Mi sveglio verso le 8, Bea ancora dorme, senza fare troppo rumore mi alzo e vado in bagno, quando esco sento dei rumori provenire dalla cucina, qualcun'altro è sveglio
"Buongiorno" dico appena entro nella stanza
"Buongiorno"mi risponde Cesare che sta chiudendo la moka
Mi avvicino e gli do un bacio sulla guancia "Ancora auguri"
"Ancora grazie" mi dice sorridendomi.
"Dove trovo tazze e cucchiaini?"
Cesare mi fa vedere dove sono le cose e mentre apparecchio la tavola per la colazione, lui tira fuori latte e biscotti che ci siamo portati dietro da Bologna.
Mentre stiamo facendo colazione gli altri iniziano ad arrivare ad uno ad uno.
"Allora ,i programmi per la giornata?" chiede Nelson.
"Ci sarebbe la passeggiata vicino alla cascata che l'ultima volta non siamo riusciti a vedere per via della neve." dice Cesare
"Ah sì, quella della volta che siamo venuti in inverno con Nicolò, Giulia e Sofia... oddio, scusa!"
"Non fa nulla, tanto credo che oramai lo sappiate tutti di me e Sofia."
Facciamo tutti cenno di sì con la testa.
"Comunque, dicevamo" prosegue Cesare chiudendo l'argomento Sofia "guardiamo cosa possiamo fare." dice prendendo il cellulare e iniziando a cercare. "Allora, potremmo fare la cascata questa mattina mentre oggi pomeriggio possiamo prendere la cabinovia, arrivare fino in cima al Monte Cavallo e fare il sentiero in discesa per tornare. Che ne pensate?"
Siamo tutti d'accordo quindi ci andiamo a preparare e andiamo via.
Lasciamola macchina al parcheggio e, dopo aver pagato il biglietto che serve per coprire i costi di manutenzione, iniziamo il percorso. Il sentiero è abbastanza facile da percorre fino all'inizio della gola, da qui con passerelle e ponti sospesi risaliamo lungo il torrente e le cascate, il rumore dell'acqua e le alte pareti intono a noi, ne fanno un posto veramente affascinante. In poco più di un'ora arriviamo alla fine del percorso e ci fermiamo al locale dall'altro lato della strada per riposarci un po'. Dopo aver mangiato un'ottima fetta di strudel, riprendiamo il sentiero per tornare alla macchina.
Prima di rientrare, ci fermiamo a fare un po' di spesa, poi torniamo a casa per pranzare. Dopo mangiato ci riposiamo un po' prima di andare a fare l'escursione; Nelson e Tonno si sono andati a stendere, mentre io, Bea e Cesare siamo rimasti in cucina, preferisco non stendermi sennò mi rilasso troppo e dopo non ho più voglia di camminare. Prendo la reflex e vado sul terrazzo a fare qualche scatto, poco dopo mi raggiunge Cesare.
"È bello qui, vero?" mi chiede
"Sì, è tranquillo e c'è un bel panorama. Grazie per avermi invitata"
"Grazie che sei venuta, mi saresti mancata."
"Ma piantalaaa" gli dico ridendo.
"Vado a buttare giù dal letto quei due sfaticati." dice mentre rientra in casa.
Faccio ancora un paio di foto prima di rientrare per prepararmi.
Lasciamola macchina al parcheggio e prendiamo la cabinovia, quando scendiamo alla stazione di arrivo, cerchiamo il sentiero che ci porterà in cima al Monte Cavallo. A mano a mano che saliamo il panorama è sempre più bello e dopo quasi 2 ore di cammino arriviamo alla croce che c'è in cima al monte. Siamo stanchi ma la vista ci ripaga delle fatiche, ci sediamo per ammirare la vista e fare uno spuntino con i panini che avevamo preparato prima di iniziare la discesa. Arrivati alla stazione della cabinovia preferiamo riprenderla invece di tornare fino alla macchina a piedi.
"Andiamo a cena fuori stasera?" chiede Nelson mentre stiamo scendendo a valle.
"Si può fare" gli rispondiamo
Appena rientrati faccio a turno per fare una doccia. Quando siamo tutti pronti usciamo e andiamo a piedi verso il centro di Vipiteno. Troviamo un bel localino e ci fermiamo per guastare dei piatti tipici. Dopo cena, facciamo un veloce giro in centro ma torniamo presto a casa, siamo tutti piuttosto stanchi.
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A volte le favole diventano realtà |Cesare Cantelli|
FanfictionMaria Chiara è fidanzata con un ragazzo che la trascura. Dopo la rottura con lui, ritroverà la gioia di vivere. Ancora non sa che un altro ragazzo, in punta di piedi, sta entrando nel suo cuore facendola di nuovo innamorare. La storia è frutto di im...