THE WIND IN THE WILLOWS (PARTE UNO)

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1967, aprile.


Ginger aveva scoperto in pochissimo tempo che essere la fotografa personale di una band emergente, che era sulla bocca di tutti, aveva tanti aspetti positivi quanto negativi.

Nel momento stesso in cui aveva accettato l'assurda proposta di Richard, la sua routine quotidiana aveva subìto una brusca trasformazione: se prima le sue giornate ruotavano attorno alle faccende domestiche, alle occasionali commissioni che Pamela le assegnava, ai compiti scolastici di Jennifer ed al negozio di fiori, adesso erano scandite da un ritmo completamente diverso, fatto da sveglie in orari assurdi, corse disperate per prendere in tempo un traghetto che doveva salpare da un momento all'altro e lunghissimi viaggi scomodissimi all'interno di un furgoncino sgangherato in lungo ed in largo per l'Inghilterra per esibirsi in pub e locali.

Non erano rare le volte in cui il gruppo doveva suonare diverse volte nell'arco della stessa serata e capitava con terribile frequenza che i luoghi delle esibizioni fossero situati anche a tre o quattro ore di distanza l'uno dall'altro; molto spesso al termine di uno spettacolo erano costretti a sgomberare il palco in tempi record ed a fuggire letteralmente a bordo del loro personalissimo mezzo di trasporto di cui, a poco a poco, si stavano impadronendo gli strumenti.

Da quando all'appello si era aggiunto un imponente gong cinese, poi, la situazione aveva iniziato a farsi critica.

E non erano rare neppure le volte in cui nasceva qualche battibecco tra i vari componenti del gruppo o tra uno di loro e la giovane, proprio a causa di tutto il tempo che erano costretti a trascorrere insieme mischiato alla pressione, allo stress ed alla loro giovanissima età: Ginger aveva diciannove anni, Syd ne aveva ventuno, Nick ne aveva ventitré mentre Rick e Roger appena uno in più.

Erano cinque giovani poco più che adolescenti che desideravano divertirsi, godersi il momento, e guadagnarsi da vivere grazie alla loro più grande passione, ognuno con la propria personalità ed il proprio carattere ben delineati a dispetto della giovanissima età.

Ginger aveva imparato a conoscerli in fretta ed a farsi un'idea chiara in poco meno di un mese trascorso insieme a loro quasi ventiquattro ore su ventiquattro, sette giorni su sette.

Nick Mason aveva confermato la prima impressione positiva che aveva avuto su di lui, quando si erano incontrati all'esterno dell'UFO club, rivelandosi un ragazzo simpatico, gentile e terribilmente divertente, e ciò era di grande aiuto nel corso degli interminabili e noiosi viaggi per tutta l'Inghilterra; Ginger aveva conosciuto anche la ragazza con cui stava insieme dai tempi della scuola, Lindy Rutter: uno scricciolo esile, dai lunghissimi capelli castani, dotato di una personalità prorompente come un uragano.

Fin da subito l'aveva considerata simpatica e divertente come la sua dolce metà.

Un altro componente del gruppo che aveva confermato la prima impressione avuta su di lui era stato il cupo bassista che fin da subito si era dimostrato ostile nei suoi confronti ed aveva disprezzato le sue foto, commentandole con acidità e lanciandole sopra un amplificatore come se fossero spazzatura: Roger Waters.

Roger aveva dimostrato fin dai primi istanti una profonda antipatia nei confronti della giovane, ampliamente ricambiata: Mary Jane lo considerava sgradevole sia dal punto di vista caratteriale che da quello fisico.

Tutto il contrario di Syd Barrett, il ragazzo riccioluto che aveva paragonato le sue foto a delle opere d'arte.

Anche lui aveva confermato la prima impressione avuta dalla giovane, e lei aveva scoperto nel giro di poche settimane di trovare estremamente piacevole la sua compagnia, ed aveva spesso desiderato trascorrere un po' di tempo da sola con Syd, in pace e tranquillità, per conoscere meglio il leader, il principale compositore dei testi delle canzoni, il cuore pulsante del gruppo.

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