Inizia a essere periodo di ferie. L'altra sera siamo stati tutti a cena da Nicolas per salutarci prima delle varie partenze per le vacanze.
Bea, Nelson, Cesare e Sofia andranno via con un'altra coppia di amici, hanno insistito tanto che andassi anche io con loro, ma sarei stata l'unica single e questo mi metteva un po' a disagio. Sia Dario che Tonno partiranno con le loro ragazze, mentre Nicolas e Frank andranno all'estero ma in periodi e luoghi diversi. È stata una bella serata, come tutte quelle che trascorriamo insieme; con i ragazzi non ci si annoia mai.
Ora sono qui, in macchina con Bea, che mi sta accompagnando all'aeroporto. Ho deciso di regalarmi una vacanza anche io e partirò da sola. In realtà non sarò proprio sola, è più corretto dire che partirò senza conoscere nessuno dei miei compagni di viaggio. Vicino a dove lavoro c'è un'agenzia di viaggi e ci passo sempre davanti quando vado a pranzo, non mi ero mai soffermata a guardare attentamente la vetrina fino a che un giorno un cartello ha attirato la mia attenzione. Era un viaggio organizzato di una settimana per la Scozia, un luogo che da molto tempo desidero visitare. Sono entrata e ho chiesto informazioni e, dopo aver valutato l'offerta di viaggio e chiesto le ferie, la sera stessa ho prenotato.
Arrivate all'aeroporto, saluto e ringrazio Bea, poi mi dirigo verso i banconi del check-in dove c'è il punto di ritrovo con il gruppo che riesco a trovare facilmente grazie al cartello che la nostra accompagnatrice ha posizionato in modo ben visibile. Mi avvicino e mi presento, lei prende il tablet e spunta il mio nome dalla lista, dopo di che mi fa andare al bancone appositamente riservato per noi, consegno la valigia e torno a scambiare due parole con lei dandoci appuntamento davanti al gate. Passo i controlli di sicurezza e mi vado a cercare un posto a sedere in sala d'aspetto; prendo il cellulare e, infilatele cuffie, guardo l'ultimo video di Space Valley; mi viene da ridere a vedere le cose assurde che stanno facendo Nelson e Cesare ma cerco di trattenermi, mi prenderebbero per matta.
È tardo pomeriggio quando finalmente atterriamo ad Edimburgo; ad attenderci fuori dall'aeroporto c'è un pullman che ci porta verso l'albergo. Una volta sbrigate le pratiche e prese le chiavi della camera, non resta molto tempo prima di cena; ne approfitto per darmi una rinfrescata e mandare qualche messaggio.
Prima di cena inizio a far conoscenza dei miei compagni di viaggio, in maggior parte persone sopra i 60 anni, poi c'è una coppia che dovrebbe avere intorno ai 35 anni e un gruppetto di 3 ragazzi e una ragazza che hanno all'incirca la mia età. A tavola mi siedo vicino a loro e, nell'arco della serata, scopro che due di loro sono fratelli e che tutti sono cugini; pur essendo cresciuti insieme, per esigenze di studio o di lavoro sono andati a vivere in varie parti d'Italia, solo la ragazza è rimasta a Bologna, e una volta all'anno fanno una vacanza tutti insieme. Visto che viaggio sola, mi hanno invitato a stare con loro durante la vacanza; non vorrei intromettermi nella loro rimpatriata ma hanno tanto insistito, soprattutto Ilaria, e alla fine cedo volentieri.
"In fondo siamo tutti insieme, perché devi stare tutta sola." mi ha detto.
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A volte le favole diventano realtà |Cesare Cantelli|
FanfictionMaria Chiara è fidanzata con un ragazzo che la trascura. Dopo la rottura con lui, ritroverà la gioia di vivere. Ancora non sa che un altro ragazzo, in punta di piedi, sta entrando nel suo cuore facendola di nuovo innamorare. La storia è frutto di im...