È sabato mattina, mi sto preparando per andare a prendere mia madre, le ho chiesto di venire con me a Firenze per fare un giro ai Gigli. In realtà è una scusa per parlare un po' con lei, ancora non sa cosa è successo, lo farò mentre torniamo a Bologna, non mi va che la giornata sia incentrata su di lui.
Sono circa le 9 quando mia mamma sale in macchina.
"Buongiorno tesoro"
"Ciao ma"
"Ti vedo strana, cos'è successo?" mi chiede dopo circa 10 minuti che siamo in auto.
"Ma come cavolo fa.... il suo solito radar" penso
"Avrei voluto parlartene più tardi..." dico sospirando "ma tanto, ora o dopo, la cosa non cambia, tanto vale dirtelo subito. Ho lasciato Mirko"
"Come mai?"
"È un po' difficile da dire, soprattutto a te!"
Le racconto tutto, fin dall'inizio: parlo di quando ho deciso di andare a vivere da sola per non farle sapere che spesso litigavamo, del mio desiderio di andare a convivere, del fatto che spesso mi trascurava... le dico proprio tutto, fino all'ultima telefonata e a quello che ho scoperto poco dopo quando si è presentato a casa mia.
"Perché non me ne hai mai parlato?"
"Già c'era Bea che mi diceva di lasciarlo... non volevo che ti ci mettessi anche tu"
"Bea è proprio una buona amica, anche questi ragazzi che ti sono stati vicino... mi piacerebbe conoscerli."
"Credo che andresti pazza per loro. Sono dei ragazzi con un grande cuore, se non fosse stato per Bea che si è messa con Nelson, credo che non li avrei mai conosciuti di persona, anche se li seguivo su Youtube"
"Youtube?"
"Sì, hanno un canale, anzi 2 canali, uno principale e uno dove ci sono i backstage dell'altro. In più Nelson ha un canale tutto suo. Dopo ti mando il link, così provi a guardarli"
"Va bene. Ora cosa pensi di fare? Vuoi rivederlo?"
"No e francamente spero di non incontrarlo mai più! Ho aperto gli occhi mamma, mi merito di meglio."
"Ne sono felice, non sarei contenta se ti rimettessi con lui dopo le cose che mi hai detto."
"Tranquilla, non sono così stupida! Se l'ha fatto una volta, potrebbe rifarlo"
"Vuoi tornare a stare a casa? Sai che mi farebbe piacere, anche tuo padre sarebbe contento"
"Non lo so, ci devo pensare."
Sono poco più delle 10 quando lasciamo la macchina nel parcheggio del centro commerciale. Ho scelto di venire qui principalmente per fare un giro da Primark e da Zara, ma ne approfitto per girare e guardare tutte le vetrine. A pranzo abbiamo mangiato un boccone al volo e poi abbiamo continuato con lo shopping; quando, nel primo pomeriggio, torniamo alla macchina, siamo cariche di buste.
Alla fine ho passato una bella giornata con mia madre, non volevo dirle subito di Mirko perché avevo paura che non avremmo parlato d'altro per tutto il giorno, invece il mio timore era infondato; una volta che ho risposto alle poche domande che mi ha fatto, ha chiuso l'argomento e non ci siamo più tornate sopra.
Mentre stiamo tornado mi suona il cellulare
"Pronto?"
"Ciao, che fai di bello?" riconosco subito la voce di Bea
"Sto tornando da Firenze, sono stata ai Gigli con la mamma"
"Cavolo, avrei voluto venirci anch'io"
"Scusa, avevo bisogno di parlare con lei di Mirko. Possiamo tornarci insieme sabato, se vuoi"
"Non ti devi scusare, è stato giusto così. Per sabato prossimo ci possiamo organizzare"
"Ok"
"Ascolta ,Nelson e i ragazzi stanno pensando di fare qualcosa stasera, ma ancora non hanno deciso. Sei dei nostri?"
"Certo! Fammi sapere quando arrivano a capo di qualcosa"
"Perfetto, ci sentiamo più tardi"
"Ok, a dopo"
"Esci stasera?" mi chiede mia madre quando chiudo la telefonata
"Penso di sì, se i ragazzi decidono cosa fare." dico ridendo.
"Fai bene, ti ci vuole un po' di svago"
Arrivate a Bologna accompagno mia mamma e poi torno a casa mia; fortunatamente trovo parcheggio abbastanza vicino. Entro in casa e appoggio tutte le buste sulla tavola, mi rendo conto che forse ho esagerato un po' con lo shopping, ma ci sono i saldi e mi sono lasciata tentare.
Il caldo è bestiale e, dopo una giornata in giro, ho proprio bisogno di farmi una doccia; mando un messaggio a Bea per dirle che sono a casa, porto le buste in camera e poi vado in bagno.
Sono ancora in accappatoio che bevo un tè freddo quando mi chiama Bea
"Tra 20 minuti siamo da te, andiamo a fare un giro al mare."
"Al mare? Ma voi siete matti!!!" dico ridendo
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A volte le favole diventano realtà |Cesare Cantelli|
Hayran KurguMaria Chiara è fidanzata con un ragazzo che la trascura. Dopo la rottura con lui, ritroverà la gioia di vivere. Ancora non sa che un altro ragazzo, in punta di piedi, sta entrando nel suo cuore facendola di nuovo innamorare. La storia è frutto di im...