23. Idea

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REBECCA'S POV

A poco a poco, mi stavo rendendo conto di come fosse fantastico stare con Dario. Non è che avessimo proprio ufficializzato, non ci siamo ancora mai detti "Tu sei il mio ragazzo, io sono la tua ragazza", io non avevo un minimo di esperienza in queste cose, quindi figuriamoci se avessi detto qualsiasi cosa a riguardo. Comunque, stavamo bene. Io stavo bene e credo anche lui, perché schifo non gli facevo se eravamo arrivati a quel punto. Specifico che non avevamo fatto niente di che, eravamo arrivati solo ai baci, ma perché avevamo concordato di non correre troppo. Devo ammettere che non mi sarebbe per niente dispiaciuto, ma al tempo stesso so che mi sarei vergognata, nuda, di fronte a lui. Mi chiedevo spesso come a uno come lui potesse piacere una come me. Mi pareva di stare in un sogno, in uno dei migliori, di quelli dai quali non ti vorresti svegliare mai più.
Non avevo detto a nessuno di me e Dario, mentre Dario lo aveva detto solo ai regaz e a sua madre. Più che altro perché era impossibile nascondergli qualcosa, sia a quei cinque che alla mamma; la mamma è sempre la mamma d'altronde e, praticamente convivendo con loro, sarebbe presto venuto fuori, quindi ha optato per dirglielo subito. Io, d'altra parte, non avevo molte persone a cui dirlo; la mia famiglia poteva benissimo aspettare, a Dino non è che interessasse la mia vita personale da quel punto di vista, ai miei colleghi tanto meno, indi per cui vivevo semplicemente la mia vita, facendomi altamente gli affari miei.

10:27
Dario: Oggi lavori?
Rebecca: Ho il turno stasera.
Dario: Uffa. Io e i regaz volevamo andare al cinema.
Rebecca: Cosa andate a vedere? Se mi interessa, spostate, non mi importa dei programmi che avete organizzato :,)
Dario: Star Wars.
Rebecca: Allora i vostri piani sono salvi.
Dario: Eretica! Star Wars è fantastico.
Rebecca: Non sono amante del fantasy. Anche se è un classico, non sarò mai invogliata a vederlo. Come non ho mai visto Il Signore degli Anelli.
Dario: Dovevi dirmele appena conosciuti queste cose, così non mi avresti ferito come stai facendo ora.
Dario: Almeno Harry Potter... Dai. Almeno quello.
Rebecca: L'ho visto, tutti gli otto film, non mi ha entusiasmato, ma non mi ha nemmeno fatto schifo. Ho visto anche Animali Fantastici e dove trovarli.
Dario: Ok, no ti sto prendendo in giro. Non ne vado pazzo nemmeno io, ma non ho voglia di stare a casa. Comunque, tornando seri. Dopo il film andiamo a cena dal baracchino dei panini, se hai finito ti passo a prendere e vieni con noi.
Rebecca: Spero. Ti faccio sapere.

Avevo il turno dalle 18 al ristorante. Non mi restava altro che prepararmi e sperare non ci fossero stati troppi clienti. Quando era affollato era un casino, anche perché non era più il piccolo locale di prima. Adesso era abbastanza grande, quindi era molto caotico e stressante.

Contro ogni pronostico, ci saranno state una ventina di persone quella sera, quindi si respirava aria di tranquillità. Però, la cosa più bella, quella sera, è stata un messaggio. Un messaggio particolare e abbastanza criptico, che non sapevo nemmeno se avrei dovuto interpretare con un misero doppio senso o con un unico senso.

22:36
Dario: Mi sono fatto un'idea e ora stiamo insieme.
Rebecca: ?
Rebecca: Che vuoi dire con ciò?
Dario: Che mi sono fatto un'idea e ora stiamo insieme.
Rebecca: Grazie, fin lì c'ero. È una tua stupida frase che devo prendere a ridere e ti sei scopato un'idea o...?
Dario: Che guasta feste che sei! È una mia stupida frase, per una stupida come te.
Rebecca: ...
Dario: Mi sono fatto un'idea. L'idea che io e te stiamo bene insieme, l'idea che voglio stare con te. Quindi, sempre che tu accetti, mi sono fatto questa idea e ora stiamo insieme.
Rebecca: Che stupido che sei. E me lo dici così?
Rebecca: Certo che voglio, comunque.
Dario: Siamo nell'era moderna. Bisogna innovarsi.
Dario: Ti passo a prendere quando hai finito, tanto noi un'oretta e siamo fuori dal cinema.
Rebecca: Anche io tra un'oretta dovrei aver finito. Ti aspetto.

Come non detto, io e Dario stavamo insieme. Era il mio ragazzo. Nemmeno nei miei filmini mentali più assurdi pensavo che una cosa del genere si potesse mai realizzare. Sogno o son desta? Se è un sogno ed è tutto frutto delle mie idee, vi imploro di non svegliarmi. 

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