Quello che quel gruppo non ha calcolato, è che Katrine ha una resistenza corporea fuori dal comune: da piccola, ad una visita, per farle l'anestesia ci sono volute tre iniezioni anziché una, ed era solo quella locale. Proprio per questo, su di lei la strana sostanza blu dei morti che ancora respirano ha avuto soltanto un effetto temporaneo. La ragazza se n'era accorta, ma ha deciso di giocare d'astuzia. Ha finto di essere ancora in quelle determinate condizioni, solo che ha fatto preoccupare i suoi "rapitori" chiamando il nome di Martha. Quella ragazza le manca da impazzire, e il suo sesto senso le dice che in questo strano luogo la potrà ritrovare. Una volta inscenato il suo svenimento, cerca silenziosamente di liberare i polsi dalle corde che la tengono legata davanti ad un palo. Approfitta del fatto che i quattro si sono allontanati per andare a caccia di cibo -di cui lei purtroppo ha estremamente bisogno, dato che la sostanza non le fa più effetto- e inizia a provare a sciogliere le corde. Il palo rende tutto un po' più difficile, ma nonostante questo riesce a liberarsi. Appena realizza l'accaduto, esita un attimo osservando gli altri ragazzi: sembrano davvero morti, l'unica cosa che hanno bisogno di fare è respirare, fino a quando non verrà effettuato su di loro l'ultimo prelievo. La cattiveria disumana di quelle persone fa bloccare per un attimo Katrine, ma poi lancia un'ultima speranza di salvezza per loro e si mette a correre lontano, sperando di non essere catturata di nuovo. Dato che aveva recuperato la sua "forma normale" già da tempo, ora sa perfettamente dove si trova, e sa anche quale posto deve raggiungere. Il regno più vicino a Vlade è Draken, e nonostante dovrà correre chissà quanti chilometri, lei ha intenzione di raggiungerlo. Per un attimo dentro di lei sboccia la speranza di incontrare Martha proprio lì. Per un pelo non incrociava i quattro uomini, che erano di ritorno. Si nasconde dietro il cespuglio più vicino, e li osserva camminare, con le prede in un sacco. Lo stomaco della ragazza emette un brontolio. Non mangia da due giorni, finora se l'era cavata con qualche bacca cresciuta vicino al suo palo, ma adesso sta davvero per svenire. Lei non sa cacciare, non è mai stata in questa terra che solo ieri aveva scoperto chiamarsi Leurasia. Appena gli uomini spariscono dalla sua vista, la ragazza ricomincia a correre. Perde persino il conto dei minuti della sua rapidissima corsa, che a lei sembra infinita. Solo quando è sicura di essere abbastanza lontana da loro, si ferma e si getta a terra tra le foglie secche, respirando profondamente. È sfinita, le sue energie non sono ormai sufficienti ad affrontare ulteriori sforzi. Distesa, osserva il cielo sopra di lei, coperto da alcuni alberi altissimi. Non è un cielo limpido, anzi tutt'altro, è quasi interamente coperto di nuvole. Ma in fondo, cos'altro doveva aspettarsi dal regno oscuro, abitato da persone che allevano un mostro in grado di distruggere entrambi i mondi? Un pensiero improvviso arriva nella sua testa, e le provoca un enorme senso di preoccupazione e paura: come avrebbe fatto a tornare indietro? I quattro non avevano mai accennato a questo. E se fosse rimasta lì per sempre? E se fosse morta? Anche sulla Terra sarebbe successa la stessa cosa? Migliaia e migliaia di domande vanno e vengono nella testa della povera ragazza, ormai agli estremi. E se non tutto il cibo qui fosse commestibile? Raccogliendo quelle bacche accanto al suo palo aveva anche rischiato di avvelenarsi, la prima volta le è andata bene, non è detto che alla seconda possa succedere la stessa cosa. Dopo dieci minuti di recupero, Katrine prova a rialzarsi, e per fortuna è ancora in grado di farlo, ma non ha più molto tempo per trovare del cibo commestibile da mangiare, le sue energie si stanno per esaurire. Di certo, se avesse corso ancora sarebbe svenuta, se non peggio. La ragazza comincia a camminare, ma dopo poco è costretta a fermarsi, perché un tanfo si espande nell'aria, ed è costretta a tapparsi il naso per la potenza. Non lo sapeva, ma esso proveniva da un grillo-stecca. Prova a correre, almeno per pochi metri, cercando di lasciarsi alle spalle quell'odore terribile. Con le ultime energie che le sono rimaste, arriva vicino ad un piccolo quartiere, ma poco prima di raggiungerlo sviene. Non sa se sperare che nessuno si accorga di lei o sperare che qualcuno la venga a salvare. Si trova pur sempre a Vlade.
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Seconda vita {completa}
Fantasy-COMPLETA- Martha Brown, un nome all'apparenza normale, ma che in realtà nasconde così tanti misteri... Dopo la morte della madre, Martha, appena diciannovenne, lascerà Portland e andrà in un college a San Francisco, sperando di sfuggire al passato...