Rimorsi

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Taehyung's POV

Le lacrime scendevano ancora sulle mie guance, sentivo il freddo della neve sulla mia pelle ormai diventata calda e rossa per il pianto. Non riuscivo a vedere bene, era tutto offuscato, ma percepii qualcosa di morbido sulle mie labbra, le sue. Jungkook aveva poggiato le mani sulle mie spalle e si era avvicinato, quei cuscinetti erano così morbidi anche se non particolarmente grandi. Seguendo la logica sarei dovuto andare in panico e avrei dovuto staccarmi subito ma quel contatto mi faceva stare bene. Sentivo il cuore battermi forte nel petto e mi mancava il respiro, non chiusi gli occhi come lui perché era tutto improvviso ma quando provai a farlo lui si era già allontanato.
Mi guardava preoccupato, era in evidente ansia e le sue sopracciglia erano corrugate, si aspettava una risposta. Io mi presi qualche secondo per pensare e riprendere fiato, il mio respiro caldo formava delle nuvolette per l'aria fredda di quella sera. Era questo che gli umani chiamavano bacio? Era bellissimo.

Alzai lo sguardo solo quando le parole di Jungkook ruppero il silenzio.
"Scusami.. Non so che cosa mi è preso, devo aver davvero bevuto troppo".
La sua espressione era di nuovo mutata, sembrava affranta e molto triste. Avevo visto troppi visi in quel modo e ogni volta faceva male, ma la sua era diversa. Sapevo che era colpa mia e adesso provavo un vuoto per come lo avevo ridotto. Non potevo vederlo in quel modo, non ci riuscivo.
E poi..Volevo che lo facesse di nuovo.

"Insegnami"
Lui alzò lo sguardo spostandosi i capelli castani dalla fronte, forse non aveva sentito perciò ripetei.
"Insegnami a farlo.. Quello che hai fatto tu intendo" vidi le sue labbra formare un sorriso e lo imitai.
"Allora, ti è piaciuto?" annuii con la testa, i suoi occhi si illuminarono e il viso diventò roseo. Quelle parole lo avevano reso così felice, gli umani sono proprio strani e a volte carini.
Soprattutto l'umano davanti a me.

"Aspetta.. Vuoi dirmi che non hai mai baciato qualcuno prima d'ora?"
"Beh.. Se non si come si fa non posso farlo, ti pare?"

-🔥🌠-

Jimin's Pov

Andavo avanti e indietro per la stanza, non riuscivo a stare fermo, dovevo andare da lui a tutti costi. Yoongi mi guardava dal divano, a quest'ora sarebbe già andato a dormire ma dopo quel pianto non mi aveva staccato gli occhi da me. Lo apprezzavo e anche molto ma allo stesso tempo mi diceva di rimanere calmo e di non andare. Dovevo scoprire che cosa era successo e se Taehyung c'entrava qualcosa.
"Devo andare da lui!"
Era la quarta volta che lo dicevo ma non avevo varcato di un solo passo la soglia della porta. Questa volta però Yoongi si alzò di scatto e prese ad urlare, odiavo quando qualcuno mi urlava addosso.

"Lui chi Jimin?! Da Taehyung?! Non pensi che centri o non centri la priorità adesso sia Hoseok?! Hai detto che la sua espressione era triste no?.. Sostieni di preoccuparti ma ciò a cui riesci a pensare è solo Taehyung oppure Seokjin" Non aveva tutti i torti. La condizione di Hoseok non sarebbe cambiata, indipendentemente da chi fosse coinvolto, quello era solo un mio  capriccio, qualcosa che io volevo scoprire. Abbassai la testa e lui sbuffò innervosito, moramorai una scusa e sembrò addolcirsi sentendo la sua mano che mi accarezzava i capelli.
"Hai capito quello che voglio dire no?"
Annuii con un cenno di capo e dopo aver alzato lo sguardo uscii dalla porta d'ingresso. Bussai all'appartamento dei due, non mi aspettavo che aprissero eppure la figura di Hoseok dopo qualche attimo aveva spalancato la porta. Aveva gli occhi rossi e gonfi, aveva pianto.

"Jiminie torna a casa tua, è tardi"
Fuorono le prime parole che pronunciò, non avrei demorso così facilmente, anche se ci fosse voluta tutta la notte non me ne sarei andato senza avergli parlato. Scossi la testa e lui mi guardò con mezzo sorriso.
"Dai mini, so che sei preoccupato ma sto bene davvero" mini? Nessuno mi aveva mai chiamato così ma mi piaceva. Scossi di nuovo la testa e rimasi fermo come un'incudine "Hyung ti prego, voglio solo parlare".
Dopo aver insistito per un pò decise di farmi entrare e mi offrì anche un pò di cioccolata calda. Taehyung doveva essere uscito oppure stava dormendo profondamente, la casa era estremamente silenziosa e con il buio metteva una certa paura.

