Dopo le lezioni, nel pomeriggio, Joe e Martha tornano nel giardino, per passeggiare un po'. Nonostante la ragazza non riesca ancora a parlare molto, si divertono tantissimo, e spesso lui sorride nel sentire la voce di lei.
"Sei anche meglio di come ti avevo sognata" dice, ad un certo punto, Joe, appoggiando la schiena al muro.
"Ah sì? E che sogno avevi fatto?" chiede la ragazza, sorridendo. Lui sposta per un attimo lo sguardo, per poi riportarlo su di lei.
"Non so, ero nell'ufficio della preside di notte, e ad un certo punto sei arrivata tu, e poggiando la mano sul muro che impediva il passaggio da una porta, hai scoperto un passaggio segreto per un altro mondo, credo, mi pare fosse... Leurasia?" Martha spalanca gli occhi più o meno a metà del racconto: hanno fatto lo stesso sogno.
Dallo sguardo, Joe capisce ciò a cui la sua amica sta pensando, e con un'altra occhiata si danno appuntamento per questa stessa notte nell'ufficio della preside. Martha si reca nella sua stanza, senza calcolare minimamente le sue compagne. Semplicemente, si butta sul letto e comincia a scrivere sul suo diario, in una pagina completamente casuale. Martha è particolarmente legata al suo piccolo libro, perché ogni giorno ci scrive sopra tutto ciò che prova, tutto ciò che le passa per la testa, tutti i suoi pensieri e le domande a cui non sa rispondere.
"Ciao eh" dice Christine, guadagnando un'occhiataccia dalla sua amica, che la incita a stare zitta. Jessica è molto più vicina a Martha rispetto a Christine, che ancora non è riuscita a comprenderla. Si scusa con lo sguardo, e le due tornano a fare ciò che stavano facendo.
Quella notte, senza più essersi parlati prima, Joe e Martha si ritrovano nell'ufficio del preside. Si incontrano davanti alla porta, contemporaneamente, si lanciano uno sguardo, e si capiscono al volo. Joe apre la porta, facendo attenzione a non fare troppo rumore. Dopo essere entrati nella stanza, che di notte è particolarmente spaventosa, la ragazza si piazza davanti alla porta murata, e come nel sogno, poggia la mano sui mattoni davanti a lei. Luce accecante contorna la mano di Martha, e appena lei la stacca, appare davanti a loro lo stesso portale del sogno, che a quanto pare, non era immaginazione, ma era reale. I due non avevano sognato, e tutt'ora non lo stavano facendo. La coppia di amici si guarda, poi anche Joe si piazza davanti alla porta, senza accorgersene si prendono la mano, ed entrano insieme. Il posto in cui cadono se lo ricordano perfettamente, e questa è la conferma del fatto che, la scorsa notte, era realmente successo questo.
"Bentornati!" dice la ragazza che la volta scorsa li aveva accolti.
Ancora non riescono a crederci, non hanno idea di come possa essere possibile, perciò decidono di affidarsi alla ragazza, Miriam, che li accompagna in una delle casette.
"Questa sarà la vostra" dice, poi tutti e tre si accomodano attorno a un piccolo tavolino di legno, su delle sedie dello stesso materiale.
"Voi siete nel regno di Neville, il regno delle persone con un segreto. Gli altri sono Sevin, il regno delle persone infelici; Draken, il regno delle persone ferite, e..." si blocca per un attimo, assumendo un'espressione abbastanza cupa.
"E?" la incita Joe, curioso.
"Poi c'è Vlade, il regno oscuro. Lì vivono persone che hanno commesso reati, e anche creature mostruose e soprannaturali, grandi e piccole, innocue e mortali. È meglio non avvicinarsi mai a loro. Gli abitanti sono 100 volte più pericolosi degli animali che abitano qui a Neville, e fidatevi che alcuni lo sono parecchio." spiega Miriam, guardando i due nuovi arrivati, e notando le loro facce particolarmente sconvolte.
Dopo questo breve racconto, i tre escono dalla casetta, e Miriam decide di insegnargli a cacciare. I due apprendono facilmente tutte le tecniche, e portano agli altri una bella cena abbondante. Nonostante le sue difficoltà, Martha riesce a conoscere alcune delle persone che abitano lì, provenienti da tutta l'America. Al tramonto, i due salutano tutti e, poggiando la mano destra sul loro cuore, tornano a casa.
Martha si sveglia di botto, è nella sua stanza, e le sue compagne ancora stanno dormendo. Ricorda perfettamente tutto della sera prima, e ha un urgente bisogno di parlare con Joe. Si prepara di corsa, ed esce rapidamente, per fortuna trova il suo amico già in sala colazione.
"Joe" dice, affannata, lui le indica di non parlare ad alta voce e di sedersi accanto a lui.
"Io non credo sia il caso di parlarne" comincia a dire "Ci prenderebbero per pazzi" Martha gli da ragione, annuendo. I due mangiano, senza più dire una parola, mantenendo un inquietante silenzio.
Forse vogliono dimenticare, o forse vogliono semplicemente tornare in quel luogo meraviglioso in cui si sono ritrovati casualmente. Una cosa è certa: scopriranno di più.
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Seconda vita {completa}
Fantasy-COMPLETA- Martha Brown, un nome all'apparenza normale, ma che in realtà nasconde così tanti misteri... Dopo la morte della madre, Martha, appena diciannovenne, lascerà Portland e andrà in un college a San Francisco, sperando di sfuggire al passato...