21. Partiamo

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È venerdì, oggi è il compleanno di Cesare. Appena sveglia gli mando un messaggio di auguri e poi mi alzo per prepararmi e andare al lavoro. Ieri sera ho già fatto lo zaino con tutto quello che mi servirà e visto che saremo in 5 con una macchina sola, ho cercato di ridurre al minimo il mio bagaglio, per fortuna siamo in estate e i vestiti occupano poco spazio. In una borsa ho messo anche i vestiti per il viaggio, mi cambierò in ambulatorio prima di uscire così andrò direttamente da Cesare senza dover ripassare da casa.

Ieri, dopo il lavoro, sono stata a comprare i regali, a Nelson ho preso una camicia con quelle fantasie un po' stravaganti che a lui piacciono tanto e una maglietta per Cesare. Quando sono tornata ho fatto i pacchetti e ho messo anche loro nello zaino.

Prima di uscire do un'ultima controllata per essere certa di non essermi dimenticata nulla.

L'ultimo appuntamento di oggi era alle 16.45 così, dopo che il paziente è andato via, il dottore mi chiama nel suo studio.

"Mi dica, dottore."

"Visto che non ci sono altri appuntamenti, io andrei. Chiudi pure e va via prima anche tu."

"Va bene. Grazie, dottore."

Torno alla mia scrivania e inizio a sistemare per chiudere.

"Buon fine settimana, ci vediamo lunedì" mi dice quando mi passa davanti.

"Grazie, anche a lei."

Appena il dottore è uscito, chiudo la porta di ingresso e intanto vado a cambiarmi; prima di uscire controllo che tutto sia a posto e me ne vado.

Esco dallo studio, già pronta per partire, che sono le 17.15, alla fine ho guadagnato una mezz'oretta e riesco ad arrivare a casa di Cesare abbondantemente in anticipo, ho avuto anche la fortuna di trovare parcheggio a due passi da casa sua. Lo chiamo.

"Sono sotto casa tua"

"Sei già qui? Ma hai volato?"

"No" dico ridendo "Sono uscita un po' prima"

"Sali, ti apro"

Quando giro l'ultima rampa di scale vedo in cima il suo cane, lo avevo visto nelle foto o nei video di Nelson, ma dal vivo è ancora più bello.

"Ciao Chewbe"

Il cane mi fissa con la testa leggermente inclinata e le orecchie dritte poi si volta per guardare Cesare che è apparso al suo fianco e inizia a scodinzolare

"Vieni, accomodati, posso offrirti qualcosa? Acqua, caffè, tè?"

"Un caffè lo prendo volentieri, grazie."

"Credevo che arrivassi più tardi" mi dice mentre prepara il caffè

"Lo credevo anch'io, ma visto che non c'erano altri appuntamenti, il dottore è andato via prima e mi ha fatto chiudere in anticipo. Se me lo fossi immaginata evitavo di portarmi il cambio e lo zaino al lavoro."

"Perché? Non vai vestita così al lavoro?" mi dice ridendo.

"Guarda che lavoro in uno studio medico, mica in una palestra" gli rispondo ridendo anche io.

Cesare mi sta descrivendo l'appartamento a Vipiteno quando arriva Tonno, scendiamo e iniziamo a caricare la sua macchina, poco dopo arrivano anche Nelson e Bea, sistemiamo anche le loro cose e partiamo.

A causa del traffico arriviamo che sono le 23 passate, sistemiamo le nostre cose nelle camere, io e Bea in una e i ragazzi nell'altra, e ci mettiamo un po' a chiacchierare in cucina. Nelson ha tirato fuori dalla borsa frigo una bottiglia di spumante e, dopo averla stappata, sta riempiendo i bicchieri

"Brindiamo a Cesare" dice alzando il bicchiere

"Auguri Cesare" diciamo tutti

Dopo aver brindato estraggo un pacchetto dalla busta che ho con me e glielo passo

"Grazie ma non ti dovevi disturbare." dice mentre apre il pacchetto "Bella, mi piace" e si avvicina per abbracciarmi.

Guardo l'ora sul cellulare 00.03, prendo l'altro pacchetto e lo do a Nelson"Auguri anche a te, Nelson"

"Grazie" ed inizia a scartarlo "Wow, mi piace!!!" e si alza per venirmi ad abbracciare anche lui.

"Brindiamo anche a Nelson" dice Cesare riempiendo di nuovo i bicchieri.

"Auguri Nelson" diciamo tutti.

Verso le 01.30 inizio a essere parecchio stanca.

"Ragazzi, scusatemi ma io vado a letto, sto cadendo dal sonno. Voi restate pure quanto volete." dico mentre mi alzo.

"Credo che andrò a letto anch'io" dice Cesare.

"Misa che andiamo tutti" dice Bea.

Ci scambiamo la buonanotte e andiamo tutti a dormire

A volte le favole diventano realtà      |Cesare Cantelli|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora