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Ignorando

il metodo per farlo, sembrava davvero difficile star seduti così-o lo era proprio? Misora se lo

domandò, e prese un sorso di caffè.

Augh! gridò lei, sputandolo via. Cough...hack...urrghhh...

Qualcosa non va, Misora? chiese Ryuzaki, sorseggiando innocentemente la sua tazzina. Una

volta entrato nella tua bocca, non dovrebbe mai esser sputato fuori in quel modo. E anche quel

terribile lamento, non migliora la tua immagine. Sei molto carina, quindi dovresti cercare di

presentarti di conseguenza.

Letalmente dolce...velenoso!

Non veleno. Zucchero.

...

Quindi se tu il killer?

Misora guardò in basso nel contenuto della tazzina...che era più impasto che liquido. Più che

zucchero dissolto nel caffè, era zucchero bagnato con del caffè-appiccicaticcio, una massa

gelatinosa luccicava maestosamente nella sua tazzina. Mentre la sua attenzione era distratta dalla

postura di Ryuzaki, aveva permesso a quella sostanza di toccarle le labbra...

Sembra come se avessi bevuto del fango.

Ma il fango non è così dolce.

Dolce Fango...

Suonò come un pezzo d'avanguardia. La diabolica sensazione granulosa nella sua bocca non

andava via. Di fronte a lei, Ryuzaki sorseggiava felicemente...leccava. Da come sembrava non

aveva dato quella tazzina con quella roba a Misora per puro dispetto, ma era, secondo lui, un

ammontare di caffè perfettamente normale.

Whew...il caffè mi tira sempre su, disse Ryuzaki, finendo la sua tazzina e quello che doveva

essere almeno duecento grammi di puro zucchero. Ora, a lavoro.

Misora avrebbe gradito alzarsi e andare a lavare lo zucchero dalla sua bocca, ma provò ad ignorare

l'impulso. Andiamo, disse lei.

Riguardo il collegamento mancante.

Hai tratto qualche deduzione?

Sembra quindi che il killer non sia affatto in cerca di soldi...ma la scorsa notte, dopo che ci siamo

separati, ho notato qualcosa di interessante. Una connessione tra le vittime che nessuno sembra aver

ancora notato.

Cosa?

Le loro iniziali, Misora. Tutte le vittime avevano un'unica iniziale. Believe Bridesmaid, Quarter

Queen, Backyard Bottomslash. B.B., Q.Q., B.B. Sia il nome che il cognome iniziano con la stessa

lettera...che ne pensi, Misora?

Nulla...

Era solo questo? Il disappunto era chiaramente visibile sul suo volto e interruppe la linea di

pensieri di Ryuzaki, ma non poteva prendersi anche la briga di cercare di capire. Che inutile perdita

di tempo. Misora l'aveva notato dal primo momento in cui aveva visto i nomi delle vittime. Non

aveva importanza curarsi di una cosa come questa.

Ryuzaki...sai quante persone ci sono con le stesse iniziali nel mondo? A Los Angeles? Ci sono

solo ventisei lettere nell'alfabeto, il che significa, secondo un calcolo approssimativo, circa una

persona su ventisei ha un nome come quello. Non si tratta di una connessione molto valida.

Oh? E io che pensavo di aver trovato qualcosa... disse Ryuzaki, demoralizzato. Era difficile dire

quanto della sua reazione fosse genuina.

Sembrò imbronciarsi, una caratteristica la quale, in lui, non si confaceva particolarmente.

Un modo assolutamente terribile di presentarsi.

Intendo, tu stesso sei Rue Ryuzaki-R. R.

Oh! Non l'avevo notato.

E' superfluo.

Non si sarebbe mai aspettata qualcosa da lui. Tutte quelle cose senza senso che lo riguardavano,

l'avevano portata attraverso deduzioni che il giorno prima non erano state nulla se non paranoia.

(Another Note) Il killer di Los Angeles (Versione Completa) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora