Salgo le scale piano piano.
Sento dei rumori fortissimi provenire dalla stanza di Ange.
Ci sono stato tantissime volte in quella casa, conosco ogni centimetro di ogni spiffero.
Inizio a pensare che ci siano dei ladri, e non mi sbagliavo.
Entro nella sua stanza e vedo i due col passamontagna, quelli che avevo visto di sfuggita a casa mia, accompagnati da una donna.
-Eccolo, il fidanzato di mia figlia- dice lei
-Amaia?- dico io, provando a non farmi sentire dagli altri due, fallendo miseramente.
-Sisi, sono proprio io, in carne ed ossa.- dice sorridendo
Corro ad abbracciarla.
Amaia è stata come una seconda mamma per me. Quando ero piccolo era la mia tata.
-Che ci fai qua? E poi... tua figlia è Angelica?- domando stupito.
-Già proprio così.
Scusa se in questi giorni non hai sentito altro che rumore, ma essendo che ti conosco sapevo che prima o poi ci avresti incontrati. E volevo attirarti qui.
Sapevo che saresti venuto-
-Wow- dico stupito da quel suo bizzarro ragionamento, che poi tanto bizzarro non è, visto che mi conosce meglio di quanto io conosca me stesso.
Come sempre, aveva studiato ogni mia mossa.
-E per quanto riguarda Angelica, sono venuta a riprendermela- continua lei.
Riprenderla da cosa? Da chi?
-Riprenderla?- domando con faccia perplessa.
-Inizio a raccontarti tutto. Fin da piccola la mia famiglia ha fatto parte di associazioni segrete.
Siamo anche delle ottime spie, io ad esempio sono una di esse. Questi due sono dei miei 'scagnozzi', chiamiamoli così. Comunque in sostanza, tu e la mia Angy siete grandi e a breve Angelica farà 18 anni e sarà libera di decidere. Suo padre non vuole che torni in America con me per lavorare insieme, quindi aspetterò che compia diciotto anni e decida per conto proprio.-
-Aspetta,aspetta, quindi io dovrei venire in America? Amaia sei esagerata. Io ho una famiglia.-Famiglia? Che famiglia? Non ne ho mai avuta una. O perlomeno se l'avevo, ora non più.
-Gionata, pensaci. Andare in America con la tua tati, come mi chiamavi sempre. Non ti ricapiterà una seconda volta. Però dovremmo lavorare su di te, su alcuni aspetti che dovrai cambiare per lavorare con me. E poi sarai con Angelica, la tua ragazza.- dice entusiasta.
Mi azzittii per un paio di secondi.Aveva ragione non mi sarebbe ricapitato.
Però avrei dovuto vedere tutti i giorni Angelica, e sarei stato malissimo.
Ma poi lei non sa che ormai è finita tra me e sua figlia?-Va bene, dammi tempo per pensare- rispondo più convinto.
-Entro e non oltre il giorno del compleanno di mia figlia.- esco dalla camera e lei dopo di me.
Sto per uscire dalla porta ma mi ferma per un braccio.
-Ah e una cosa. Non dire nulla ad Angelica-
Annuisco e vado via.
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TROPPO TARDI PER NOI.//Sfera Ebbasta (IN REVISIONE)
Storie d'amore[COMPLETA] Baby ti ho avuta tra le mani e non ti ho dato importanza o per lo meno, non te ne ho mai data abbastanza. Ti chiedo scusa, per avere fatto lo stronzo ti chiedo scusa per averti portata dentro al mio mondo. Tu che sei diversa, la tua vita...