"Te la senti di raccontarmi cosa hai passato? Quello che Jungkook ha detto a tavola era..". Lui picchiettò sulla tazza e si schiarì la gola, si vedeva che cercava di sforzarsi con tutto sé stesso
"Jimin, io mi fido di te però non è qualcosa così semplice da dire.."
"Lo capisco! Davvero.. Ma io non ti giudicherei mai, sono tuo amico Hobi".
A quelle parole lui accettò di confidarsi con me, raddrizzai la mia schiena pronto per ascoltare.

"Un anno fa, prima di andare in America io e mia madre vivevamo nello stesso quartiere di Jungkook. Ci conoscevamo da sempre ed ero sicuro di potergli chiedergli tutto. Così quando entrai in brutto giro sia io che lui provammo piccole dosi di droga"
Non mi guardava negli occhi, si era pentito di quegli avvenimenti e parlarne adesso lo faceva vergognare.
Accarezzai il dorso della sua mano, le mie erano freddissime ma lui invece che allontanare la sua la strinse in una presa gentile.

"Fui io a fargliela provare la prima volta, e da lì non volle più provare. Ecco era successo qualcosa, Jungkook era.. Andato a letto con uno sconosciuto" non dissi niente, doveva lasciare tutto fuori e interferire lo avrebbe solo agitato. "Eravamo ad una festa insieme e lui desiderava essere considerato figo, come tutti no? Non sai quante volte mi sono dato la colpa per quella cosa". Le sue labbra tremavano, non riusciva a contenere le sue emozioni ma non voleva farsi piccolo davanti a me. Gli umani hanno questa cosa che si chiama orgoglio, è una delle ragioni per cui scelgono una via sbagliata, ma un minimo di orgoglio personale serve, altrimenti un umano non si prenderebbe cura di sé stesso.

"Hobi io-"
"Da lì smise, non volle mai più provare ma io.. Ormai ero caduto in trappola. Ne volevo sempre di più, era l'unica cosa che mi faceva stare bene. L'unica cosa che portava via dai litigi dei miei, dalla scuola, dai falsi amici.. Da tutto"

La sua voce si era spezzata in piccoli singhiozzi che cercava di reprimere. Accarezzai la sua schiena e lo lasciai sfogarsi con il pianto. Quando gli uomini commettono errori tutti loro hanno un senso di colpa che li preme, chi di più chi di meno. È la legge che permette a qualcuno di risollevarsi e di cambiare, ma a volte non si è abbastanza forti... E si crolla.

"Hoseok, tutti facciamo errori.."
"Jimin cazzo! Andavo a chiedere a Jungkook di procurarmi dosi più grandi perché mia madre mi controllava! E lui ogni volta piangeva e cercava di aiutarmi ma l'unica cosa che sapevo fare era bucarmi, lacerarmi la pelle così da non sentire più niente!"
"HOSEOK!"

La gola mi bruciava, era mio compito farlo stare meglio, anche se non era lui il mio protetto. Yoongi aveva ragione, badavo sempre troppo alle cose effimere... E trascuravo quelle più importanti, come il mio amico Hoseok. Asciugai le lacrime che gli rigavano il volto e abbassai la voce prima che iniziassi a piangere con lui. "Io, commetto errori continuamente.. Metto da parte le cose importanti e sono solo un ottuso. Tu hai fatto errori in passato, ma adesso sei cambiato no? Non bisogna guardare indietro ma avanti, perché tutto procede senza che ce ne rendiamo conto" la piccola luce che proveniva dal focolare gli illuminava il volto, e le lacrime sembravano piccolo diamanti. Sentivo calore, un calore piacevole ma non dovuto al fuoco che scoppiettava.

"Andrà tutto bene, Jungkook tornerà e se non lo farà.. Sarai tu a cercarlo, siamo tutti con te, ricordatelo"
Il suo pianto cessò e ciò che rimase furono piccolo respiri profondi.
Il mondo umano era bellissimo, e avrei salvato tutti coloro che potevo.
Anche se questo mi avrebbe allontanato di più dal mio umano, già il mio gentile, premuroso e amato umano.. Proprio come Hoseok.

"Grazie mini.."
Le labbra a cuore del rossiccio formarono un sorriso che mi lasciò spiazzato, e non potei fare altro che rimanere lì con lui, abbracciati davanti ad un focolare. Forse, proteggere le persone a me care non avrebbe portato via il mio umano, forse e lo ribadisco forse... Il mio umano era già lì con me.

My Angel // Yoonmin Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora