Il ticchettio della pioggia che batteva sulla finestra svegliò Sam dolcemente. Nessuna sveglia antipatica, nessun esame incombente, niente di niente. Quella sensazione di libertà le era proprio mancata.
Cercò il suo cellulare setacciando il comodino ma la sua mano cadde a vuoto lungo il fianco del letto. Quando aprì gli occhi e si guardò attorno capì di non essere nella sua stanza come invece aveva pensato. Giusto, aveva dormito da Fred la notte scorsa, anche se non si ricordava di esserci arrivata.
Ancora cercava di ricordare quando sentì il ragazzo accanto a lei muoversi e stiracchiarsi leggermente."MMmm...giorno principessa" mugugnò lui accorgendosi di non essere l'unico sveglio.
"Giorno..mal di testa eh?"
Fred portò il lenzuolo fin sopra la testa per nascondersi e desiderando di tornare nel mondo dei sogni.
"Quanto ti ricordi di ieri notte?" azzardó lui curioso.
"È tutto molto confuso devo dire...ricordo che la birra era buona" ridacchiò lei
Sam non ricordava molto, solo che si era divertita e che dopo tanto tempo si era lasciata andare.
"...e....tu?" chiese poi speranzosa di ottenere dettagli più importanti dall'amico; di solito Fred reggeva l'alcol meglio di lei, non era un'ipotesi così insensata.
Fred si girò verso di lei con un sorriso incuriosito, stava per aprire bocca quando il cellulare di Sam iniziò a vibrare, spaventando entrambi.
La ragazza lo raccolse da terra, dove probabilmente era finito durante la notte.Sam scoppiò a ridere. La wind rimaneva sempre fedele e puntuale con i suoi messaggi promozionali.
"Nessuno mi caga, tutto regolare"
Era da un po' di tempo che il nome di Jane non compariva fra le sue notifiche, fra i suoi messaggi.. Per quanto facesse finta che la cosa non le importasse, un barlume di speranza era sempre presente ogni qual volta il cellulare squillava o si illuminava. Realizzò di non averla sentita nemmeno per gli auguri di Natale, o per il nuovo anno. Forse avrebbe dovuto, per educazione, farle un augurio.
Riflettè un istante e un sapore amaro le impastò la bocca, un sapore difficile da mandar giù. Esitò ancora qualche secondo sullo schermo vuoto, riportata alla realtà da Fred che le annunciava l'arrivo di un altro temporale nel week end.
Cercò di ritrovare la piena consapevolezza della situazione e con più forza di volontà del previsto si alzò dal letto per andare verso il bagno. Ormai quella di Fred era la sua seconda casa, la sua seconda famiglia. I genitori dell'amico erano le creature più dolci e amorevoli sulla faccia della terra; non sapevano dell'omosessualità del ragazzo però, il che rendeva un po' strano il fatto che dormissero spesso assieme forse.. sicuramente li credevano una coppia.
Sam sperò che la doccia l'aiutasse a recuperare la memoria della sera precedente ma non fu così. Se non altro però l'aiutò a svegliarsi dal post sbornia che aveva addosso.
Ancora in accappatoio si guardò allo specchio contemplando le sue notevoli occhiaie da non più diciottenne.
Sam Sam Sam..ma che combini, non hai più sedici anni ormai
Poi, notò qualcos'altro allo specchio, qualcosa di meno naturale che richiamò la sua attenzione.
"No.....
No no no no no no.." disse facendo aumentare il ritmo dei no assieme a quello dei suoi battiti.
Freeeeeeeedddd!!!" chiamò il nome dell'amico dirigendosi di corsa verso la sua stanza in piena iperventilazione.Lo trovò ancora a letto con lo sguardo fisso sul suo smartphone.
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Teacher's secret
RomanceSam è una studentessa modello e Jane la sua nuova insegnante. Siamo davvero sicuri di essere felici? Quando il nostro ordinario viene scosso, le nostre convinzioni cedono e siamo costretti ad ammettere che quello a cui eravamo abituati non ci basta...