Martha si risveglia di colpo nella sua stanza, è strano essere lì dopo tutti quei giorni passati a Leurasia. Le sue compagne stanno ancora dormendo, così prova a prepararsi senza fare troppo rumore, per non svegliarle. Salta la colazione come tutte le mattine, per andare in giardino a fare la sua solita passeggiata di inizio giornata. Nel posto dove di solito si sistema lei, c'è un gruppo di due ragazzi e due ragazze. Decide di andare altrove, per non disturbarli, ma appena la vedono, la fermano immediatamente.
"Ehi! Aspetta!" la blocca un ragazzo con i capelli castani, alto, e dagli occhi color nocciola.
"Sei Martha Brown, giusto?" chiede una ragazza, castana e liscia.
Perché tutti mi chiamano per nome e cognome? Sono Martha, solo Martha, senza il Brown pensa la ragazza, ma non dice niente.
"Sei quella che sta facendo sparire alcuni dei nostri compagni?" comincia un'altra ragazza, dai capelli biondi e crespi, abbastanza rovinati.
"Cosa..." sussurra Martha, ma nessuno la sente. Cosa c'entra lei con questa storia?
"Dove li tieni nascosti?!" l'ultimo ragazzo, basso e moro, non sembra tranquillo per niente. "Ci provi gusto a far preoccupare tutta la scuola con i tuoi giochetti?"
"Una delle ragazze che hai nascosto, lei faceva parte del nostro gruppo. La rivogliamo indietro" dice la bionda, con un tono che nasconde una minaccia. Martha non risponde. Li fissa, e basta. Dentro di sé spera nell'aiuto di Joe.
"Cosa sei, muta?" la provoca il ragazzo basso, che sembra quello più irrequieto di tutti. "Ti abbiamo fatto una domanda ben precisa, non ci vuole tanto a rispondere" ancora nessuna reazione da parte della ragazza.
"Che c'è, non ti hanno insegnato a parlare? Lo sai che è maleducazione non rispondere ad una domanda?" lo sostiene la ragazza castana. Da dietro, all'improvviso, appare Joe.
"E a te non hanno insegnato che è maleducazione attaccare una ragazza più piccola? Soprattutto se si è in quattro?" subito il ragazzo è pronto a difenderla, e si piazza accanto a lei.
"Questo chi è, il tuo fidanzatino?" domanda il ragazzo castano, scrutando l'ultimo arrivato dalla testa ai piedi. "Lo sai quello che combina la tua ragazza?"
"Non hai idea di cosa ci sia dietro le sparizioni, quindi tu e i tuoi amichetti evitate di fare accuse infondate. Sparite" conclude Joe, lanciando un'occhiataccia a tutti e quattro. I ragazzi si scambiano sguardi, poi si girano e se ne vanno.
"Grazie..." sussurra Martha, il suo amico sorride e le mette un braccio attorno alle spalle
"Mi hai salvato la vita, non devi mica ringraziarmi per una cavolata del genere" risponde Joe, senza smettere di sorridere.
I due amici si lanciano uno sguardo complice, poi entrano nella scuola e raggiungono ognuno la propria classe.
Durante la lezione, Joe non riesce affatto a concentrarsi: pensa a Neville, alla creatura che lo ha quasi ucciso, al viaggio, agli sforzi che Miriam e Martha hanno fatto per salvarlo. Ha così tante cose che gli passano per la testa, che la lezione finisce in secondo piano. È preoccupato per le sparizioni, soprattutto ora che sa qual è la vera causa di esse. Ma soprattutto, un'idea folle attraversa la sua mente e non ha intenzione di andarsene: vuole essere lui, assieme alle sue due amiche, a trovare gli abitanti di Vlade che si occupano del kerigherl e che rapiscono persone per nutrirlo, e una volta fatto vuole risolvere la questione una volta per tutte. Da quando Miriam ha raccontato questa storia, non è più uscita dalla sua testa, e ora vuole fare di tutto per salvare i suoi compagni di scuola, e soprattutto per salvare Leurasia.Chissà cosa sta facendo ora Martha... pensa Joe.
Un'altra cosa che proprio non vuole lasciare libera la sua testa è quella ragazza, lo sta facendo letteralmente impazzire, non riesce più a capire ciò che prova per lei, se semplice affetto o vero amore. Lui la trova bellissima, simpatica e speciale, in lei ha subito notato qualcosa di diverso dalle altre ragazze, e una delle caratteristiche che più evidenziano questa differenza è proprio la sua difficoltà nel parlare. Lei la odia, mentre lui ne è particolarmente attratto. Una ragazza così carina che dentro è così fragile da non riuscire a mettere insieme dei pezzi per formare una frase. Può sembrare stupido, ma lui questo lo trova speciale. Perché nonostante Martha non riesca ancora a parlare con facilità, sa esprimersi in una maniera incredibile, e forse è proprio questo che la rende speciale.
----------
STAI LEGGENDO
Seconda vita {completa}
Fantasy-COMPLETA- Martha Brown, un nome all'apparenza normale, ma che in realtà nasconde così tanti misteri... Dopo la morte della madre, Martha, appena diciannovenne, lascerà Portland e andrà in un college a San Francisco, sperando di sfuggire al passato...