Gabbia

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Seokjin's POV

Quella mattina Jungkook sarebbe ebbe venuto a casa mia, avevo detto che gli avrei mostrato qualcosa, che era una sorpresa e avevo bisogno del suo parere personale.
Avevo dovuto rinunciare ad uscire con Namjoon, che peccato, era uno dei modi più belli di passare il tempo con lui, oltre al sesso ovviamente.

Jungkook non mi fece attendere molto, la curiosità è il più subdolo dei traditori, e non si limita ad uccidere i gatti, sapevo che non avrebbe rifiutato. Aprii la porta sentendo bussare e lo accolsi con un sorriso ricambiato quasi subito.
"Allora qual è questa sorpresa?"
Guardò ogni angolo della stanza quasi l'avesse avuta sotto gli occhi e non se ne fosse reso conto. Mi seguì in salotto e una dolce voce ci accolse.
Sul tavolino vi era una piccola gabbia dorata contenente un uccellino dalla piume variopinte. Esprimeva vivacità da tutti i pori eppure i suoi occhi erano vuoti, quasi tristi.

"Ho pensato di fare un regalo a Namjoon, come ti sembra?"
"È perfetto! Sono sicuro che gli piacerà hyung, dove lo hai preso?"
Si avvicinò alla gabbietta e sbirciò dalle sbarre quel piccolo esserino.
Allungò un dito all'interno per accarezzargli il dorso e incrociò il suo sguardo, rivedendosi in esso.
"Hm.. In realtà l'ho visto al negozio di animali e mi ricordava te sai?"
"In che senso?" mi guardò confuso ritraendo la mano dalla gabbia.
"Non lo so.. Dimmelo tu"
Spostò di nuovo la sua attenzione su l'animaletto che aveva preso a svolazzare. Pur essendo di piccole dimensione sentiva l'oppressione di quella cella, voleva uscire, voleva essere libero ma non c'era modo.
Iniziò ad agitarsi, voleva in tondo sempre più veloce e cinguettava disperato come per supplicare di lasciarlo libero,tutto sotto lo sguardo attento di Jungkook.

"Gli uccellini in gabbia non possono fuggire, cercano una via di fuga con tutte le loro forze.. Ma non c'è.
È triste pensare che moriranno senza vedere più la luce del sole.."
Poggiai una mano dietro il suo collo, I suoi muscoli si irrigidirono al contatto sentendo una sensazione familiare.
Il sentimento di angoscia che la notte non lo lasciava dormire da quando Taehyung gli aveva detto quelle parole e lui era scappato senza dire niente. Quella morsa che lo prendeva mentre cercava di dormire, quando le nostre paure più grandi prendono vita, ed io ero lì. Parlavo nel suo orecchio, facendogli pensare fosse tutto nella sua testa, gli dicevo idee malsane, creavo scenari in grado di fargli perdere il sonno.

"Quando il piccolo uccellino non avrà più forze per lottare lo butteranno via...come spazzatura, vero kookie?"
L'esserino sbatteva furiosamente contro le pareti della gabbia in modo disperato mentre il castano guardava in silenzio. Improvvisamente si allontanò ed indietreggiò.
" I-io dovrei andare.. "
"Così presto?"
Annuì velocemente e si avviò verso l'uscita con ancora la faccia bianca e gli occhi spalancati. La mia voce lo fermò giusto in tempo prima che chiudesse la porta.
"Fai attenzione kookie, non vorrei che qualcuno ti mettesse in gabbia" non rispose, si limitò ad andarsene definitivamente. Lo aveva capito.
Aveva capito di essere in gabbia da tutta la vita, i suoi genitori, i suoi amici, i suoi amori lo aveva trattato come un burattino e aveva paura capitasse ancora. Temeva che qualcuno lo tenesse appeso ad un filo.
Anche Taehyung non sarebbe riuscito a salvarlo, che sarebbe stato ingannato ancora.

Mi avvicinai alla gabbietta ed aprii la porticina per liberare quel povero animale, rimasi a guardare mentre sfrecciava verso la prima finestra in vita.. A sua insaputa, chiusa.
In pochi secondi si ritrovò a terra immobile, con le sue piume colorate sparse sul pavimento. Un vero peccato.

"A volte anche  cercare la libertà, porta tanta sofferenza con sé..."

-🏔️🐦-

Taehyung's POV

Ero sotto la doccia da circa un'ora.
Continuavo a strofinare la pelle con una spugna, fino a farla diventare rossa. Mi sentivo sporco,sudicio, e quella sensazione di vuoto non voleva proprio andarsene.
Sapevo che Jin c'entrasse qualcosa, lui era sempre lì quando mi succedevano brutte cose, non volevo mi portasse via Jungkook ma ero da solo.
E poi chi mi assicurava che le sue parole non fossero veritiere?
Come facevo a sapere se Jungkook provasse qualcosa per me?
Davvero non aveva mai provato quel batticuore quando ci baciavamo?

"Taehyung muoviti!"
Fu la voce di Hoseok a farmi uscire definitivamente da quella doccia.
Presi l'accappatoio ed uscii, forse era passato più tempo di quanto pensassi.
"Scusa hobi ero sovrappensiero.."
Mi lanciò un'occhiata preoccupata prima di girarsi sentendo il suono del campanello. Andò ad aprire trovandosi Jimin e Yoongi davanti.
Il biondo lo salutò abbassando sguardo, forse era ancora imbarazzato per la sua dichiarazione, poi si gettò su di me, accogliendomi fra le sue braccia. Yoongi entrò nell'appartamento dopo di lui e guardò Hoseok alzando le spalle.
"Tae dobbiamo parlare riguardo a Seokjin" jimin mi accarezzò la guancia vedendo già il panico nei miei occhi.
Hoseok iniziò ad agitarsi, la notte prima avevo pianto tanto fra le sue braccia e gli avevo detto di Jungkook, gli avevo parlato della paura che avevo di Jin.. Tutto.

Voleva delle spiegazioni chiare ma non me l'ero sentita quella notte perciò si era dovuto mordere la lingua, quello volta però non riuscì a trattenersi.
"No qui sono io a dover parlare con voi! Mi sono ritrovato Taehyung che piangeva, si disperava e blaterava qualcosa su Seokjin. Adesso vuoi due che piombate in casa mia e continuate lo stesso discorso pieno di segreti"
Non era arrabbiato, era solo molto in ansia per me e mi sentivo in colpa.
Avevo mentito tutto quel tempo ad una persona così buona, aveva tutto il diritto di sapere la verità.

"Tae credi che io non veda niente?!
So che mi hai mentito riguardo il campus, so di quelle due cicatrici che hai sulla schiena! Ma sono stato zitto.."
"Hoseok" la flebile voce di Jimin provò a raggiungerlo ma yoongi gli accarezzò la schiena.
"No Hoseok niente! Voglio solo sapere la verità.. Tae cosa mi nascondi?"

Abbassai lo sguardo non riuscendo a reggere il suo, avevo paura di essere odiato, di non ricevere mai il perdono, pensavo di non meritarlo.
Jimin prese la mia mano per farmi coraggio e presi un lungo respiro.
"Va bene ti dirò la verità.."

"Hoseok.. Io sono un angelo"

My Angel // Yoonmin Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora