A volte le favole diventano realtà |Cesare Cantelli|

15. Decisioni importanti

È l'ultimo giorno e, visto che il volo di rientro è nel pomeriggio, abbiamo un paio di ore libere e ne approfitto per fare ancora due passi per le strade di Edimburgo.

Questa settimana è veramente volata ma mi ha rigenerata; la Scozia è magnifica, mi sono ritrovata immersa in un mondo da film fantasy che mi ha fatto viaggiare non solo con il corpo, ma anche con la mente. Il paesaggio è da togliere il fiato: vallate, laghi, montagne e foreste, castelli solitari nel mezzo del niente o su rocce a dirupo sul mare, cattedrali dalle guglie appuntite, luoghi ricchi di storia e leggende, di re e cavalieri, di fate e fantasmi... Credo di non aver mai fatto tante foto come in questo tour.

Mi sono anche divertita molto grazie al gruppo dei cugini, mi hanno fatto fare un sacco di risate; con Ilaria ci siamo scambiate i numeri di telefono e ci siamo ripromesse di incontrarci qualche volta a Bologna, magari per pranzare insieme, soprattutto perché abbiamo scoperto di lavorare vicine.

In questi giorni ho pensato tanto e ho deciso di buttarmi definitivamente alle spalle la storia con Mirko e voltare pagina. In questa decisione mi è stata molto di aiuto anche Ilaria, che, lo scorso anno, ha vissuto una storia uguale alla mia, con l'unica differenza che lei li ha beccati a letto insieme. È stato veramente molto importante per me confrontarmi con una persona che mi capiva al 100% avendolo vissuto sulla sua pelle. Per quanto gli amici ti possono stare vicino, se non ci sono passati, non riescono a comprendere del tutto i meccanismi che a volte si innescano nella testa di chi è stato tradito. Ti senti svuotata, sbagliata, ti convinci che la colpa sia tua, che se ti comportavi diversamente di sicuro non ti tradiva... Ho così scoperto che anche lei si era sentita nello stesso modo, mi ha raccontato di quanto ha sofferto e di quanto tempo le ci è voluto prima di venirne fuori, soprattutto prima di iniziare a fidarsi di nuovo dei ragazzi. Grazie a lei ho capito che non ne vale la pena continuare a rimuginare e soffrire per lui, soprattutto dopo quello che mi ha fatto.

Ho anche pensato a mia madre che, prima che partissi, mi ha chiesto se volevo tornare a casa visto che la mia idea era stata quella di andare a vivere da sola per poi iniziare gradualmente una convivenza, ho valutato la sua proposta ma mi piace troppo la libertà che mi sono conquistata abitando da sola e ho deciso che resterò nel mio appartamento.

All'aeroporto sono venuti a prendermi i miei genitori, andremo a cena insieme e poi mi riporteranno a casa mia; ne approfittiamo perché domani partiranno loro e staranno via una settimana.

Durante la cena racconto ai miei del viaggio e delle decisioni che ho preso, mia madre è un po' dispiaciuta, le sarebbe piaciuto che tornassi a casa, ma capisce anche il mio desiderio di indipendenza.

Quando finalmente riesco a rimettere piede in casa è tardi, è stata una lunga giornata ma non ho molta voglia di andare a letto. Dopo essermi fatta una doccia, mi metto sul divano, prendo il pc e la reflex ed inizio a guardare le foto del viaggio, devo ammettere che alcuni scatti sono notevoli. Avrei tanta voglia di vedere i miei amici e raccontargli del viaggio e della mia "rinascita", ma dovrò aspettare ancora una settimana, perché oggi sono partiti loro; questo è un po' il brutto delle ferie, quanto sarebbe meglio partire tutti nello stesso periodo?

Sono quasi le 2 quando mi decido ad andare a letto.