunque più grande di te." Disse il corvino prendendo un libro e dandone un colpo leggero sul sedere del più basso che, squittì per l'azione "Ma sei stupido o cosa? E poi non vedo perché dovrei portare rispetto a uno come te, tsk ma ti senti quando parli?" Il più basso prese anche lui un libro, e dandone un colpo leggermente più forte sulla schiena del contrario che, lo guardò male con un leggero sorriso in volto.
"Scusami principessa, ma se lei continuerà ad avere questo atteggiamento con me, dovrò prendere dei provvedimenti e punirla." Il più alto diede un altro colpo di libro al più basso ma sulla spalla, facendolo così ridacchiare "Allora continuerò ad avere questo comportamento, sire." Jimin fece per scagliare nuovamente il libro, ma si tagliò il dito così fece cadere il libro per terra "Ahia, porca puttana! Quanto cazzo sanguina." Guardò il suo piccolo dito sanguinante, così il maggiore si avvicinò e poggiò una parte della sua maglia sulla ferita "Stai più attento Jimin-ssi, potresti farti altri tagli." Il maggiore strappò quel pezzo di stoffa e lo legó delicatamente al dito del più piccolo che, rimase un po' titubante per il nomignolo datogli.
"Come mi hai chiamato?" Chiese un po' curioso, ma il corvino lo guardò e rispose mentendo "Ho detto Jimin." Per poi prendere nuovamente i libri e mettendoli ordinati "No no, tu non hai detto Jimin, come mi hai chiamato?" Si avvicinò a lui picchiettando la sua spalla, quest'ultimo si girò bruscamente facendo così cadere cinque libri sulla testa del più piccolo, che si precipitò addosso al maggiore facendolo così cadere.

Si ritrovarono uno addosso all'altro, guardandosi negli occhi.. Per la milionesima volta.

Spazio Autrice.

scusate l'orario!!
non doveva nemmeno esserci un aggiornamento, ma mi stavo annoiando. :(

Decalcomania《Jikook》Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora