"E voi due che cazzo state facendo?" I due subito si allontanarono sentendo una voce maschile richiamarli, Jimin non lo conosceva, non lo aveva mai visto prima d'ora, mentre Jungkook lo guardò con odio e disprezzo "E tu invece che cazzo ci fai qui? Non puoi scassare la minchia a qualcun altro? Eh Sehun?" Il corvino continuò a guardarlo in cagnesco, mentre l'altro ghignò, per poi guardare verso Jimin, che si nascose dietro al maggiore "Oh Jeon, ne hai trovato un altro? Sono felice per te, ma un po' meno per lui. Che farai adesso? Userai anche lui? Lo scoperai per poi mandarlo a fanculo?" Il rosso rise di gusto, mentre Jungkook tenne salda la mano del rosa.
"Io non ho mai usato nessuno testa di cazzo, piuttosto pensa per te. Non fai altro che usare tutti, per poi concludere cosa? Spiegati Sehun, sei solo un figlio di puttana." Il corvino sputò tutto con una cattiveria disumana, Jimin dal canto suo non riusciva a capire cosa stava accadendo attorno a sé, tant'è che strinse maggiormente la sua mano con quella contraria.
Il rosso non fece altro che ridere a quelle parole e si avvicinò maggiormente a Jungkook "Stai sputando sul piatto in cui hai mangiato Jeon, io ricordo che con me ti divertivi e non poco, ti piaceva essere toccato." Il rosso sfiorò le labbra del corvino con il pollice che, venne subito respinto da quest'ultimo "Ti piaceva quando urlavo il tuo nome. Mi piaceva di più quando tu urlavi il mio, con tanta eccitazione in voce." Sehun si leccò avidamente le labbra, mentre il corvino lo guardò schifato e lasciò la mano al rosa, e si scaraventò contro il rosso che lo prese per la maglia "Sei venuto qui per rovinarmi la giornata eh figlio di puttana? Se pensi di rovinare tutto, sappi che non ci riuscirai, quello era solo il passato. Tu per me non esisti più, quindi vedi di non rompere il cazzo." Jungkook ringhiò contro l'orecchio del rosso, che continuò a ridere di gusto "Oh caro Jeon, so che in fondo provi ancora qualcosa per me, non mentire. E soprattutto non mentire al tuo dolce amore, come si chiama? Jimin?" Il rosso guardò nella direzione del rosa, che abbassò lo sguardo senza dire nulla "Non provare a nominarlo, o giuro che ti spacco la faccia in questo momento, non ho di certo paura di un coglione e stronzo come te." Jungkook rise ironicamente, mentre l'altro lo guardò seriamente "Avanti Jeon, picchiami fallo. Tanto che sarà mai? Sono solo il figlio del proprietario di questo posto, o meglio dire.. del preside. E non vorrai mica tornare a casa per sempre vero?" Sehun ghignò divertito, mentre il corvino lo lasciò andare "Sei proprio un figlio di puttana, dovresti farti veramente schifo." Jungkook lo guardò in cagnesco, mentre c'era ancora Jimin che giocherellava con le sue mani, non sapeva cosa dire, né a chi credere.
Il rosso si avvicinò lentamente al corvino e gli sussurrò all'orecchio "Io fossi in te starei attento Jeon, sai di cosa sono capace, quindi vedi di darti una calmata." Si allontanò nuovamente, mentre l'altro fece uscire un leggero risolino "Non mi fai paura, è inutile che provi a rompermi il cazzo." Rise sarcasticamente, il rosso di rimando fece schioccare la lingua e parlò con tanta tranquillità "Oh, ma io non mi riferivo a te Jungkook." Guardò dietro le spalle del corvino, ritrovando il più basso intento a tenere il capo basso "Penso tu abbia capito a chi mi riferissi. Beh mi dispiace doverti lasciare zuccherino, ma sai com'è.. La mia vita sessuale la gestisco da sogno." Ghignò squadrando dalla testa ai piedi il corvino, che serrò maggiormente i pugni "Tu prova solo a qualcosa, e giuro che tornerò a casa col sorriso per averti massacrato." Sehun rise di gusto e si avviò per la porta "Contaci tesoro, contaci. Ciao zuccherino, ciao Jimin." E si chiuse la porta alle spalle.Jungkook andò verso Jimin che stava ancora giocherellando con le sue manine "Jiminssi tutto okay? Non ascoltare quel coglione, non sapeva quello che diceva." Gli alzò il viso con le dita, e notò i suoi occhi leggermente lucidi "Jimin che succede?" Il volto del più grande si preoccupò maggiormente quando una lacrima rigare il volto del più piccolo "V-vuoi davvero usarmi J-Jungkook?" Jimin singhiozzò leggermente mentre disse quelle parole e si allontanò dal corpo del corvino, ma questo lo prese con forza e lo abbracciò "Jimin non lo farei mai, soprattutto a te. Non credere a quel figlio di puttana mh? Non sa minimamente quello che dice." Sorrise di poco e asciugò con dolcezza le lacrime del rosa, che annuì soltanto e si strinse di più al corvino "Sai che ti dico? Adesso fai una bella doccia che ti porto a mangiare il gelato mh? Sei leggermente sudato e puzzi tantissimo!" Il più alto scherzó, beccandosi un leggero schiaffetto sulla guancia dal più piccolo "Non puzzo coglione, però la faccio lo stesso!" Rise leggermente anche lui e prese la mano di quest'ultimo, prese il suo borsone e uscirono dall'aula.
