Capitolo 47

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Sola anche lei. Martha è quella più spaventata di tutti, perché sa bene cosa si ritroverà davanti. E infatti, non si sbaglia.
Una donna meravigliosa, capelli ricci e castani come i suoi, occhi profondi, alta e molto elegante, si piazza davanti a lei. È sua madre. Per un attimo, la ragazza rimane spiazzata nel rivederla, ed ha l'impulso di abbracciarla, ma non lo fa: sa bene quali sarebbero le conseguenze.

"Sono tornata" dice la donna, sfoggiando un caloroso sorriso, che Martha ricorda perfettamente.

"Ciao, mamma" dice lei, mentre una lacrima le riga il volto.

"Mi sei mancata tanto" continua sua madre. "Vorrei tanto poterti essere sempre vicina"

"Sei nel mio cuore, mamma" dice Martha, la visione di quella donna l'ha quasi ipnotizzata.

"Da quando sono qui, senza di voi, mi sento davvero tanto sola. Come sta Edward?" domanda la madre, se davvero può chiamarla così.

"Non lo vedo da mesi, mamma" cerca di essere distaccata, ma non riesce. Alla fine di ogni frase, non può non aggiungere "mamma".

"Se solo non fossi caduta, quel giorno..." la provoca la donna,  sperando in una reazione da parte della ragazza.

"Non sai quanto sto male, mamma" purtroppo, Martha non resiste.

"Perché non torni da me, tesoro? Io ora vivo qui, e ho tanto bisogno di te sai?" continua ad attirarla, ed è già ad un punto di vantaggio.

"Non posso" dice, immersa nelle lacrime, poi si copre il volto con le mani.

"Tu puoi fare tutto" dice sua madre, sorridendole ancora.

"No, mamma, non posso" cerca di resistere. "Perché questo non è reale"

"Non è reale? Non ti sembro reale? Guardami! Sono qui, davanti a te! Può tornare tutto com'era prima, davvero non ti manco?" la provoca ancora la donna, conoscendo bene le carte da giocare.

"Ma sì, certo che mi manchi!" risponde lei, purtroppo ingenua per capire la trappola.

"Allora forza! Prendi la mia mano, ricominciamo da capo" la donna protende in avanti la mano, aspettando che Martha la afferri.

"Non prenderò la tua mano" afferma la ragazza, cercando di mostrarsi sicura.

"Ah no? Bene" la madre ritira la mano e si allontana, quasi disgustata, poi si volta di nuovo verso di lei. "Prima mi uccidi, e poi quando ti offro il perdono non lo accetti?"

"Non è andata così, lo sai..." dice Martha, provando a fermare le lacrime.

"Oh, invece è andata esattamente così, mia cara" la provoca ancora la donna, che non ha intenzione di arrendersi.

"Non è questo il punto..." prova a dire la ragazza, ma fa fatica a parlare a causa del pianto.

"Io invece credo proprio di sì" risponde la madre. "Allora dimmi, qual è il punto?"

"Io..."

"Guardati: stai piangendo da quando sei arrivata. Non senti il bisogno di qualcuno che ti asciughi quelle lacrime?" domanda, in modo provocatorio.

"Ho... Ho già qualcuno" in realtà no, aveva perso Joe, l'unica persona che sapeva la vera storia di sua madre.

"Ah, allora sono i tuoi amici ad aver rimpiazzato tua madre?" continua a provocarla.

"No!" grida la ragazza, esasperata.

"Non ti capisco, Martha. Prima dici che non vuoi venire con me, poi dici che ti manco. Cosa vuoi davvero?"

"Non lo so..." risponde lei, quasi distrutta. Quasi.

"Hai sempre avuto queste indecisioni, anche quando eri piccola. Ti ricordo ancora, sai?" la provoca ancora la madre, come se non si stancasse mai.

Non è reale, pensa Martha, senza rispondere.

"Ti chiedevo sempre <<Vuoi giocare a questo o a quello?>> e tu non sapevi mai cosa scegliere!" racconta, sorridendo, e fingendo di commuoversi.

"E alla fine, come decidevo?" chiede la ragazza. Voleva sentire la voce della madre che le raccontava di quando era piccola.

"Ti mettevo i due giochi proposti davanti, e assieme facevamo una conta. Il gioco indicato alla fine, era il prescelto. Quasi sempre, finivamo per passare ore a giocare assieme, te lo ricordi?" racconta la madre, sorridendo ancora.

"Me lo ricordo..." commenta la ragazza.

"Adesso, hai deciso cosa fare? Rimarrai qui con me, oppure te ne andrai via?" domanda ancora la madre.

Martha chiude gli occhi e respira profondamente, cercando di concentrarsi.
Da una parte, vorrebbe tornare ad avere sua madre, perché le manca moltissimo e non sopporta più la vita senza di lei.
Dall'altra parte, sa bene che se accettasse di restare, non tornerebbe più indietro, non ci sarebbe modo di farlo.
È una scelta difficile, entrambe le opzioni hanno dei pro e dei contro, e delle conseguenze successive alla scelta.

"Io non resto" ma alla fine, la ragazza sceglie la via più sicura.

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Seconda vita {completa} Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora