Se tu...li guardi attentamente...quei segni...sembrano delle lettere...una sorta di...
Devi roteare molto l'immagine, pensò.
V...V...I? No, M...un'altra V...X? D...e quelle sono tre I in riga...L? Sembrerebbe una
L...hmm...sento come se la stessi forzando...
Lo diventa solo se la cerchi. Non erano come i Kanji o gli Hangul-lettere dell'alfabeto costituite
da semplici linee e curve, e ogni altro segno a caso, che con un pennarello o un coltello potrebbero
sembrare come un qualcosa.
In genere preferisco vedere cosa pensano i detective in carica, le persone effettivamente coinvolte
nel caso...ma al momento non ho il distintivo, quindi è fuori questione. Certo, L probabilmente si
occuperebbe di questo genere di cose per me.
Misora cominciava a riconoscere quanto fosse dura lavorare da soli, senza il supporto
dell'organizzazione. Lei s'è sempre sentita fuori posto nel FBI, ma solo ora realizzava quanti
vantaggi prendeva dalle risorse che le venivano offerte.
Suppongo che dovrei controllare nelle altre stanze...sembra piuttosto inutile. Ma se lui ha pulito
tutte le impronte dalla casa... mormorò lei, e si voltò per lasciare la stanza.
Ma poi si rese conto che c'era un posto che non aveva ancora controllato. Sotto il letto. Abbastanza
facile da controllare, e molto più probabile che sotto il tappeto o dietro la tappezzeria-sembrò
abbastanza improbabile che avesse mancato un posto del genere, ma sembrava valesse la pena
strisciare lì sotto, giusto per esserne sicuri. Poteva esserci qualcosa di nuovo che lei poteva vedere
da lì sotto. Per questa ragione, Misora si accovacciò in basso verso il letto...
...?!
Una mano si allungo da lì sotto.
Misora balzò indietro istantaneamente, trattenendo l'aumento delle sue emozioni che questa
improvvisa serie di eventi aveva mescolato, e tirò su i pugni. Non aveva una pistola con sé-non
perché era sospesa, ma semplicemente perché non era solita portarsene una in giro. Senza pistola,
non aveva un grilletto da premere.
Cosa...no, chi sei tu? ruggì lei, cercando di usare un tono intimidatorio. Ma la mano fu raggiunta
da una seconda mano, come le la sua voce fosse solo il vento che soffiava, e un corpo ne seguì. Un
uomo strisciò fuori da sotto il letto.
Da quanto tempo...lui era lì...?
E' stato sotto il letto tutto questo tempo?
L'aveva sentita parlare con L?
Tutto questo genere di domante passò per la mente di Misora.
Rispondimi Chi sei tu?!
Lei mise una mano nella giacca, fingendo di avere una pistola. L'uomo alzò la testa.
E lentamente si alzò.
Intensi capelli neri.
Una semplice maglia, dei jeans scoloriti.
Era un ragazzo, con delle linee sotto i suoi ampi, sporgenti occhi.
Magro e apparentemente abbastanza alto, ma la sua schiena era curva, portando il suo sguardo più
in giù di quello di Misora, così che sembrava guardarla dal basso.
Piacere di conoscerti, disse lui, completamente imperturbato. Si inchinò ancora più in basso. Per
favore, chiamami Ryuzaki.
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(Another Note) Il killer di Los Angeles (Versione Completa)
Mistério / SuspenseAllarme rosso per Los Angeles, sconvolta dagli omicidi di un serial killer. Unica traccia che si offre alle indagini è una serie di arcani indizi lasciati sulla scena del delitto, ciascuno dei quali costituisce un enigmatico percorso che condurrà al...