"Okay principessa io ti aspetto qui, tu nel frattempo fai la tua rilassante doccia." Jungkook si lasciò cadere sul letto di quest'ultimo, che ridacchiò e prese una felpa rosa da un cassetto, e dei jeans strappati e in più le mutande, per poi chiudersi in bagno e si lavò tranquillamente.
Durante la doccia Jimin sentì cantare Jungkook dall'altra stanza, cantava quella canzone che sentì l'ultima volta, Decalcomania.
La sua voce era rilassante, tant'è che il rosa chiuse gli occhi e si lasciò cullare dal suono della sua voce, per via del basso flusso d'acqua.
Dopo cinque minuti buoni uscì dal box doccia, e si asciugò velocemente per poi indossare i boxer, e i vestiti da lui scelto.
Asciugò velocemente anche i capelli, e poi uscì dal bagno ritrovando Jungkook che guardava il book di disegno del rosa, così si precipitò verso di lui e gli tolse immediatamente quel book "Ma perché scusa?" Il corvino rise, mentre il contrario diventò rosso in viso "Nessuno ti ha detto di guardare i miei disegni, sono privati." Posò il suo quaderno sulla scrivania, mentre l'altro sorrise e andò verso il più piccolo "Però devo ammettere che, quella versione di me.. mi piace sai? Disegni davvero bene." Sussurrò all'orecchio di quest'ultimo, che rabbrividì e arrossì vistosamente "Tu sei un ficcanaso del cazzo Jeon." Lo spintonò leggermente, causandogli così un leggero risolino "Va bene principessa, non lo faccio più. Adesso andiamo su, o niente gelato." Jungkook uscì dalla stanza, che venne seguito da un Jimin altrettanto imbarazzato "Giuro che se ti ritrovo a curiosare nuovamente tra le mie cose.. ti spacco di botte." Il rosa sbuffò, mentre l'altro si girò e lo guardò dritto in viso "Allora anch'io ti spaccherò, ma non di botte." E gli fece l'occhiolino per poi ridere, Jimin dal canto suo non rispose, si imbarazzò e basta finché non arrivarono alla macchina del più grande.
Il rosa una volta dentro la macchina lo guardò, e lo stesso fece l'altro ma in modo interrogativo "Che c'è?" Il maggiore sorrise, quando poi Jimin senza pensarci due volte ci precipitò sulle labbra del più grande, che non tardò a ricambiare "Qualcuno aveva interrotto tutto ciò, Kookie."Spazio Autrice.
ma ciao bella gente, scusate forse il capitolo è venuto leggermente corto, ma oggi non stavo un granché moralmente, quindi eccovi questo anche se non mi convince parecchio.
vi sta incuriosendo la storia? :/
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Decalcomania《Jikook》
FanfictionDove Jimin si innamorerà del ragazzo più bramato e più temuto del college. Linguaggio scurrile.⚠️ Contenuti forti.⚠️ Argomenti sensibili.⚠️ Smut.⚠️ iniziata: 15/08/2019 finita: ??? #2 Jungkook 04/01/2020 #1 2Seok 12/11/2019 #2 Taegi 03/01/2020 #3 Ko...