-Wow, che storia che abbiamo avuto.. Io non so davvero cosa dire. Perché non ricordo niente? Non so nemmeno se dirti mi dispiace o..
Scusa. Davvero.- conclude lui.Gionata's pov
Mia madre e il padre di Angelica escono per chiedere ai dottori quali siano le nostre prossime visite.
Poi entrambi iniziamo a parlare e dopo aver ascoltato la nostra storia d'amore dalla bocca di angelica, quasi prendo a 'piagnucolare'.
Sembro proprio un bambino, ma sono tanto fragile in questo momento.Non avevo più le canne.
Non avevo più la vita di prima.
Così quella ragazza, venne vicino al mio letto, per consolarmi.
È davvero una bellissima ragazza.Trascorriamo circa un'oretta insieme, a parlare del più e del meno, poi tornano i nostri genitori e lei va a sedersi dinuovo nel suo letto.
-Ange- la richiama, l'uomo che ha tutta l'aria di essere suo padre.
-Si? -risponde lei
-Domani alle 10 hai 2 visite. Un'ecografia e una radiografia nella parte frontale della testa.-
-Giò- dice mia mamma, facendomi voltare verso di lei.
-Dimmi-
-Tu dovrai fare una radiografia al braccio e alla testa.-
-Va bene. A che ora?- domando
-Alle 8 del mattino. Quindi devi anche sbrigarti a fare colazione.-
Annuisco.
Spero vivamente di non avere nulla di grave.Passano all'incirca due orette e si fa pomeriggio
Mi perdo nei miei pensieri e inizio a ricordare qualcosa. Non di Angelica, ma di mia madre.-Ma'- la chiamo.
-Dimmi Gionata-
-Ma tu non lavoravi? Che ci fai qua? Io mi ricordo che non mi parlavi nemmeno più.- domando con faccia perplessa.
-Si, infatti ho dovuto lasciare il lavoro. Mi sono licenziata per stare con te.- Dice lei. Gli sta quasi per scendere una lacrima ma la asciuga subito cercando di non farsi vedere.
Peccato che con me non le riesce mai questo trucchetto.
-Non c'era bisogno. Io sono grande, me la so cavare da solo.-
-Lo so Gionata, ma so anche a quanto ci tieni che io ci sia sempre per te. Quindi eccomi.- Conclude lei. Io mi alzo e la abbraccio fortissimo.È quasi ora di cena, sento il rumore del carrello con il tizio che passa per lasciare le buste ospedaliere contenenti la mia cena.
-Per caso ricordi qualcosa di me?- mi domanda spaventata dalla risposta, Angelica.
-No..- dico, abbassando lo sguardo.
-Buonasera, ecco a voi- Annuncia il ragazzo interrompendoci, mente sistema i vassoi con il nostro cibo.Finiamo di mangiare.
-Mamma ti devo dire una cosa- le dico con fare colpevole.
-Giò se si tratta del mio lavoro eccetera, ormai sono qui, non si può tornare ind...-
-Nono-la fermo.
-Volevo solo dirti, che, beh... Mi fumo le canne- dico con fatica, spaventato da una sua risposta.
-Va bene amore. Non fa nulla.- risponde serena.
Non fa nulla?
Sicuramente dice così perche ho bisogno di stare tranquillo per non aggravare la mia situazione.
Sono sicuro che quando tutto questo finirà mi ammazzerà di botte.Si fa notte e provo a dormire.
Stavolta mi addormento alle 11.
Prima di farlo però, vado a dare un bacio a mia madre, e quando anche lei dorme, ne stampo uno in fronte ad Angelica. È così minuta e bella.
È senza filtri.
Mi piace tantissimo.
Non oso immaginare quanto mi piacesse prima di andare a sbattere contro quella macchina.Le prime luci dell'alba iniziano a sorgere.
Sono le 7 del mattino e come di routine, passano i poliziotti in camera mia per aggiornarmi della situazione.
-Mamma, svegliati !- Grido, scuotendole le braccia.
Finalmente si è svegliata.
-Buongiorno signora, ci scusi se siamo passati a quest'ora ma sappiamo che dopo avete delle visite, e di pomeriggio eravamo già pieni.- dice uno dei due poliziotti.
-Sisi, mi dica. Ha qualche novità?- Chiede curiosa.
-Eccome signora! Abbiamo scoperto chi é stato ad investire il ragazzo.-
Wow, questa si che è una notiziona.
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TROPPO TARDI PER NOI.//Sfera Ebbasta (IN REVISIONE)
Romance[COMPLETA] Baby ti ho avuta tra le mani e non ti ho dato importanza o per lo meno, non te ne ho mai data abbastanza. Ti chiedo scusa, per avere fatto lo stronzo ti chiedo scusa per averti portata dentro al mio mondo. Tu che sei diversa, la tua vita...