Capitolo 41

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"Come diavolo hai fatto a non accorgertene?!" grida uno dei custodi, che ora sono diventati 20.

"Non lo so..." dice numero 4, un po' deluso.

"Inizia a pregare che non dica nulla a nessuno" lo minaccia numero 15.

I custodi si sono accorti soltanto adesso dell'assenza di Katrine, e hanno realizzato che la ragazza era riuscita a scappare. Cominciano a discutere un po', non possono permettersi di fallire, sarebbe un insulto al loro regno. Alcuni di loro vanno a chiamare più custodi, altri cominciano a prelevare altro sangue dai morti che ancora respirano per nutrire il kerigherl, ormai quasi pronto per uscire, altri ancora controllano la bestia più da vicino, per fare degli accertamenti.

"Quando sfonderà la gabbia, il kerigherl sarà pronto" dice numero 17, ma viene subito seguito da un verso straziante della bestia.

"Piano, gli fai male!" lo rimprovera numero 10. L'altro si scusa.

Dopo poco, si sente un leggero lamento provenire da una dei morti che ancora respirano. Loro non lo sanno, ma si tratta di Eleanor. Numero 3 e numero 19 si avvicinano alla ragazza, e la osservano attentamente, per evitare che succeda di nuovo la stessa cosa che è successa con Katrine, o come la chiamavano loro, "quella strana". Numero 3 sfiora il suo volto con una mano.

"È un peccato doverla tenere prigioniera" dice, poi, guardando gli altri suoi compagni.

"Tieni calmi i tuoi ormoni, ragazza, non è il momento di fantasticare" dice numero 10, a quanto pare il più responsabile.

Quelli che erano andati a chiamare altri custodi tornano con tanti uomini e donne, fino al numero 42. Di lì a poco, sarebbero stati pronti per partire. Devono solo aspettare il segnale della loro creatura, e poi potranno finalmente iniziare il loro processo di distruzione dei mondi. Non avrebbero mai accettato un secondo fallimento, sta volta ce l'avrebbero fatta, ne sono tutti sicuri. La loro bestia è più grande il doppio della prima volta che hanno provato a crescerla. E quindi, ha anche doppia massa, e doppia forza. Sembra invincibile a tutti gli effetti.

"Ragazzi, c'è un problema!" dice numero 32, dopo aver prelevato un'altra siringa. "Questo ragazzo non ha più sangue, è morto"

"E che è un problema?" risponde, in tutta tranquillità, numero 7. "Ne abbiamo altri"

"Non intendevo dire quello" continua numero 32. "Morire qui equivale a morire di là, ricordate?"

"E allora?" dice numero 25 "Non sono questi i veri problemi"

"Già, forse dovremmo pensare ad avviarci, sta piovendo" la sostiene numero 2

"Sento che a breve la bestia sarà pronta" dice numero 6, con tono poetico, provocando la risata di alcuni di loro.

Il kerigherl emette un altro verso, leggermente più calmo di quello di prima, e da una prima botta alla gabbia: è il segnale che è quasi pronto per partire. Subito i custodi ritornano in loro, e cominciano ad usare di nuovo le siringhe, a ritmo costante. Anche un'altra ragazza rimane senza sangue, e chiude gli occhi definitivamente; gli altri non ci fanno neanche caso. Al secondo verso, i custodi si bloccano, rimanendo nelle loro posizioni. Ormai è definitivamente pronto. Decidono di rimanere immobili e non fare niente, finché la loro creatura non fosse riuscita ad uscire. Ma non manca molto tempo: di lì a poco, avrebbe spaccato la gabbia, e avrebbe distrutto prima Leurasia, poi la Terra. E i custodi, come tutti gli abitanti del regno oscuro, non vedono l'ora. Aspettano questo momento da sempre, come vendetta verso gli altri. Ognuno ha il suo motivo per voler partecipare al progetto, chi per noia, chi per rancore verso qualcuno.
Un altro verso.
La gabbia sta per cedere.
Tutti e 42 guardano con speranza e ammirazione, e venerano quella creatura mostruosa come se fosse un Dio, il loro Dio. Da mesi ormai stavano nutrendo il kerigherl con il sangue delle persone da loro rapite, e dopo tutti questi sforzi, davanti a loro si sta liberando il capolavoro.

"Ci siamo quasi!" dice, a bassa voce, numero 28.

"Manca così poco..." lo sostiene numero 21, numero 11 annuisce.

La caduta del ferro provoca un rumore enorme, sicuramente si è sentito in tutto il regno. A passi pesanti, il mostro esce dalla sua gabbia, imponente, e si piazza proprio davanti ai custodi.

"Ci siamo" dice numero 1 "Possiamo partire"

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Seconda vita {completa} Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora