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-ok so che vuoi una spiegazione, infatti ora te ne darò una.-
Mi fece cenno di continuare
-ho pensato che sarebbe bello ripartire da zero solo io e te. Dopo tutto ciò che abbiamo passato, insomma, ce lo meritiamo, no?- sembra abbastanza sconvolto, come se non volesse.
-Ma..  A, mi stai chiedendo di abbandonare casa mia, mia madre, le mie scuole..-
-ma no Gionata! Non lo farei mai. Porteremo tua madre con noi e per quanto riguarda le scuole, le continueremo lì, ce ne sono anche di più dell'Italia sai?-
-pensi proprio a tutto eh? Ecco perché ti amo- si avvicina e mi bacia
Finalmente possiamo ripartire da zero. E magari, crearci una famiglia. Chi lo sa
-Gionata, tranquillo partiremo quando avrai finito di fare quella cosa con tua madre ok?- annuisce super contento
Gionata's pov:
Decido di parlare con mia madre di ciò che mi ha detto Angelica direttamente il giorno che ci vedremo.
Si è fatta sera e finalmente siamo arrivati a casa. Mi butto sul divano sto quasi per crollare quando...
-amore...Ma per te andrebbe bene tipo...costruire una famiglia...- mi chiede Angelica preoccupata della mia risposta.
Mi alzo di fretta dal divano per raggiungerla
-amore ma scherzi vero? Ovvio che sì. Però magari dopo le scuole, mh?-
Annuisce felice e ritorna a cucinare.
[Two days later](due giorni dopo)
-amore pronto?- mi chiede Angelica prima di lasciarmi andare con mia madre.
-Sì- le stampo un bacio in bocca
-sicuro che non hai bisogno che io venga?- chiede ancora una volta preoccupata
-amore. Tranquilla. Ok?- annuisce e finalmente convinta mi lascia entrare in macchina, dove c'era mia madre.
Una volta arrivati nelle famosissime colline dove ci portava sempre mio padre, iniziamo a mangiare e a parlare del più e del meno.
-sai amore, tutto questo mi ricorda quella volta quando tuo padre ti disse che un giorno ti avrebbe fatto salire in una montagna anziché in una collina.- tidacchia mia madre seguita da me
-già vero, ricordo-
Inizia a calare un brutto silenzio
-senti mamma... ancora oggi non ho capito una cosa.. come è morto mio padre?-
Lei sospira
-mi sa che è ora di dirtelo. Preparati. Quando eri un neonato tuo padre ti assisteva sempre, anche la notte, quando piangevi, perché io ero sempre impegnata con il lavoro, ed ero troppo esausta per accudirti come una vera madre dovrebbe...-
-ehi ma', tranquilla.- le accarezzo la spalla per calmarla e tranquillizzarla
-dicevo, quando avevi 9 anni tuo padre iniziò ad ammalarsi, ma a quei tempi era una malattia nuova e rara, il cancro. Oggi ormai hanno trovato anche una cura, prima però purtroppo non era così. Dovetti occuparmi di entrambi e quindi lasciai il lavoro. Con i soldi che avevo accumulato in banca, tentai di far curare tuo padre. Inizialmente sembrava aver funzionato, poi però il cancro ritornò, più grande di prima. Gli diedero massimo 1 anno e mezzo di vita prima che quella malattia gli prendesse tutto il corpo, persino il cervello,  ma l'ultima cosa che tuo padre voleva, era che il suo cervello si ammalasse, infatti decise di farsi operare dopo circa 5 mesi dall'ultima volta che avevamo provato a farlo guarire, ma nulla. Ormai non c'era più nulla da fare. Lui stesso mi chiese di farlo 'uccidere' con dei medicinali o altro, per morire in pace, consapevole di aver lasciato te e tua sorella in buone mani. Anche se così non fu, perché 2 anni dopo morì lei. Gionata io ho cercat...- Inizia a piangere.
-nono mamma, calmati ok? Non è colpa tua. Hai fatto il tuo lavoro benissimo, fidati. Andrea è morta perché ti ha disobbedito, non sapevi che per colpa di quelle ragazzine viziate che le avevano fritto il cervello, sarebbe scappata.-
Dico cercando di farla calmare
-se solo non le avessi vietato di uscire, lei... lei non avrebbe fatto quell'incidente e sarebbe ancora viva!- urla mia madre continuando a piangere più forte di prima.
-vieni qui- le dico abbracciandola.
Sono passate quasi 2 ore, e mentre decidiamo di rincasare, le parlo di ciò che aveva in mente Angelica.
-...quindi in sostanza dovrei venire con voi a Londra? Eccome se ci sto figliolo!!!- urla mia madre contenta.
Non l'avrei mai lasciata qui sola, specialmente dopo ciò che è successo prima...
Spero che questo possa essere un nuovo inizio anche per lei.

TROPPO TARDI PER NOI.//Sfera Ebbasta (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora