Mia madre dice che deve pensare e mi chiude il telefono in faccia.
Ho provato a richiamarla più volte, ma partiva sempre la segreteria.In tutto ciò, sono le 7 del mattino quindi visto che non riesco a prendere sonno mi preparo per andare a scuola.
Oggi sono vestito particolarmente bene. Maglietta a maniche corte bianca con sopra una giacca di jeans, jeans color blu chiaro, strappato, con sopra una cintura bianca, e scarpe della Gucci.
Metto un profumo e mi porto un pacco di sigarette nella tasca inferiore dei pantaloni.
Vado a scuola con la mia moto, come sempre.Stavolta invece di entrare, essendo che mancano ancora 20 minuti, decido di stare fuori a fumare. Nel frattempo passa uno spacciatore, e decido di comprare della marijuana che mi viene a costare 30 euro.
Ho bisogno di provare cose nuove.Sto per entrare in classe ma un professore mi chiama e io lo raggiungo.
-Boschetti, in vicepresidenza. -
Che cazzo..
Ma perché?
Faccio ciò che mi è stato chiesto e in un attimo mi ritrovo nell'ufficio del preside.-Buongiorno Gionata-
-Perché non può vedermi tranquillo? Mi dice cosa ho fatto per favore, avrei urgenza di andare in classe- rispondo incazzato.
-Tranquillo, la professoressa che hai per quest'ora, sa che sei qui. Comunque ti ho convocato perché stamattina qualcuno dice di averti visto comprare dell'erba in cortile, fuori dalla scuola.-
Ma come cazzo fa a saperlo? Qualcuno ha fatto la spia, per forza.
Figli di puttana, ma non potevano farsi i cazzi loro?
-Non dite sempre che tutto ciò che si fa fuori dalla scuola non vi riguarda? Quindi anche se così fosse, non sono cazzi miei?-
-Hai assolutamente ragione Boschetti, però noi dobbiamo trovare lo spacciatore e aiutare i nostri alunni a smettere, anche se è fuori dalla scuola. Sono le nuove normative sulla droga e sull'alcool. Perquisitegli zaino e tasche.- dice, rivolgendosi ai collaboratori scolastici, detti anche comunemente, bidelli.Ora sono cazzi.
Per la prima volta che la compro, guarda cosa mi succede. Ho proprio la sfiga addosso.
E adesso come faccio?Mentre mi perquisiscono lo zaino cerco di prenderla, pensando che sia nella tasca dei pantaloni, ma evidentemente non è lì.
Non la trovo da nessuna parte e sto iniziando a pensare che, forse per distrazione, l'ho fatta cadere nello zaino.
Mentre la mia testa cerca di ricordare il più possibile, i bidelli non trovano nulla. Che fortuna.
In fondo forse non sono proprio così sfigato.
-Signor preside, qui non c'è nulla. Nemmeno nelle tasche del giubbotto o dei pantaloni- dicono loro cercando ancora più a fondo in ogni minima fessura dei miei vestiti.
-Bene, ora posso andare?- dico con un espressione annoiata.
-Sì, puoi andare Boschetti, ma sappi che ti teniamo d'occhio-
Esco facendo il dito medio a tutti i presenti in aula.Entro in classe e la giornata si svolge regolarmente.
Oggi dovrei uscire per le 15, ma essendo che ho 18 anni e che mia madre è fuori posso firmarmi i permessi da solo, e decido di firmarne uno per uscire da scuola due ore prima.Vedo lorenzo che saluta la sua ragazza con un bacio, e accanto a lei vedo Angelica.
Aspetto che entrambe vadino via per parlare con lui.
-Lore!- lo fermo.
-Oi bro, dimmi- mi dice, girandosi verso di me.
-Niente volevo chiederti come va con Kimberly, anche perché ieri ho visto che eri con Ang..- mi interrompe.
-No fra tranquillo, c'era anche la mia ragazza. Voleva compagnia così ha invitato Angelica
Comunque ha da tanto che non ti fai sentire e non esci, che ti prende? Ti salti settimane e settimane di scuola e poi quando torni sei del tutto diverso. Che hai?- domanda seriamente preoccupato
-Niente, solo che mia madre è lontana ed è una rottura fare tutto da solo, ma mi ci abituerò prima o poi- ridacchio, e lui insieme a me.
-Va bene fra, adesso devo andare, ci vediamo!- gli urlo quando ormai sono a metà strada per raggiungere la mia bellissima moto.-ECCOTI.- urlo da solo, indicando il pavimento.
Realizzo di aver urlato soltanto quando vedo che tutti mi fissano, compresa Angelica, così abbasso lo sguardo e raccolgo ciò che ho visto sul pavimento. La marjia che avevo comprato prima, che fortuna che sia caduta lì.
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TROPPO TARDI PER NOI.//Sfera Ebbasta (IN REVISIONE)
Romance[COMPLETA] Baby ti ho avuta tra le mani e non ti ho dato importanza o per lo meno, non te ne ho mai data abbastanza. Ti chiedo scusa, per avere fatto lo stronzo ti chiedo scusa per averti portata dentro al mio mondo. Tu che sei diversa, la tua vita...