È domenica pomeriggio, sono appena uscita da casa di mia nonna dove ho pranzato e mi sto dirigendo verso il parcheggio del supermercato dove mi incontrerò con Cesare; per non dover lasciare una delle due auto, sono venuta dalla nonna con il pullman.
Stamattina ho dormito fin verso le 10.00 e la prima cosa che ho fatto, appena sveglia, è stato controllare il cellulare; ho aperto la chat con Cesare su whatsapp e il messaggio era ancora lì "Buonanotte amore mio"... non me lo sono sognato, è tutto vero.
Impiego pochi minuti per arrivare al luogo dell'appuntamento e lui è già lì che mi aspetta appoggiato alla macchina, sta guardando il cellulare e non si accorge di me fino a che non gli sono davanti.
"Ciao" gli dico facendolo sussultare.
"Ciao" mi risponde dandomi un bacio "Andiamo?"
"Ciao Chewbe" dico, appena salita in auto, accarezzando il cane sul sedile posteriore
"Hai sentito Bea per stasera?" mi chiede mentre partiamo.
"Sì, ha già parlato anche con Nelson. Passano loro a prendere la pizza prima di venire da me"
"Perfetto!"
Siamo arrivati sui colli e, dopo aver parcheggiato la macchina, ci incamminiamo lungo la strada mano nella mano e con il cane al guinzaglio. Improvvisamente la vegetazione si apre e ci ritroviamo in un grande prato, Chewbe inizia a tirare avendo riconosciuto il luogo; Cesare si abbassa e lo libera dal guinzaglio lasciandolo libero di correre. Seguiamo un po' il cane con lo sguardo poi ci avviciniamo al margine del prato. dove il terreno inizia a salire, e ci sediamo in terra a guardare Chewbe.
Cesare mi passa un braccio sulle spalle mentre io, dopo avergli dato un bacio, appoggio la testa sulla sua spalla godendomi ogni istante di questo abbraccio.
"Ancora non riesco a crederci che tu sia la mia ragazza."
Alzo la testa e gli do un bacio "Ti amo, Cesare."
Vorrei dargli un altro bacio ma veniamo interrotti da Chewbe che, scodinzolante, sta cercando di attirare la nostra attenzione. Lo accarezzo mentre Cesare prende la palla per poi alzarsi e iniziare a giocare con lui mentre io rimango seduta a guardarli.
Il sole sta calando e decidiamo di ritornare per riportare il cane prima di andare a casa ad aspettare l'arrivo dei ragazzi.
Sono poco più delle 19 quando entriamo in casa mia, Nelson e Bea dovrebbero essere qui tra una mezz'ora.
"Che vuoi fare mentre aspettiamo?"
"Mhh, una mezza idea ce l'avrei" mi dice con aria maliziosa
"Spero che tu stia scherzando" dico cercando di rimanere seria "se ti basta così poco tempo, inizio a preoccuparmi!"
Cesare scoppia a ridere "Sei veramente unica!"
Stiamo apparecchiando quando suonano il campanello, i ragazzi sono arrivati.
"Com'è andato il concerto?" chiede Cesare
"Bene, il locale era pieno. Ancora resto stupito a vedere tutti quei ragazzi che vengono a sentire proprio noi. Tu invece hai finito di montare il video?"
"Ancora no, ieri ho avuto da fare. Sono dovuto andare fuori città" dice lanciandomi un'occhiata.
"Ma io ero l'unica a Bologna ieri?" dice Bea
"Perché?" le chiede Nelson
"Perché neanche io ero in città" gli rispondo
"Tu stai a vedere che salta fuori che erano insieme!" dice Nelson ridendo rivolto a Bea. Rendendosi conto che noi non replichiamo, smette di ridere e ci guarda "Eravate davvero insieme?"
Guardo Cesare prima di rispondere "Sì, eravamo insieme"
Nelson e Bea ci guardano, stanno per dire qualcosa ma io e Cesare siamo più veloci.
"Abbiamo parlato e siamo arrivati ad una conclusione" dice Cesare
"Visto che siamo convinti che tra di voi parlate di noi due" proseguo io"già sapete bene che siamo innamorati l'uno dell'altra. O sbaglio?"
"Questo vuol dire che gliel'hai detto?" chiede Nelson a Cesare
"Secondo me vuol dire anche qualcos'altro, vero?" dice Bea con un grande sorriso
"Sì!" le rispondo mentre Cesare mi prende la mano intrecciando le sue dita con le mie "Ci siamo messi insieme!"
"Era ora!" ci dicono in coro.
È quasi mezzanotte, i ragazzi sono andati via, come prevedevamo ci hanno inondato di domande e siamo stati ben felici di rispondere.
Mi siedo, chiudo gli occhi e ripenso a come mi è cambiata la vita in un solo giorno; vedo Cesare, sento il suo profumo, il sapore dei suoi baci, il calore del suo corpo a contatto con il mio ...
Riapro gli occhi, mi alzo e lentamente mi avvicino al letto
"È ora di dormire"
"Non ho voglia di dormire"
"È tardi"
"Dai nonna, per favore" mi dice con la sua vocina di bambina "Raccontami ancora di te e il nonno. È una storia bella, sembra una favola"
"Hai ragione amore mio" dico baciandole la fronte " Sembra proprio una favola e a volte le favole diventano realtà."
N.d.A. La storia finisce qui, spero che vi sia piaciuta. Ringrazio chi mi ha letto, che sia stato solo una riga o tutti i capitoli. 😘😘

STAI LEGGENDO
A volte le favole diventano realtà |Cesare Cantelli|
FanficMaria Chiara è fidanzata con un ragazzo che la trascura. Dopo la rottura con lui, ritroverà la gioia di vivere. Ancora non sa che un altro ragazzo, in punta di piedi, sta entrando nel suo cuore facendola di nuovo innamorare. La storia è frutto di im...