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Sono stato a casa per circa 1 settimana e adesso sto ritornando a scuola.
Inizio a prepararmi mentalmente ai prof che mi sgrideranno e mi diranno "Boschetti, sai che stai rischiando grosso e bla bla bla" le solite cazzate.

Prima di partire da casa mi arriva una chiamata da mia madre.
-Gionata che fai, dove sei? Mi ha chiamato la scuola dicono che ha una settimana che non ti presenti-
I bastardi l'hanno detto a mia madre.
Ma sbaglio o ho 18 anni?
Cazzo, so cosa faccio.
Decido di rispondere calmo.
-Sì mamma però oggi ci sto andando e prima che mi chiamassi stavo accendendo la moto. Comunque alla fine resti lì?- ancora non mi aveva fatto sapere nulla.
-Sì tesoro, ma fra 2 settimane torno-
-Va bene- riattacco senza nemmeno salutarla e mi dirigo a scuola.
Devo iniziare a cambiare, a non essere il 'dolce Gionata' ma 'lo stronzo Gionata'.
Non ne posso più della gente che se ne approfitta perché sono 'troppo buono'.
Fino a qualche giorno fa pensavo di andare a parlare con Angelica, ma adesso ho cambiato idea.
Se le interessa mi parla lei, tanto il mondo è pieno di ragazze.

Tra mille pensieri, mi ritrovo davanti scuola.
Guardo il vuoto per un po' di secondi e poi decido di entrare.

A prima ora ho italiano.
Entro in classe e gli occhi dei miei 'compagni' sono puntanti tutti su di me.
Vado a prendere posto velocemente e il professore, dopo aver aspettato che mi sedessi, inizia ad urlarmi contro. Come immaginavo.
-Boschetti, il preside ti cerca, vai immediatamente nel suo ufficio!-
-Senta già è molto se sono qui okay, non si ci metta pure lei a rompermi i coglioni- dico con tono freddo e tutti si zittiscono, compreso il professore.
Vedo che Angelica mi guarda sbalordita ma non m'importa più di tanto.
Provo a stare attento ma nulla, mi addormento come sempre, e mi risveglio al suono della campanella.

Angelica's pov
Ho visto Gionata un po' strano oggi, non so cosa gli sia preso, prima si assenta per un'intera settimana, poi si comporta male con i prof.

Suona la campanella e lo vedo svegliarsi.
È seduto in un banco da solo. Anche io sono sola, essendo che oggi manca Ilaria, una mia amica. L'ho conosciuta da poco perché è arrivata qualche mese fa.

Sono passate anche le altre 5 ore e finalmente posso tornare a casa.
Mentre esco da scuola aspettando che mio padre mi venga a prendere, vedo Gionata incazzatissimo che va a prendere la sua moto per tornare a casa. Inutile dire che non mi ha guardata e nemmeno rivolto una parola. È strano. Di solito perlomeno mi saluta, anche se sa di non essere ricambiato.
Speriamo che finalmente abbia capito che non c'è più nulla da fare e che mi deve lasciare in pace.

TROPPO TARDI PER NOI.//Sfera Ebbasta (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora