Come aveva stabilito Miriam, quattro ore dopo il trio si risveglia, un po' a fatica. Specialmente Joe, che si sente così talmente stanco da pensare che fosse inchiodato al pavimento. Con l'aiuto delle sue amiche, riesce a tirarsi su, e finalmente possono ricominciare il loro cammino.
"Manca un giorno e mezzo di camminata, e saremo arrivati" annuncia Miriam, dal suo tono non si capisce se è felice o triste.
Senza rispondere, proseguono per la loro strada, senza mai voltarsi indietro. Martha sente di aver esaurito tutte le energie, nonostante il breve riposo, ma non dice nulla e continua ad andare avanti. Non vuole fermarsi, al primo posto ora non c'è lei, ma Joe, che è mille volte più importante.
"Attenti ai grilli-stecca. Sono degli esserini che si mimetizzano fra le foglie e i rametti a terra, se vengono calpestati emanano una puzza nauseante" li avvisa Miriam, gli altri due annuiscono.
Passa circa un'ora di cammino, le gambe di Joe cedono e il ragazzo cade in terra. Miriam e Martha corrono in suo soccorso.
"Le articolazioni delle gambe sono bloccate" spiega Miriam, sempre ben preparata "Non può più camminare"
"E come facciamo ad arrivare alla valle?" chiede preoccupato il ragazzo, guardando prima Miriam e poi Martha.
"Ti porto sulla schiena" si propone quest'ultima, ma Joe scuote la testa.
"Sei stanchissima, ti si legge in viso, non posso farti questo"
"Non mi importa di me ora, mi importa di te, forza sali" Martha non ha intenzione di arrendersi.
"Tra quindici minuti di cammino c'è una specie di mercato, dove vendono anche dei carrelli di trasporto. Puoi portarlo fino a lì?" propone Miriam, la ragazza accetta, ma lui non sembra d'accordo.
"I soldi?" fa notare il ragazzo, Miriam tira fuori un paio di banconote strane -forse i soldi di Leurasia- con scritto "20"
"Poi te li restituisco" dice Joe, ma la ragazza scuote la testa.
"Non c'è bisogno. Ora andiamo, su, non perdiamo altro tempo" dice lei, poi aiuta Joe ad alzarsi e Martha lo fa salire sulla sua schiena.
"Sicura di farcela?" chiede il ragazzo, preoccupato per la sua amica.
"Sì" risponde secca lei.
I ragazzi continuano a camminare, Joe sulla schiena di Martha, Miriam frettolosa di trovare il mercato, per evitare di perdere anche l'amica. Ormai, avevano imparato che a Leurasia bisogna arrangiarsi e trovare le soluzioni in fretta, anche se non sono poi così tanto piacevoli. Qui bisogna, sì, vivere, ma prima di tutto sopravvivere.
"Non manca molto. Vuoi che ti aiuto, Martha?" chiede Miriam, la ragazza scuote la testa.
"Ce la faccio" afferma. Miriam le crede, e proseguono.
Dopo un po' di tempo, finalmente il trio arriva al mercato, subito Miriam va a comperare un carrello di trasporto, e Martha ci posa delicatamente il suo amico, sentendo una sensazione di sollievo su tutta la schiena, ora libera dal suo peso.
"Martha, vuoi salire anche tu?" chiede Miriam, preoccupata per la salute della sua amica.
"Peserebbe troppo poi" dice la ragazza, ma Miriam scuote la testa, pronta con un'altra delle sue lezioni su Neville.
"Il carrello di trasporto è leggerissimo, è come se annullasse il peso di quello che porta" afferma Miriam. Martha ci pensa un po', poi accetta.
La ragazza, aiutata da Miriam, entra nel carrello di trasporto, e dato che non c'è molto spazio, si abbandona tra le braccia di Joe, calde come le ricordava. Martha trattiene un sorriso, e Miriam inizia a trasportarli. Dentro la sua testa, crede che i due siano adorabili, e produce tanti piccoli film su di loro. È convinta che un giorno saranno una coppia.
A spezzare questo magico momento è un tanfo improvviso, un odore di uova marce mescolato a cibo scaduto e fumo di fabbrica. È l'odore dei grilli-stecca."Respirate il meno possibile, sono tossici. Tre o quattro metri, e non si sentirà più" dice Miriam, ancora una volta super informata. Martha si chiede se sia stata proprio lei la prima ad arrivare a Neville.
Per fortuna superano velocemente il punto della puzza, e possono riprendere a respirare regolarmente. La luce dell'alba addolcisce l'atmosfera, e rende il cammino un po' più piacevole. Dopo poco, Martha scende dal carro, per camminare accanto all'amica, ma sarebbe rimasta volentieri fra le braccia di Joe, anche per tutto il percorso. E a lui non sarebbe dispiaciuta la cosa.
"Miriam, mi sono scordata di dirti che sono sparite altre due persone" dice, all'improvviso, Martha, ricordandosi della notizia che le ha dato Grace.
"Ho un brutto presentimento" dice la ragazza, intanto Joe è in ascolto.
"Ovvero?" chiede Martha, abbastanza preoccupata.
"Credo che a Vlade stiano preparando qualcosa..." dice Miriam, quasi insicura se parlare o meno.
"Cosa?" interviene, per la prima volta, Joe
"A Vlade vive il kerigherl, un animale dalle dimensioni enormi, che se liberato è capace di distruggere tutti e quattro i regni in meno di mezz'ora. Ne esiste solo un esemplare -per fortuna- e gli abitanti di Vlade cercano da sempre di farlo uscire dalla sua gabbia" spiega Miriam, più dettagliatamente possibile.
"Quindi... Questo kerigherl è una creatura capace di distruggere Leurasia?" domanda Martha, Miriam annuisce con il capo.
"Sì, esatto. E gli abitanti di Vlade che si occupano di lui, usano sangue umano per nutrirlo" continua Miriam.
"Quindi i nostri compagni potrebbero essere morti?!" esclama di nuovo Martha, ora parecchio spaventata
"No, no" la rassicura Miriam "Non uccidono nessuno. Prelevano il sangue delle persone con delle siringhe particolari. Ma è una tortura atroce, credetemi" conclude Miriam. Cala di nuovo il silenzio.
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Seconda vita {completa}
Fantasy-COMPLETA- Martha Brown, un nome all'apparenza normale, ma che in realtà nasconde così tanti misteri... Dopo la morte della madre, Martha, appena diciannovenne, lascerà Portland e andrà in un college a San Francisco, sperando di sfuggire al passato...