Benzina

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"Vorresti provare quel tipo di amore?"
"Come?"

Deglutii rumorosamente, speravo tanto che non avessi dovuto ripeterlo due volte,sarebbe stato imbarazzante.
"Intendo.. Amore fisico, sempre se tu-"
"Si" non mi lasciò finire ma vidi le sue gote diventare rosse.

"Sei sicuro Jimin? Lo sai che-"
"Ho detto sì yoongi!"
Sentii la presa sulla maglietta e in pochi attimi mi tirò in un bacio.
Ogni volta che sentivo quei cuscinetti una scarica elettrica passava lungo il mio corpo.
La sua lingua dopo poco iniziò ad accarezzare il mio labbro, lo vedevo inesperto perciò presi il suo viso fra le mani e gli mostrai come farlo correttamente.
Il bacio durò a lungo, fino a farmi perdere il respiro, e ci staccammo solo per riprendere aria. Le sue labbra erano diventate rosse come il viso ma non osava rompere il contatto visivo. Non so cosa mi prese ma lo scaraventai sul letto sotto il mio corpo, volevo baciarlo ancora, marchiare ogni lembo della sua pelle, fargli capire quanto importante fosse.

Fu di nuovo lui ad iniziare il bacio, voleva prendere l'iniziativa, che carino...era troppo innocente.
Presi di nuovo il comando e le mie mani iniziarono a vagare sotto i suoi vestiti, sembravano così ingombranti e non ci misi molto a lanciarli via in un punto indefinito della stanza.
Il suo corpo era bellissimo, più di quanto potessi immaginare.
Aveva delle dolci curve ai fianchi, la vita sottile e un sedere invidiabile.
"Non guardarmi in quel modo"
Il suo imbarazzo era la ciliegina sulla torta, chi avrebbe potuto resistere?
Vedendomi sorridere provò anche lui a togliermi i vestiti con la stessa voracità, dovevo ammettere che per essere inesperto sapeva come tentarmi.

Mi fiondai su di lui baciando il suo collo fino a scendere al petto, soffermandomi sulle clavicole per marchiarlo con cura.
Il segno violaceo stava benissimo sulla sua pelle perciò non mi fermai ad uno, due e nemmeno tre.
Servirono solo dei versi di lamentela per farmi alzarsi il viso e guardarlo in faccia.

"Tocca a me adesso!"
Ridacchiai vedendo la sua espressione, di certo non mi aspettavo mi sbattesse sul materasso e si sedesse sulle mie gambe,non finiva mai di sorprendermi. Fu veloce con i baci, sospettavo avesse un'altra idea per la testa. Non rimasi deluso.
Mi abbassò di poco i boxer, abbastanza per osservare il mio amichetto e avvolgerlo con le sue labbra gonfie. Mi aveva preso alla sprovvista.
"J-jimin aspetta-"
Buttai la testa all'indietro per la sensazione della sua lingua sulla punta, la sua bocca calda era perfetta per quello, come se fosse stata creata apposta. Mi sbagliavo sul suo conto, Park Jimin non era proprio un angioletto nel letto.

"Allora? Sono bravo?"
Lo chiedeva con un sorriso sarcastico, come se non si sentisse dai sospiri strozzati che uscivano dalla mia gola.
Tornò a concentrarsi sul suo lavoretto portandolo sempre più a fondo, strinzi con forza quelle ciocche bionde per spingere la sua testa.
Torturai la sua gola con movimenti veloci sentendo i suoi versi compiaciuti se pur soffocati.
Lo feci staccare con la forza quando sentii i miei muscoli pericolosamente vicini a cedere.
Mi sedetti sulle ginocchia per prenderlo e baciarlo ancora,ancora e ancora. Non riuscivo ad accontentarmi, dovevo averlo tutto per me, solo per me.

"Yoongi non lì!"
"Zitto"

Il suo sedere era diventato rosso per la forte presa e lui si stava sciogliendo fra le mie braccia.
Lo avevo fatto girare e mettersi a quattro zambe così da avere una visione perfetta.
Bastava un misero tocco per farlo ansimare, era diventato impaziente in così poco tempo ed ogni piccolo lamento era come musica.
Non volevo farlo attendere troppo perciò alla quinta supplica disperata infilai due dita, accuratamente bagnate, dentro la sua cavità.
Inarcò la schiena infastidito da quelle presenze ma dopo poco iniziò a muoversi contro di esse tappandosi la bocca. Non potevo vederlo in viso ma ero sicuro che a quel punto avesse le lacrime agli occhi.

"Mhm Yoongi!"

Speravo di non fargli male ma non resistevo più. Sostituii le dita con qualcos'altro e lo sentii singhiozzare,
mi fermai preoccupato ma scosse in fretta la testa per farmi capire che andava tutto bene.
"Con-continua..."
Aveva le pareti così strette e calde, avrei potuto cedere in pochi attimi.
Ad ogni movimento vedevo il suo corpo reagire con piccoli scatti e cercava con tutto sé stesso di contenersi.

Andammo avanti per un pò, poi si decise a lasciarsi andare, non riusciva più a trattenere i gemiti in gola.
I suoi gomiti erano crollati, nascondeva il viso nel cuscino sapendo fosse così rosso mentre mi pregava di andare più veloce, di toccare quel punto, di non smettere.
Stava raggiungendo l'apice troppo in fretta per i miei gusti perciò decisi di giocare un pò con lui.
Andavo più lento di proposito e i suoi lamenti valevano tutti gli sforzi che stavo facendo per non venire in quel preciso istante.

"N-no yoongi lì no!"
La sua intimità reagiva ad un minimo tocco, forse in quel modo non avrebbe più provato a fare di testa sua.
Singhiozzava miseramente non volendo fermarsi nonostante i suoi muscoli tremassero, sarebbe bastato poco per farlo esplodere.
Non lo avvisai prima di spingere più forte e portare la mano a lavorare sulla sua erezione e cedette in un forte piagnucolio.

-🎲🌹-

"Ti è piaciuto?"
"Si.. Tanto"

Era esausto e si era appoggiato a me, forse avrei dovuto essere più cauto con lui, chissà se riusciva a camminare. Nonostante ciò sembrava soddisfatto mentre disegnava piccoli cerchi immaginari sul mio petto.
Forse era un pò egoista approfittare di una situazione come quella di Taehyung, ma Jimin voleva provare le stesse cose.. E non c'era coda che mi avrebbe reso più felice.
Tornando a parlare di quella questione un piccolo broncio si fece largo sulle sue labbra.

"Quindi Jungkook ha lasciato Tae da solo.. Dopo tutto questo?"
Quel ragazzino era un mistero, forse io ero troppo anziano per ragionare come lui ma non ero l'unico a rimanere spesso confuso dal suo comportamento. Era un codardo.
Quello sì, probabilmente stava giocando con il fuoco ed ha finito per scottarsi da solo.

"È un ragazzino, se davvero voleva giocare poteva farlo con le bambole"
Certe cose mi facevano arrabbiare, come se non avessi passato anche io quelle cose,però Jungkook era un adulto, un adulto grande e vaccinato.
Per quanto ancora avrebbe voluto tirare avanti?

"Credi davvero che sia solo un gioco?"
".. È il mio intuito"

Seokjin's POV

Il piccolo Jungkook aveva paura?
Che cosa divertente.
Taehyung non poteva trovarsi compagno migliore, probabilmente i bugiardi hanno una calamita fra di loro.

Forse avrei dovuto fargli una visitina, quei due mi intrattenevano parecchio quando Namjoon non c'era.
Chissà cosa sarebbe successo se avessi buttato un accendino su della benzina già versata.

My Angel // Yoonmin Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora