Jughead's pov
A domani...
Diamine, che idiota che sono stato, forse sono stato troppo espansivo o forse avrei dovuta abbracciarla in bagno e più forte, non avrei dovuto lasciarla andare via da sola, non ho nemmeno il suo numero e quindi non posso chiederle se è arrivata sana e salva dove alloggia, giusto, non so neanche questo...
Aspetta che ore sono, le 00:30?! Devo portare a casa Betty e andare a dormire! Raccolgo la mia ragazza dal divano, penso sia un po' più che brilla. La prendo a mo di principessa e la porto a casa, la accompagno in camera sua, le tolgo il vestito, mi mordo il labbro, non ha il reggiseno... scuoto la testa per restare lucido e non saltarle addosso, ci sarà tempo anche per quello, ma adesso devo tornare a casa. Le metto una maglietta e dei pantaloncini che trovo sotto al cuscino, poi prendo una salviettina dalla sua toiletta e le strucco il viso, almeno domattina non sembrerà un panda! Come al solito le lascio un bigliettino sopra il telefono per spiegarle cosa è successo. Poi prendo ed esco dalla finestra, non è la prima volta. Poi salgo in moto e sfreccio verso la mia roulotte.Sophia's pov
Quando scendo dalla moto sono tentata dall'accendermi un'altra sigaretta, invece salgo in camera e mi cambio le scarpe, porto King a fare due passi nel giardino dell'hotel per poi risalire. Mi sciolgo finalmente i capelli, levo gli orecchini ad anello e i bracciali della mano destra, tra cui l'orologio. Mi tolgo la tutina ed indosso le ciabatte. Metto la pomata sul tatuaggio a serpente. Preparo lo zaino e i vestiti per la mattina imminente e mi butto a letto, si dormo in mutande.
Alle 5:30 suona la mia sveglia, beh faccio progressi, ben quasi 5 ore di sonno di fila! Indosso gli abiti sportivi e faccio per prendere King, ma dorme come un angelo, per oggi vado da sola. Corro senza meta fino ad arrivare casualmente da Pop's, ne approfitto per bere una spremuta fresca e prendere una brioche ed un po' di ciambelle. Dopo essermi dissetata faccio un sorriso raggiante a Pop e riprendo la mia corsa verso il Five Seasons. Quando entro in camera mangio il mio cornetto ed una mela insieme ad un espresso. Poi entro in doccia e mi lavo anche i capelli, lasciandoli al naturale, per impiegarci meno tempo. Asciugo i capelli e mi trucco con lo stesso trucco occhi della sera precedente ed il blush pescato, trucco molto easy insomma. Profumo, deodorante e mi vesto. Porto fuori King e poi prendo lo zaino. Mi metto anche i guantini senza dita di pelle e borchie. Prendo le ciambelle per metterle nello zaino e esco dalla mia stanza. Salgo in moto e in cinque minuti sono davanti scuola. Indosso dei jeans blu scuro aderenti con le calze a rete sotto, bretelle penzoloni, cintura in pelle sottile, scarponcini in pelle col tacco, una bralette in pizzo viola, una camicia a quadri neri e viola aperta e la giacca di pelle.Ovviamente anche il mio cappello e i guantini, che decido di tenere, e tutti i miei gioielli, ho lasciato i capelli sciolti, ma alla fine gli ho abboccolati con l'arriccia capelli, i miei naturali erano troppo gonfi ed ero molto in anticipo. Scendendo dalla moto ho notato i "quattro moschettieri", B&V ed i rispettivi ragazzi. Li saluto con un sorriso leggermente forzato, mi fa uno strano effetto entrare nella stessa scuola di mia madre.
<Buongiorno ragazzi! Ho qualcosa per farci iniziare la mattinata al meglio, le vostre ciambelle preferite, Pop Tate mi ha dato una mano, tranne che per Cheryl, la sua era intuibile> dico ridacchiando, porgo le ciambelle ai miei "amici"(?!), non so se definirli ancora tali, SOPHIA GREEN II non ha amici, ma da quando sono in questa cittadina mi sento diversa. Saluto i ragazzi che mi stanno ancora ringraziando e vado da Cheryl a darle la sua ciambella con glassa alla ciliegia, stava parlando con delle ragazze, ma appena mi vede le ignora e mi abbraccia, quando le porgo la ciambella mi stampa un bacio rossissimo sulla guancia, perciò la saluto per entrare poi in bagno. Mi sciacquo la macchia e poi esco, raggiungo la segreteria per prendere le chiavi del mio armadietto e lì lo incontro, faccio un respiro e lo raggiungo, fortunatamente è da solo.
<Ehi Reginald...><Tu?!>
<Si volevo scusarmi, ieri il tuo atteggiamento è stato pessimo, ma io ho esagerato, di solito non picchio la gente, non mi piace farlo>
<Forse no, ma lo fai molto bene, mi hai steso baby, odio ammetterlo ma sono stato un verme ieri sera e tu mi hai dato il ben servito, ma la prossima volta non te la darò vinta così facilmente>
<Mi auguro non ci sia una prossima volta, ti va di ricominciare?!>
<Piacere Reginald Mantle, per gli amici Reggie e te puoi farlo>
<Piacere, Sophia Green II, sono la nuova arrivata, vengo dall'Italia ed ho qualcosa che ti piace tanto e che ti aiuterà a iniziare al meglio la giornata> lui alza un sopracciglio e poi fa una faccia da pervertito...
<Stupido, non intendevo quello!> gli dico tirandogli un pugnetto sul braccio, poi gli porgo la sua ciambella al cioccolato e nocciole, appena la vede mi abbraccia forte e mi ringrazia, mi stampa un bacio in fronte e mi dice:<Sei mitica, ti adoro, ci vediamo forse a lezione, ora devo scappare, ho gli allenamenti>
<A più tardi Reggie!> dico ridacchiando per la sua reazione.
Non me lo sono fatta amico per fare pace, ma è sempre meglio avere uno sconosciuto in meno di un nemico in più. Ah, me lo diceva sempre la mamma, era la sua filosofia di vita.
Raggiungo il mio armadietto, il numero 718, noto le iniziali di mia madre sullo sportello... che coincidenza cavolo ,JG.
Il primo giorno di scuola scorre abbastanza bene, a pranzo mi sono seduta con i quattro ed ho conosciuto anche Kevin, il figlio dell'ex sceriffo, suo padre potrebbe allenarmi! Decido poi di iscrivermi al Blue and Gold per gli articoli di sport, i piccioncini investigatori non sembrano particolarmente portati e mi iscriverò a musica, almeno potrò provare con la chitarra in tranquillità. Mentre parliamo passano vicino a noi i Bulldogs, Reggie si avvicina a me, mi dice che la ciambella era squisita, poi mi batte il cinque e si allontana. Gli altri mi guardano alzando un sopracciglio e Veronica chiede cosa sia successo dopo il combattimento di ieri.
<Quale combattimento?!> rispondo facendo l'occhiolino, poi scoppiano tutti a ridere.
<Semplicemente mia mamma diceva sempre che è meglio avere uno sconosciuto in meno che un nemico in più> chiudo gli occhi dopo averlo detto, pensare alla mamma mi fa venire i brividi. Jughead se ne accorge e cambia argomento, così iniziamo a parlare dei prof.
Dopo scuola scappo via con la mia moto e al FS mi cambio, mi vesto in modo... formale, aggiungo un rossetto rosato alle labbra, metto una camicia bianca, pantaloni neri eleganti ma aderenti con una cinturina in pelle in vita, ed una giacca grigia sopra, ai piedi dei tacchi nude e i capelli li lego in una coda alta ma non troppo, devo comunque mettere il mio cappello! Porto King a fare due passi e poi mi avvio verso la casa di un certo latinoamericano malvagio...Spazio autrice
Vi piace la filosofia di vita di Jennifer? E chi sarà mai il latinoamericano malvagio? Tutto nel prossimo capitolo! Ametto che questo era un po' moscio, ma il precedente era tosto e il successivo dovrebbe esserlo abbastanza. Come al solito vi chiedo un feedback e dei consigli😈💕
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I'm evil and alone ♡riverdale♡
Teen Fiction*COMPLETA* Sono le 02:00 di notte, a Riverdale c'è finalmente la quiete dopo l'arresto del Black Hood, quando una persona estranea a questa città fa il suo ingresso al Pop's Choclit Shop, luogo iconico e secolare della città. La ragazza è accompagna...