Tre giorni più tardi, Roger pensò di essere completamente impazzito.
Nella mensa degli Studi di Abbey Road, il sistema nervoso del bassista crollò definitivamente mentre stava facendo colazione: ogni suono sparì ed il tavolo, la scodella piena di cereali e latte, l'intera stanza attorno a lui iniziarono a farsi sempre più distanti ed a rimpicciolirsi sempre di più, come se le stesse osservando dalla lente di un cannocchiale rovesciato.
Peccato che non stava usando nessun cannocchiale.
Provò ad allungare la mano destra per afferrare la scodella, ma non ci riuscì; sbatté più volte le palpebre e scosse con forza la testa, ma nulla tornò alla normalità: tutto continuava a diventare sempre più lontano ed irraggiungibile, ed il silenzio si faceva sempre più pressante ed insostenibile ad ogni secondo che passava.
Non sentiva neppure il proprio respiro affannato o il proprio cuore che batteva con forza contro la cassa toracica.
Con occhi colmi di terrore, abbassò lo sguardo sulle proprie mani.
Anche loro si stavano allontanando sempre di più, insieme alle braccia, al busto, alle gambe, ai piedi... Tutto il suo corpo si stava allontanando e ben presto (ohh, ne era certo) avrebbe sentito uno strappo deciso e lo avrebbe visto crollare a terra con un getto copioso di sangue che usciva dal collo, e la sua testa sarebbe rotolata da tutt'altra parte... O sarebbe esplosa, spargendo materia cerebrale per tutta la mensa...
Roger si alzò di scatto dalla sedia, pallido, tremante ed incapace di parlare; scappò letteralmente dalla stanza con il fiato ansante ed il petto che si alzava ed abbassava velocemente, come se avesse appena finito di partecipare ad una maratona, e si barricò dentro lo Studio tre, quello che lui ed il resto del gruppo generalmente usavano.
Un quarto d'ora più tardi, Ginger, mentre era alla ricerca di David, passò per caso davanti alla porta socchiusa dello Studio e si fermò, sentendo il suono della tastiera di Rick; credendo di trovare il suo migliore amico, la giovane entrò per chiedergli se avesse visto David, ed i suoi occhi scuri si spalancarono dalla sorpresa: davanti alla tastiera non c'era Wright, ma bensì Waters.
Il loro burrascoso (ed inesistente) rapporto non era migliorato dalla discussione avuta nel corso della Vigilia di Natale di due anni prima.
Anzi, era peggiorato nel corso della realizzazione dell'album che li aveva portati ai vertici delle classifiche: Ginger aveva furiosamente litigato con lui perché in una canzone c'erano dei versi che facevano chiaramente riferimento a Syd, e perché l'aveva intitolata Brain Damage; non voleva che fosse nell'album, non lo riteneva giusto, ma Roger, come sempre, aveva ignorato le sue parole, le aveva risposto in malo modo ed alla fine la traccia incriminante era stata registrata ed inserita come penultima all'interno di The Dark Side Of The Moon.
Da quel momento, le poche volte in cui gli rivolgeva la parola si erano drasticamente ridotte a zero.
"Ohh!" esclamò, totalmente presa alla sprovvista "pensavo di trovare Richard. Non immaginavo sapessi suonare anche la tastiera... Certo che, però, vai fuori di testa se qualcuno sfiora per sbaglio uno dei tuoi strumenti, ma non ti fai alcuna remore a suonare quelli degli altri senza chiedere il permesso".
Ginger aspettò che il bassista rispondesse a tono alla frecciatina piccata che non aveva resistito a lanciargli, ma lui rimase stranamente in silenzio, concentrato sui tasti che continuava a premere con delicatezza; nonostante le ciocche di capelli che gli ricadevano in parte sul viso, la rossa notò il pallore ceruleo e l'espressione vitrea negli occhi azzurri.
Notò anche il tremore costante alle mani.
"Roger... Va tutto bene?" domandò la ragazza, corrucciando le sopracciglia; aspettò in silenzio una risposta e, quando non arrivò, sbuffò seccata ed alzò entrambe le mani: lei aveva fatto la sua parte, si era mostrata gentile, ma era stata completamente ignorata come sempre "d'accordo, fa un po' come ti pare. Io la domanda te l'ho fatta, sei tu che non hai voluto risponderti. Torno a cercare David"
STAI LEGGENDO
The Dark Side Of The Moon; Pink Floyd (✔️)
Fiksi Penggemar"E adesso?" "Adesso reggiti forte" "Che vuoi fare?" "Ti fidi di me?" le chiese di getto lui; le aveva già rivolto quella stessa domanda nel corso della notte trascorsa sopra il tetto di casa Anderson e, come in quella occasione, Ginger rispose senza...