Per le successive quattro ore, il silenzio incombe sui tre ragazzi, ormai rimasti senza parole dall'assurda rivelazione di Miriam riguardo al kerigherl e alle sparizioni di alcuni compagni di scuola di Joe e Martha. Mancano ufficialmente 25 ore di cammino, prima di arrivare alla Valle dei Jelich. Joe, ora, non riesce a muovere neanche le braccia, e il blocco delle articolazioni è solo la prima fase dell'avvelenamento. Successivamente, perderà anche i cinque sensi, e poi gli organi interni smetteranno di funzionare. Per questo, Martha è così agitata, deve assolutamente preparare l'antidoto con i rogerits prima che sia troppo tardi. Il ragazzo ha già confessato di iniziare a vedere sfocato, e di non riuscire a mettere bene a fuoco le immagini. Miriam e Martha cercano di affrettare il passo, sperando di arrivare prima a destinazione. Il sole è alto nel cielo, questo significa che ora è notte.
"Ragazze" Joe richiama l'attenzione su di lui.
"Sì?" rispondono le due in coro.
"Vedo completamente buio" annuncia lui, le ragazze si guardano spaventate.
"Il prossimo sarà l'udito, e pochi minuti dopo smetterà di parlare e di sentire i sapori" spiega Miriam, preoccupata anche lei.
"Quanto manca?" domanda il ragazzo, ormai completamente cieco.
"24 ore e 40 minuti" dice Miriam, che ha tenuto il conto preciso.
"Abbiamo finito il cibo" fa notare Martha. Miriam nota una piccola casetta abbandonata, e dice ai due di fermarsi lì
"Vado a cacciare. Voi restate fermi in quella casetta. Se non torno entro 45 minuti, sono morta" dice Miriam, accompagna i suoi amici alla casa e poi si allontana.
"Grazie" dice Joe, una volta rimasto solo con Martha.
"Di cosa?" domanda la ragazza
"Mi stai salvando la vita"
"Non faccio nulla di speciale"
"Sì invece. Un'altra non lo avrebbe fatto. Mi hai portato sulla schiena nonostante la stanchezza, cammini per ore senza mai fermarti, ora mi trasporti persino su un carro"
"Lo faccio perché sei mio amico" per un attimo, Martha ringrazia che Joe non possa vederla, perché è diventata rossa.
"È stata una fortuna incontrarti quella notte, nell'ufficio della preside" continua il ragazzo.
"Lo penso anch'io"
"Se potessi camminare e potessi vedere dove sei, ti abbraccerei fortissimo" dopo questa frase di Joe, cala il silenzio fra i due amici.
Martha lo guarda, mentre ha gli occhi aperti ma che non vedono nulla, mentre è steso sul piccolo carro da trasporto, lo guarda e pensa a quanto è fantastico. Un amico così non lo aveva neanche a Portland. E lì ne aveva tanti di amici. Ora ne ha solo uno, ma che vale diecimila volte di più di tutti i suoi vecchi amici messi insieme. Era tanto che Martha non provava un sentimento di affetto verso qualcun altro, e ora le stava succedendo di nuovo.
"Joe?"
"Dimmi"
"Ti salveremo"
"Sicura di riuscirci?"
"Sì. Al 100%"
Joe sorride, non vuole più trattenersi. Nel vederlo, Martha ricambia e abbassa leggermente lo sguardo, arrossendo. Dopo qualche minuto, torna Miriam con le nuove scorte di cibo, è abilissima a cacciare.
I ragazzi mangiano tutti insieme, poi escono dalla casetta e proseguono nel loro cammino. Martha ammira molto la sua amica, per tutta l'energia, l'autostima e l'ottimismo che ha. Vorrebbe, un giorno, diventare come lei, riuscire a credere in se stessa, parlare con facilità, essere abile e veloce nel prendere decisioni... Miriam per lei è una grande fonte d'ispirazione, e si è promessa che non smetterà mai di imparare da lei. Ormai le viene persino naturale chiamarla amica, anche se non la reputa pienamente tale, dato che si vedono solo a Leurasia e non nella vita reale, ma le vuole un mondo di bene."Teoricamente fra poco il veleno dovrebbe anche togliergli l'udito e la parola..." dice Miriam, sconsolata, ma senza fermarsi.
"Ce la faremo" afferma Martha, sicura di ciò che dice.
"Come fai a dirlo?" per la prima volta, Miriam era veramente distrutta, quasi senza più speranze. Ma Martha aveva imparato proprio da lei, che bisogna sempre lottare, fino alla fine.
"Lo dico perché io voglio bene a Joe, e anche tu, ed è proprio per questo che andremo avanti fino alla fine, nelle condizioni più estreme, per salvargli la vita. Me lo hai detto tu stessa" dice Martha, consolando l'amica.
Le mette un braccio attorno alle spalle, e lei accenna un sorriso. Continuano a camminare, sta per arrivare la sera, e non si sono più fermati. Miriam si è abbastanza ripresa.
"Ragazze..." Joe emette un suono soffocato, quasi assente, prima di perdere completamente l'uso della parola. Non riesce neanche più a sentire, l'effetto del veleno sta per passare alla fase successiva.
"Mancano 11 ore. Dobbiamo farcela. Entro 5 ore respirerà più a fatica, due ore dopo il suo cervello smetterà di funzionare. L'ultimo organo ad essere colpito è il cuore, poi sarà davvero finita, e dai miei calcoli... succederà tra 15 ore. Se non ci fermiamo più, facciamo ancora in tempo" dice Miriam, sempre agitata.
"Forza allora, non perdiamo tempo" la sostiene Martha, e le due continuano a camminare, a passo rapido.
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Seconda vita {completa}
Fantasia-COMPLETA- Martha Brown, un nome all'apparenza normale, ma che in realtà nasconde così tanti misteri... Dopo la morte della madre, Martha, appena diciannovenne, lascerà Portland e andrà in un college a San Francisco, sperando di sfuggire al passato...