REBECCA'S POV
Io e Dario avevamo chiarito. Ne ero felice perché mi sarebbe dispiaciuto se quel poco di amicizia che si stava creando fosse andata in cenere in quel modo. Poi, questo non glielo dirò mai, perlomeno per ora, ma mi aveva fatto star bene parlare con lui; mi ha dato la risposta che volevo sentirmi dire e mi aveva fatto sentire un po' meglio. Era una persona davvero d'oro.
12:12
Rebecca: Allora? Questa gita per il centro di Bologna la vogliamo fare o...?
Dario Matassa: Buongiorno a lei. E ben svegliata.
Rebecca: Veramente, mi son svegliata due orette fa abbondanti.
Dario Matassa: Alla buon'ora.
Rebecca: Perché tu a che ora ti sei svegliato? Sentiamo.
Dario Matassa: Alle 8:00 ero già in studio, fai tu. A differenza di Nicolas, io sono sempre puntuale.
Rebecca: Non so come tu faccia. Mamma mia.
Rebecca: Comunque.
Rebecca: Quando ti liberi?
Dario Matassa: Verso le 16? Ti va bene?
Rebecca: Uffa, mi tocca aspettare così tanto?
Dario Matassa: Vieni qua in studio.
Rebecca: Ma no, dai. Sarei di impiccio, poi non voglio dare fastidio.
Dario Matassa: Non dai fastidio, forse ci sono anche Bea e Sofia.
Rebecca: Dai ci penso, mandami la posizione ed entro un'ora ti dico.
Dario Matassa: *posizione*
Dario Matassa: Ci conto, eh.
Dario Matassa: Dai che non hai niente da fare se no. Cosa fai in casa da sola?
Rebecca: Si possono fare tante cose, mio caro Dario 😉
Dario Matassa: Dai, scema!
Rebecca: Okay, dai. Ti faccio sapere 😉
Dario Matassa: ❤Solo per il cuore che mi aveva appena fatto, ne valeva la pena.
13:01
Rebecca: Sto arrivando comunque ❤
Dario Matassa: Siamo tutti qua.Arrivo dopo una mezz'oretta perché li avevo raggiunti a piedi. Avevano già finito di registrare e lì in studio c'erano effettivamente Beatrice e Sofia, le ragazze di, rispettivamente, Nelson e Cesare. Ci presentiamo e ci sediamo tutte e tre nel divano.
"Dai raga, ma perché nessuno lava mai i piatti e le stoviglie?" Chiede Dario, lamentandosi. Io e le ragazze ci guardiamo come per dire "I soliti ragazzi"
"Dai li lavo io, mi sentirei in colpa a non fare niente." Mi alzo e mi dirigo verso la cucina.
"No dai, tocca a Tonno." Mi dice Dario. "Poi, sei ospite, gli ospiti non devono lavare i piatti."
"Dai, ma tutta questa formalità. Poi a me piace lavare i piatti. È una delle poche cose che so fare."
"Dai ti diamo una mano." Mi dicono Beatrice e Sofia. Carinissime anche loro.
Andiamo in cucina e iniziamo a lavare. Io lavo, Bea asciuga. Sofia, invece, stava pulendo quel metro quadro di stanza che chiamavano la cucina. Eravamo solo tre, ma già stavamo strette.
"Mamma mia, fortuna che ogni tanto ci siete voi, servirebbe proprio la presenza di una ragazza qua dentro."
"Questo è niente." Ride Sofia e Bea annuisce.
"Ma quando si sono truccati li avete visti?" Rido anche io a ripensare a come si sono conciati quel giorno.
"Mi ha inviato una foto Cesare. Fortuna che poi ogni tanto ha visto quando mi truccavo."
"Ma, invece, il video dove testano gli assorbenti lo hai visto?" Mi chiede Bea.
"Oddio! No! Devo vederlo? Ma non vi chiedono niente quando fanno queste cose?" Le guardo stupita.
"No, è questo il bello. Fanno tutto di testa loro e combinano certi scempi che lasciamo perdere proprio."
Finiamo di pulire e ci sediamo tutte e tre sul divano a guardare il video in cui testano gli assorbenti.
STAI LEGGENDO
BOLO IN LOVE
Fanfiction[Fatti e personaggi sono ispirati alla realtà, ma questa storia è frutto di pura inventiva. Nessuna offesa o insulto sono stati intesi.] [Durante la lettura di questa storia è intuibile il fatto che mi piaccia l'indie, ma l'inserimento di frasi o t...