Angelica's pov
Entra mio padre
Sembra abbastanza scosso, spero solo che non sia qualcosa di grave.
-Tesoro dobbiamo parlare- Dice lui con tono rammarico, e io annuisco.
-Hai una brutta cosa in testa. Hai un piccolo 'tumore' come dicono i dottori e devono operarti di urgenza fra due giorni. Questa cosa va avanti da un po', e se non la estraggono ti darà problemi... grossi problemi. Dovrai farti un intervento dove ti rimuoveranno questo tumore dalla testa, perché se cresce, può distruggerti del tutto..- Dice lui quasi piangendo.
Ad ogni parola mi sento sempre più piccola.
Ho un tumore, dentro la mia testa.
-E quindi dovranno operarmi la testa?- chiedo balbettando.
-Si.. Però tranquilla, io sarò lì.- risponde mio padre, accarezzandomi la mano.
-Ci sarò anch'io!- urla Gionata per farsi sentire.
Inizio a tranquillizzarmi un po' di più.
-Va bene.- dico cercando di sembrare decisa.
Inizio a piangere silenziosamente.
-Papà non c'è un'altra soluzione?- chiedo disperata.
Ormai è evidente che sto piangendo.
-Purtroppo no amore. L'intervento sarà fra due giorni. Ce la farai, ne sono sicuro. Hai superato tutto questo, supererai anche quello- mi guarda e mi accarezza la guancia rigata di lacrime.
-Amore io vado a prendere qualche snack di quelli che piacciono a te per tirarti su, ok bambolina?- Dice mio padre.
-Certo vai papi- rispondo una volta finito di asciugarmi le lacrime.
-Vengo anch'io a farti compagnia, se vuoi- chiede Vale, la mamma di Giò.
-Certo- i due escono dalla stanza e rimaniamo solo io e Gionata.-Angelica, tu sei forte e ce la farai. Fidati di me quando te lo dico. Ne hai superate davvero tantissime e sono certo che supererai anche questo.
Sappi che comunque io ti sosterrò in tutto ciò che farai, quindi se vuoi, posso anche farti compagnia mentre ti fanno l'intervento- interviene Gion.
-Certamente-rispondo super contenta.
Sono felice che accanto a me ci sarà lui.
Passano questi due giorni in modo normale come tutti gli altri, e finalmente è l'ora del mio intervento.Gionata's pov
È arrivato il giorno dell'intervento di Angelica, e io sono pronto a starle vicino.
I dottori ci chiamano e ci dicono di incamminarci verso la sala operatoria, e così facciamo.Arrivati lì vediamo due dottori
-Salve- Dice uno dei due, e noi ovviamente ricambiamo il saluto.
-Intanto voglio sapere come mai questa ragazza si trova qui. Cioè ha qualche patologia?-
-Tumore- dico io precedendo sia suo padre, che lei.
-Capisco. Tranquilla, sono sicura che ce la farai. Se superi questo, nella vita non ti dovrà fare paura più nulla!- Dice lui rivolgendosi alla mia piccola e indifesa Angelica.
-Voi chi sareste? Avete parentele?- domanda.
-Gianluca Lacour, padre.- Dice suo padre
-Gionata Boschetti, fratellastro- dico io prontamente.
Angelica e Gianluca capiscono il perché io abbia mentito, perché se non lo avessi fatto non mi avrebbero fatto entrare.
-Scusate, ma in sala operatoria può stare solo uno di voi due. Sono le norme- dice il dottore indicando me e il padre.
-Papà ti prego- Dice Angelica indicandomi.
Lui annuisce.
-Grazie, sai che avrei scelto te, ma lui mi fa sentire protetta e al sicuro.-
Suo padre annuisce e fa un sorriso lieve, che sembra tranquillizzarla.
-Tranquilla tesoro. Anche io ci sarò sempre per te. Ma se tu sei più calma con lui, allora per me va bene- Dice lui iniziando ad incamminarsi verso l'uscita.
-Io vi aspetto qui fuori- dice, accennando un saluto con la mano, prima di chiudere la porta della sala operatoria con me e la mia piccola Angy all'interno.
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TROPPO TARDI PER NOI.//Sfera Ebbasta (IN REVISIONE)
Romance[COMPLETA] Baby ti ho avuta tra le mani e non ti ho dato importanza o per lo meno, non te ne ho mai data abbastanza. Ti chiedo scusa, per avere fatto lo stronzo ti chiedo scusa per averti portata dentro al mio mondo. Tu che sei diversa, la tua vita...