Capitolo 25 : Ricordi

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Magolor stava fluttuando a gambe incrociate nella sala delle arti magice, con il suo mantello bianco e dorato che gli scendeva dalla schiena fino al pavimento. Aveva ricevuto troppe informazioni la sera prima, e adesso un sacco di pensieri gli tempestavano la testa. Presto tutto quello a cui pensava era quello che era successo, e i ricordi della sua infanzia si fecero sentire...

Dark Matter era in trappola. Da una parte Nova con le mani in tasca, dall'altra Meta Knight con la spada sguaiata e gli altri che lo guardavano con disappunto e rabbia. Tutti tranne Edith, la quale arrivò poco dopo. Non appena incrociò lo sguardo con Dark Matter sgranò gli occhi, dopodiché indietreggiò, la sua faccia un rigagnolo di lacrime. Sarebbe caduta in terra, se Magolor non l'avesse presa.
Mags - Mamma? Che succede?
Edith iniziò a singhiozzare, ma prima che Magolor pote chiedere di nuovo cosa le stava succedendo, Dark Matter approfittò della situazione ed estrasse la spada. Meta Knight non fece neanche in tempo a contraccambiare che una spina nera ricoperta da un'aura violacea infilzò il traditore nel braccio, forzandolo a mollare l'arma. Non urlò neanche, e lasciò uscire fuori solo un mugolio di dolore. Magolor lo guardò, con un pugno chiuso verso di lui.
Mags - Tu rimarrai li finché non abbiamo finito.
Lo stregone si girò di nuovo verso sua madre. Lei lasciò uscire dalla sua bocca quattro parloe, indicando Dark Matter.
Edith - Lui... È stato lui...
Mags - A fare cosa..?
La faccia della donna passò da tristezza a rabbia e disgusto.
Edith - Lui ha ucciso tuo padre...

Mags - Mamma.
Edith - Si tesoro?
Mags - Mi racconti una storia?
Edith - Ma certo tesoro mio...
Edith prese in braccio il piccolo maghetto ed iniziò a raccontare.
Edith - C'era una volta, tanto tempo fa, un piccolo maghetto. Era così piccolo che tutti lo prendevano in giro. Dicevano che non era forte e che non avrebbe mai combinato nulla di buono. Il maghetto ci rimaneva sempre male, ma non si dava per vinto. Ogni giorno lui migliorava e migliorava, per far vedere a tutti che poteva anche lui essere forte. Ma uno sventurato giorno un terribile drago assalto la popolazione. Era la sua occasione. Lui si avvicinò al drago e...
??? - ... e gli lanciò un'incantesimo che gli bruciò la coda facendolo scappare con la coda in fiamme.
Magolor ridacchiò. Edith si girò verso l'uomo che era arrivato lì da poco, poi posò il maghetto a terra.
Edith - Dai Maggy, vai a letto.
Mags - Ok mamma.
Mentre Magolor saliva la scala per andare in camera sua, Edith guardò l'uomo.
Edith - Marcus, lo sai che non voglio che gli metti in testa certe cose.
Marcus - Che c'è? Non finiva così la storia?
Edith ridacchiò, poi diede un piccolo bacio sulla guancia a Marcus.
Edith - Su, togliti l'armatura, posa l'alabarda e vai a dare la buonanotte a tuo figlio.

Magolor guardò Dark Matter dritto negli occhi. Lui non sembrava minimamente preoccupato o stupito della cosa.
Mags - Tu... TU, FECCIA VIVENTE.
Meta - MAGS FERMATI.
Magolor era a mezzo centimetro da Dark Matter, con una sfera nero-violacea nella sua mano. Lo spadaccino non fece una piega.
Mags - Dammi un solo motivo per non ucciderlo...
Meta - Perché non sei il tipo.
Kirby si avvicinò al mago e tentò di abbassargli il braccio.
Kirby - Meta ha ragione. Non farlo...
Magolor si ricompose, ancora guardando con disprezzo lo spadaccino che aveva ucciso suo padre.
Mags - Ti ho chiesto spiegazioni. Parla.

Edith stava girando per casa da un po'.
Edith - Maggy? Dov'è andato...
Uscì nel giardino sul retro.
Edith - Maggy? Sei qui-
Quello che vide la preoccupò non poco. Magolor era rannicchiato in un angolo con la faccia tra le ginocchia, e singhiozzava. Edith corse verso di lui e si inginocchiò.
Edith - Tesoro! Che succede? Perché piangi?
Magolor, senza alzare la testa, indicò la staccionata. In mezzo aveva un buco, e stava ancora bruciacchiando.
Mags - M-mi dispiace mamma... non so cosa mi è successo...
Edith lo abbracciò.
Edith - Sssh... è tutto ok piccolo mio... è tutto ok...
Marcus arrivo poco dopo.
Marcus - Che succede qui?
Edith - Credo che Magolor abbia usato le sue doti magiche per sbaglio... e abbia fatto un piccolo casino...
Marcus - ... capisco.
Il guerriero guardò un secondo suo figlio, poi analizzò per qualche attimo il danno alla staccionata. Allungò una mano verso di essa e lentamente tutti i pezzi tornarono al loro posto.
Marcus - Dobbiamo trovare una soluzione, e io credo di averne una...

Lo spadaccino era seduto su una sedia, davanti a tutti. Nova lo teneva saldamente fermo al suo posto, in modo che non potesse muoversi... con lo sguardo.
Dark - Io sono... un sicario. Sono venuto qui perché dovevo uccidere una persona.
Dark Matter guardò Magolor.
Dark - Tu.
Mags - Perché? E perché hai ucciso mio padre?
Dark - Il mio mandante ha ricevuto una specie di profezia.
Kirby - Una profezia?
Dark - Profezia, previsione, chiamatela come volete. E tu, Magolor, ne fai parte.
Guardò un secondo il vuoto, per pensare a quello che dire, poi lasciò andare una specie di sospiro.
Dark - Per il suo piano la tua famiglia, ma soprattutto tu, eravate un pericolo, quindi l'unica via era terminarvi. Sfortunatamente quando sono arrivato tu non c'eri. Eri in questo... posto. Sono riuscito a togliere la vita a tuo padre, mentre tua madre è scappata. Per rimediare avremmo dovuto aspettare qualche anno, e oggi era il giorno in cui tu saresti dovuto morire.
Magolor e Dark Matter si guardarono con aria di sfida per qualche secondo. Ci fu un periodo di silenzio che fu rotto da Nova.
Nova - Perdonate, posso fare una domanda?
Mags - Fa pure.
Nova guardò Dark Matter.
Nova - Perché hai esitato?
Dark - ... scusa cosa?
Nova - Prima di entrare e prima di infilzarmi. Hai esitato, ti ho visto.
Dark - Cos- NON HO ESITATO.
Nova - Sì invece.
Dark - NO.
Nova - Sì.
Mags - Non mi interessa, smettetela.
Magolor si avvicinò allo spadaccino.
Mags - Chi è il tuo capo?
Dark - Non posso dirtelo.
Mags - Oh, invece me lo dirai eccome.
Nella mano del mago apparve una sfera di fuoco pronta per essere lanciata, ma Dark Matter non fece una piega.
Dark - Non hai capito. Non posso dirtelo perché non lo so.
Mags - Ma da lui vi potrai portare, vero?
Dark - No, questo non lo farò.
Magolor avvicinò la sfera di fuoco al volto di Dark Matter. Lui, nonostante cercasse di non fare una piega, iniziò a sudare, ma non tanto per il caldo quanto più per la preoccupazione. In quelle circostanze Magolor avrebbe fatto paura a chiunque.
Meta - Mags, calmati.
Mags - Sono calmo...
Meta - No, io non credo. Allontanati.
Magolor chiuse gli occhi e sospirò, poi si allontanò di qualche passo facendo scomparire la palla di fuoco. Meta Knight guardò Dark Matter.
Meta - Tu ci porterai comunque dal tuo capo, sappilo.
Dark Matter rimase muto.
Mags - Ci penseremo domani... ora sono stanco... e ho bisogno di pensare...
Magolor prese Kirby a braccetto e  si allontanò affiancato da lei. Gli altri tornarono alle loro camere qualche minuto dopo.
Kirby - Stai bene..?
Magolor accennò un sorriso.
Mags - Sì, tranquilla.

Quando Magolor fece ordine tra tutti i pensieri che aveva in testa, si accorse che Kirby era seduta a gambe incrociate per terra, davanti a lui.
Kirby - Finalmente sei uscito dalla tua trance.
Il mago si appoggiò a terra e aiutò Kirby ad alzarsi.
Mags - Da quanto eri lì?
Kirby - Non molto...
Mags - ...
Kirby - ...
Mags - Kirby.
Kirby - Sì?
Mags - Sai che so quando menti, vero?
Kirby - ... ok mezz'ora.
Magolor ridacchiò, poi uscì insieme a Kirby. Gli altri erano fuori a parlare. Dark Matter era intrappolato lì vicino.
Mags - Che succede?
D - Stiamo andando.
Susie - Ci guiderà fino al suo superiore, così potremmo bloccare lui e il suo piano malvagio.
Mags - ... come fate a sapere se il suo piano è malvagio o meno?
Nova - Primo ha ucciso tuo padre e voleva uccidere te. Non è sicuramente una brava persona. Secondo ce l'ha detto lui.
Mags - Oh...
Magolor sorrise.
Mags - Quindi come ai vecchi tempi? Tutti noi contro il male?
Meta - Tutti noi contro il male.

Kirby: La Storia Di Sette EroiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora