Martha rimane spiazzata di fronte a quella domanda inaspettata. Fissa Joe, senza dire una parola.
"Va bene, capisco che non vuoi parlarne. Quando sarai pronta, sai dove trovarmi" dice lui, comprensivo, poi fa per uscire dalla casetta, ma la sua amica lo blocca.
"Lui è stato arrestato" dice, tutto d'un fiato, fissando costantemente il punto dove prima era seduto il ragazzo, come se ci fosse ancora. "Per l'omicidio di mia madre" una lacrima scende lungo la sua guancia, per poi cadere e bagnarle il vestito. "Lui è Jonathan Brown"
La ragazza si alza in piedi, e si volta verso Joe, che la sta guardando in silenzio. Lui si avvicina piano piano, e senza pensarci due volte la abbraccia. Un gesto che Martha non si aspettava affatto. Decide di abbandonarsi nel calore delle sue braccia, chiudendo anche gli occhi. Sembra come se non volesse più staccarsi. La ragazza non ha ancora smesso di piangere, ma sa che ora c'è qualcuno che la sta proteggendo.
"E sai qual è la cosa più bella?" dice Martha, staccandosi dall'abbraccio, e cercando a fatica di trattenere le lacrime "Che lui non ha fatto nulla, assolutamente nulla, è innocente, io lo so..." non riesce più a dire altro, quindi si catapulta di nuovo fra le braccia di Joe, pronto ad accoglierla.
"Lei c'è ancora" dice, ad un certo punto, il ragazzo "Lei c'è e ti ama più che mai. Ti osserva sempre, ed è fiera della persona che sei diventata. Tu non riesci a vederla, non puoi abbracciarla, ma lei sì, lei non ti ha lasciata e non ti lascerà mai. Ti vuole ancora bene" nonostante gli sforzi, anche Joe si è commosso, quindi si stacca dall'abbraccio e si asciuga velocemente le lacrime, stessa cosa fa Martha.
----------
È passata più o meno una settimana dall'ultima volta che Joe e Martha hanno parlato. Dalla sera della festa, dal giorno in cui la ragazza ha aperto il suo cuore con lui, sono molto staccati l'uno dall'altro. O almeno, questo nel mondo normale. A Leurasia tutto è diverso, i due entrano con mezz'ora di distanza, e appena sono lì si divertono come non mai. Ma quando tornano al college, cambia tutto. Si lanciano sguardi costantemente, ma nessuno dei due ha il coraggio di avvicinarsi. Non sanno neanche loro il motivo preciso, semplicemente hanno imparato a starsi lontani di giorno, e vicini di notte.
Martha, come al solito, appena si sveglia esce e va in giardino, a guardare l'alba, con la schiena appoggiata al muro. Purtroppo per lei, il suo magico momento viene interrotto da Eleanor, che si piazza proprio davanti a lei.Ma perché non mi lascia in pace! Pensa lei, ma decide di non dire niente.
"Ciao" comincia a parlare la bionda, assumendo un leggero sorriso provocatorio. Martha si limita ad alzare gli occhi al cielo.
"Dov'è il tuo amichetto Joe?" comincia a stuzzicarla, ma lei non reagisce. Ormai ha imparato a rimanere impassibile.
"Oh, ti ha lasciata sola?" dice ancora Eleanor, facendo la finta dispiaciuta.
Appena vede che la ragazza abbassa lo sguardo sorride in modo provocatorio, si allontana un po' da lei e chiama le sue amiche, nascoste dietro al muro. Si piazzano, come al solito, davanti a Martha, Josie al centro e le altre due ai lati, leggermente più indietro. Tutte e tre la fissano, aspettando una sua reazione, ma lei non le accontenta.
"Fai la finta santa?" Le dice Josie, avvicinandosi ancora di più al volto di Martha "Ora che Joe ti ha lasciata sola non fai più la stronzetta, vero?"
"È ovvio" la sostiene Grace, avvicinandosi di più alla sua amica, ma rimanendo sempre qualche passo più indietro di lei. "Finché lui c'era, lei riusciva ad affrontarci, ora che non c'è più, non osa neanche guardarci in faccia" ride leggermente.
"Hai paura?" anche Eleanor raggiunge le amiche "Non sai più cosa fare, perché l'unico amico che avevi ti ha lasciata da sola?"
"Tua madre era una persona orribile, non sapeva neanche come gestire la sua azienda, aveva paura di tutto. E tale madre... Tale figlia" conclude Josie, poi lancia uno sguardo alle amiche e si allontanano. Martha le segue con lo sguardo. Avrebbe tanto voluto che Joe fosse stato lì con lei per difenderla.
Decide di saltare le lezioni, e di chiudersi nella sua stanza, per cercare di stare un po' da sola, ma non appena entra si ricorda che Jessica oggi non ha lezione, è il suo giorno libero. La sua compagna, notando gli occhi lucidi di Martha, si fionda da lei.
"Che ti è successo?" le domanda Jessica, preoccupata. La ragazza non risponde, si limita ad abbassare lo sguardo.
"Sempre le tre galline, vero?" chiede ancora lei, come se l'avesse letta nel pensiero. Martha annuisce, e subito dopo scoppia a piangere, senza neanche accorgersene si ritrova fra le braccia della sua compagna di stanza.
"Ormai ci ho rinunciato" comincia a dire la ragazza, dimenticando le sue difficoltà "Il mio nome, Martha Brown, verrà sempre e comunque associato all'omicidio di mia madre. Non c'è niente da fare... non mi resta che abituarmi"
----------
STAI LEGGENDO
Seconda vita {completa}
Fantasy-COMPLETA- Martha Brown, un nome all'apparenza normale, ma che in realtà nasconde così tanti misteri... Dopo la morte della madre, Martha, appena diciannovenne, lascerà Portland e andrà in un college a San Francisco, sperando di sfuggire al passato...