1973, luglio.
La grande occasione di Jennifer si presentò, per puro caso, un lunedì pomeriggio di piena estate.
Ginger la chiamò perché aveva bisogno di un favore urgente: la sera precedente, lei, David ed i bambini avevano cenato da loro e Demi aveva accidentalmente rovesciato il succo di mela sulla tutina che indossava, costringendo la giovane a portarlo di sopra in bagno per ripulirlo, sostituendo i vestiti macchiati di succo con il cambio che portava sempre con sé per simili eventualità; per distrazione, mentre svuotava la borsa alla ricerca della tutina pulita, facendo attenzione che Demi non prendesse in mano la saponetta per sentire che sapore avesse, aveva tirato fuori una cartellina di fotografie sviluppate di recente, l'aveva posata sopra uno sgabello e l'aveva dimenticata là.
Ora, necessitava di avere al più presto quella cartellina di foto perché doveva scegliere le più belle da inserire nella campagna promozionale del prossimo concerto, che si sarebbe svolto proprio lì a Londra, il mese successivo.
"Prendi il pass che ho lasciato a te e mommi in caso di emergenza, porta la cartellina agli Studi e lasciala alla segretaria della reception. Fa in fretta, per favore. Ho poco tempo a mia disposizione e quelle fotografie mi servono il prima possibile" ripeté la rossa per l'ennesima volta al telefono, per far capire alla sorella minore che si trattava di una vera e propria emergenza.
"D'accordo. Prendo la macchina ed arrivo subito, ma non posso farlo finché continui a tenermi al telefono, Ginger"
"Cerca di arrivare il prima possibile, ma non correre per strada, Jen. E mi raccomando: lasciale alla reception"
"Sì, Ginger, ho capito... Ho capito... Tra poco sono lì" mormorò la giovane riagganciando; salì in bagno, recuperò la cartellina che giaceva ancora abbandonata sullo sgabello, prese il pass che Pamela custodiva nel secondo cassetto del suo comodino, lasciò un bigliettino sopra il tavolo della cucina (in caso Pam fosse rientrata con i due gnomi pestiferi prima del suo ritorno) e salì alla guida della macchina che possedeva da pochi mesi.
Quando varcò l'ingresso degli Studi di Abbey Road, venne colta da un giramento improvviso alla testa e strinse con più forza il pomello della porta: aveva fatto tutto così in fretta, perché Ginger aveva continuato a ripeterle che si trattava di una emergenza, che non si era resa conto di essere più vicina a Roger di quanto non lo fosse stata mai prima d'ora, perfino più vicina del giorno del matrimonio di Ginger e David.
Si trovava nello stesso edificio in cui si trovava anche lui.
Erano a pochi metri di distanza.
Poteva vederlo.
Finalmente poteva vederlo con i suoi stessi occhi.
Finalmente Roger Waters non sarebbe più stato un semplice volto che continuava a disegnare, un'immagine che ritagliava da un giornale, una fotografia scattata da sua sorella o una voce che ascoltava in camera sua sospirando; finalmente avrebbe assunto una forma concreta, reale e tangibile.
Finalmente, finalmente, finalmente il suo più grande sogno si stava realizzando.
E, in più, lui non era più sposato da un paio di mesi.
Finalmente aveva aperto gli occhi ed aveva divorziato da quell'oca starnazzante e senza cervello di Judith.
E, secondo i giornali, al momento era completamente libero.
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The Dark Side Of The Moon; Pink Floyd (✔️)
Fanfiction"E adesso?" "Adesso reggiti forte" "Che vuoi fare?" "Ti fidi di me?" le chiese di getto lui; le aveva già rivolto quella stessa domanda nel corso della notte trascorsa sopra il tetto di casa Anderson e, come in quella occasione, Ginger rispose senza...