A volte le favole diventano realtà |Cesare Cantelli|

17. Ferragosto

Oggi è ferragosto e lo trascorrerò con i miei amici che o sono già tornati o ancora non sono partiti per le ferie.

Ho chiesto a mia mamma di poter andare a casa loro, una villetta con un bel giardino e una piccola piscina in collina alle porte della città, lei ha accettato ma non staranno con noi perché avevano già organizzato di stare con dei loro amici.

Finisco di caricare la roba in macchina e vado a prendere Ilaria, la ragazza che ho conosciuto durante il viaggio in Scozia; da quando siamo tornate ci siamo incontrate spesso in pausa pranzo e, visto che sarebbe stata sola oggi, ho deciso di invitare anche lei. Quando arrivo a casa sua è già sul marciapiede che mi aspetta.

"Sei proprio sicura che non vi darò fastidio?"

"E tu lo eri in Scozia?" le rispondo ridendo mentre riparto.

Con gli altri ci vedremo direttamente là, ho già dato a tutti  la posizione. Io vado su prima, per incontrare i miei prima che vadano via e iniziare a sistemare per il pranzo; quando arriviamo trovo i miei genitori già pronti per andarsene.

"Mi raccomando, sai che non sopporto il disordine" mi ammonisce mia madre.

"Prometto che prima di andare via mettiamo tutto a posto" le dico mentre mi avvicino per darle un bacio sulla guancia "grazie per averci permesso di stare qui" e vado a salutare mio padre.

"Divertitevi"ci dicono salendo in auto.

Mentre i miei se ne vanno, prendiamo le cose dalla macchina e le portiamo in cucina; visto che non volevamo passare tanto tempo a preparare da mangiare, abbiamo deciso di portare cose già fatte, così ci siamo divisi i compiti. Ilaria ha portato il gelato, io ho fatto l'insalata di riso e delle verdure, gli altri porteranno il secondo e da bere.

Sono poco più delle 11 quando arrivano anche gli altri.

"Ma che bel posto" mi dice Nelson mentre si guarda in giro

"Ragazzi, lei è Ilaria. Loro sono Nelson, Bea, Sofia, Cesare, Tonno e Nic" dico indicando ognuno di loro. Dopo che hanno fatto le presentazioni, ci avviamo verso la casa.

"Avete portato tutti il costume?" annuiscono "Ottimo, venite che vi faccio vedere dove vi potete cambiare" e li porto al piano di sopra facendogli vedere dove si trova il bagno e la mia camera.

Li lascio e scendo per sistemare le cose che hanno portato.

"Mamma mia che effetto strano vederli dal vivo" mi dice Ilaria facendomi ridere

"È capitato anche a me la prima volta che ho incontrato Nelson, poi ci si fa l'abitudine"

Dopo poco i ragazzi iniziano a scendere e la cucina si riempie di risate.

"Allora, vi va di fare un bagno prima di pranzo?"

I ragazzi sono i primi ad entrare in acqua mentre io e le ragazze ci limitiamo, almeno per ora, a sederci sul bordo mettendo solo i piedi in acqua. Dopo più di un'ora, e un sacco di risate, iniziamo ad avere fame perciò andiamo a pranzare.

Finito di mangiare mi hanno tutti aiutata a sistemare il tavolo e la cucina,in modo che mamma, quando tornerà, non dia di matto, poi abbiamopreso un po' di teli e i lettini della piscina e ci siamo messiall'ombra degli alberi per far passare giusto le ore più calde.

"Ti trovo meglio, sono contento" mi dice Nic con cui non ci vediamo dalla cena a casa sua prima che partissi per la Scozia.

"Grazie, hai ragione. Sto meglio! Il viaggio mi ha fatto bene"

"Credo che l'abbiano notato tutti" dice Bea seguita da cenni di assenso degli altri.

"È stata una bella vacanza, ho visto posti fantastici in cui sognavo di andare da sempre, ho conosciuto persone simpatiche con cui mi sono divertita" dico guardando Ilaria che mi sorride di rimando "Ho avuto modo di riflettere e di trovare la forza di buttarmi tutto alle spalle e girare pagina iniziando un nuovo capitolo e non voglio chela tristezza ne sia la protagonista."

Abbiamo passato il resto del pomeriggio tra chiacchiere e nuotate in piscina, è stata una bellissima giornata e sono contenta di averla trascorsa con loro.