19. Novità su Mirko

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Da pochi giorni è passato ferragosto e piano piano la mia vita sta tornando alla normalità, vado a lavorare e spesso mi vedo con i miei amici; in Scozia mi è tornata la passione per la fotografia e, quando ho un po' di tempo libero, prendo la mia reflex e vado in giro a scattare foto, sia in città che fuori.

È proprio durante uno di questi giri che mi ritrovo vicino a dove Mirko lavora, un cartello sulla porta mi colpisce "Cercasi personale". Probabilmente gli ingaggi di lavoro gli sono andati bene; sto pensando questo quando la porta si apre e ne esce Matteo, il suo socio.

"Ciao, che giri da queste parti?" mi chiede con aria sorpresa.

"Ciao Matteo, cerco scorci per fare qualche foto" alzando la mano e mostrandogli la reflex "Vedo che il lavoro vi va bene" facendo motto con la testa ad indicare il cartello.

"Sì, per fortuna, ma in due non ce la facciamo, ho bisogno di un aiuto"

"È andato via il ragazzo che lavorava con voi?"

"No, è Mirko che se ne andato. Si è trasferito a Milano"

"A Milano???" chiedo con aria sconcertata

"Ha seguito la ragazza con cui si vedeva" dice alzando le spalle

"Fammi capire, da me non ha neanche mai voluto dormire una notte e ora segue una appena conosciuta fino a Milano?"

"Veramente non l'ha appena conosciuta. È quella ragazza, lei è di Milano, studiava qui ma appena presa la laurea è voluta tornare a casa e lui l'ha seguita. Abbiamo rotto la società, ora dovrebbe lavorare dal padre di lei"

Questa notizia mi colpisce, ha seguito la ragazza con cui mi ha tradito...spero che siano felici ma se fossi stata in lei non sarei stata tanto tranquilla; l'ha fatto una volta e potrebbe sempre rifarlo.

"Se sento qualcuno che cerca lavoro te lo mando. Deve saper fare qualcosa in particolare?"

"No, giusto saper usare il computer. Il resto si impara sul campo."

Saluto Matteo che se ne va mentre proseguo per la mia strada. Ripenso a Mirko che se ne andato ma la cosa non mi provoca dei sentimenti, non mi fa stare né bene né male, mi è totalmente indifferente e questo mi fa capire che ho veramente cambiato pagina. Guardo l'ora e vedo che si è fatto tardi, mi devo sbrigare se non voglio arrivare tardi all'appuntamento.

Cesare

Sono in camera mia con Nelson che stiamo montando dei video del canale.

"Ho finito, a te quanto manca?" mi domanda Nelson

"Ancora parecchio..."

"Sarà meglio che ci muoviamo se non vogliamo arrivare tardi al cinema"

Guardo l'ora e mi rendo conto che non è poi così tardi, decido comunque di smettere; salvo il lavoro e mi alzo.

"Ma Tonno?" domando mentre cerco una maglia per cambiarmi.

"Ci aspetta direttamente là."

"Ah,ok"

"Poi come è andata a finire?"

Capisco subito quello che vuole sapere "Ho lasciato Sofia!"

"Ah! Come l'ha presa?"

"Come pensi che l'abbia presa, Nelson? Non se l'aspettava..."

"Le hai detto tutto?"

"Non avrei voluto, ma lei mi ha chiesto se c'entrava un'altra. Non le ho mentito"

"Hai parlato con l'altra ragazza?"

"Ancora no e per il momento non le voglio dire nulla"

"Perché?"

"Perché sa che avevo la ragazza, anzi nessuno, a parte te, sa che l'ho lasciata. Non sarebbe il momento giusto. Preferisco far passare un po' di tempo prima di provarci con lei"

"Effettivamente, in questo momento potrebbe dirti di no e non sapresti se è perché non gli interessi o se è per via di Sofia."

"È proprio quello che penso anch'io"

Arriviamo al cinema e troviamo Tonno ad aspettarci fuori.

"Le ragazze non sono arrivate?" chiede Nelson.

"Sono dentro a fare la fila per i biglietti"

"Bene, andiamo allora"

Chiara

Quando io e Bea arriviamo al cinema, gli altri ancora non ci sono; pochi minuti dopo arriva Tonno. Decidiamo di andare intanto a fare la fila alla cassa, mentre lui rimane fuori ad aspettare Nelson e Cesare. Abbiamo appena preso i biglietti quando arrivano, ci salutiamo ed entriamo. Il film sta per iniziare.

A volte le favole diventano realtà      |Cesare Cantelli|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora