23-è tutta colpa mia

797 23 1
                                    

Parcheggio la moto davanti alla palestra, con la mia copia delle chiavi entro. Mi metto a sedere sul ring e poi mi alzo. Accarezzo il saccone e poi inizio a colpirlo, un colpo dopo l'altro, gancio, montante, ginocchiata, gomitata, high kick. Poi casco in terra, sono scivolata. Il dolore alle costole si fa sempre più forte. Corro fuori dalla palestra, sul retro, c'è un piccolo cortile. Mi metto a sedere in terra, sta piovendo. Almeno le lacrime si confonderanno con la pioggia. Non so perchè piango, se per il dolore, per l'adrenalina, per la paura che ho avuto, per i sensi di colpa...
Sento un rumore di tacchi alle mie spalle ed un ombrello aprirsi.
<Non ho un cappello strano, ne la stella da sceriffo e nemmeno un tatuaggio sul collo, ma almeno ho i capelli neri>
Soffoco una risata, farebbe troppo male.
<Che ci fai qui, dovresti essere a casa, a riposare. È stata una lunga giornata per tutti, soprattutto per te...>
<Come sta Archie?>
<Bene, solo qualche livido, un paio di graffi... Mi ha detto che ne avevi tre contro ma lo hai comunque aiutato, so che sei finita contro tre perchè hai aiutato prima lui... È forse così che ti sei fatta quel livido, so che ti fa male, non fare l'orgogliosa...>
<Sono felice che almeno il rosso non stia troppo male>accenno un sorriso.
<Smettila di schivare il discorso, che c'è che non va?> alzo il volto verso il cielo, a occhi chiusi.
<C'è che è tutta colpa mia, non sono un'eroina, non sono nessuno, ho messo in pericolo tante persone oggi, sono stata irresponsabile>
<Non lo penserai davvero?!>
<Si Ronnie, ho messo in pericolo te e i Serpents mandandovi sul tetto, potevano spararvi! Ho tolto il vetro a Toni, poteva morire dissanguata! Ho mandato Cheryl fuori, esponendola al pericolo, a prendere la MIA pistola, nella MIA moto! Ho fatto riunire tutti al piano di sotto, senza via di fuga, se ci avessero sorpassato lì sopra Dio solo sa cosa sarebbe successo a quelli di sotto! Ed è colpa mia se Reggie, Archie, Sweat Pea e Fangs sono all'ospedale. Gli ho fatto combattere IO, dovevo farlo da sola, come sempre. È tutta colpa mia... mi spiace Ronnie>prendo e scappo. Salgo in moto e me ne vado. Torno lì dopo due minuti per chiudere a chiave e poi vado verso casa, è quasi mezzanotte. Trovo Jugh e FP svegli, sul divano ad aspettarmi. Non so cosa mi sia preso, sbatto la porta e esco di nuovo fuori. Ma qualcuno mi afferma per il polso.
<Ti prego... lasciami andare...>continuo a dargli le spalle, non riesco a guardarlo negli occhi.
<Dove sei stata?>lo sento spostarsi davanti a me, ma tengo lo sguardo puntato a terra, non ce la faccio.
<Sophi, guardami..., che ti succede?>Mi accarezza il viso, a quel tocco barcollo, ma riesco a riprendere l'equilibrio.
<È-è tutta colpa mia, scusami...> e inizio a correre, senza meta. Penso di averlo seminato, sono all'inizio del bosco, mi accascio a terra con la schiena appoggiata ad un albero. Ma che mi prende? Mi addormento in quel modo, tra un singhiozzo e l'altro. Dopo circa un'ora qualcosa mi slinguazza la faccia. Apro gli occhi , è King, in piedi davanti a me c'è Jugh, prima che possa fare qualunque cosa mi prende in braccio, a mo' di sposa. Mi fa malissimo la testa, non ho nemmeno le forse di oppormi. Mi porta in camera mia, dove mi spoglia, poi si toglie i pantaloni e si stende vicino a me. Mi accarezza i capelli ancora bagnati dalla pioggia, ed io mi lascio andare. Mi addormento tra le sue braccia, con la testa sul suo petto, ascoltando il ritmo del suo cuore. Mi sveglio perchè qualcuno mi poggia del ghiaccio sul fianco. Poi mi accorgo di avere una maglia enorme addosso, deve essere di Jugh. FP mi sta controllando il fianco, quando lo tocca vedo le stelle, mi mordo le labbra per non urlare. Lo vedo tutto concentrato, ha addirittura gli occhiali. È una tortura così mi alzo in piedi, forse troppo in fretta perchè ritorno a sedere sul letto. Ritento e finalmente riesco. Prima di uscire dalla stanza dico:
<Grazie FP> mi guarda strano perchè lo ho chiamato per nome, ma è giusto così, devo andarmene, li metto solo in pericolo restando qui, andrò nel motel qui vicino, ho ancora abbastanza risparmi, poi avrò le entrate del mio nuovo lavoro.
Vado in cucina e mi preparo un caffè.
<Jugh è andato in ospedale a vedere come stanno gli altri, ora andrò anche io. Te ti rimetterai a letto a riposare. Oggi la scuola è rimasta chiusa a seguito degli avvenimenti di ieri> annuisco falsamente, quando uscirà da quella porta farò le valigie. Mi da un bacio sulla fronte e sparisce fuori dalla roulotte. Mi vesto sempre in modo comodo, poi metto le mie cose nelle mie due valigie. Rifaccio il letto e preparo una piccola torta come quella che gli era piaciuta tanto. Do una sistemata alla casa, che è un vero disastro. Mi cambio e inizio a scrivere una lettera, ci spruzzo il mio profumo sopra e la appoggio sul mio letto insieme alla maglia di Jugh, volevo prendermela, ma non sarebbe giusto.

 Mi cambio e inizio a scrivere una lettera, ci spruzzo il mio profumo sopra e la appoggio sul mio letto insieme alla maglia di Jugh, volevo prendermela, ma non sarebbe giusto

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Poi chiudo la porta a chiave dietro alle mie spalle e le nascondo sotto allo zerbino, dove stavano prima. Prendo un altro respiro, che mi provoca una brutta fitta, e mi incammino verso il motel. Lascio le mie valigie in camera insieme a King e poi torno a prendere la mia moto, che parcheggio proprio davanti alla mia camera. È piccola e non lussuosa come il FS, ma va più che bene, c'è il letto matrimoniale, un piccolo armadio, un mini cucinotto e il bagno. Inizio a sfare le valigie quando...
Jughead's pov
Torniamo contenti dall'ospedale con Sweat Pea e Fangs e li accompagnamo a casa, quando entriamo nella nostra roulotte notiamo che è tutto pulito e non c'è la cuccia di King.
<Sophi dovevi riposare>dice mio padre.
Nessuna risposta, magari dorme...
Vado a vedere se è in camera sua, vedo il letto rifatto, la stanza vuota, la mia maglia sul letto ed una lettera, il mio cuore perde un battito.
<Pa-papà!> urlo
<Che succe...>
<Leggo io>dico iniziando a leggere.
<Vi chiedo scusa se vi siete spaventati, ma è giusto così. La situazione è troppo complicata e non posso e non voglio coinvolgervi oltre. Siete stati gentilissimi con me, entrambi, non me lo merito. Come voi non meritate ciò che vi potrebbe succedere se restassi vicino a voi, quindi per favore, non provate a cercarmi, starò, anzi, staremo bene, come è sempre stato. Ammetto che il bene che mi avete fatto e dato è indescrivibile, ho deciso perciò di dare una sistemata in casa. Nel frigo c'è una piccola torta, quella alla cannella, deve stare in frigo fino alle 15:00, poi potrete mangiarla. Vi ho lasciato anche un piccolo ricettario in cucina, con tutte le chicche per fare i piatti che vi ho cucinato in questi giorni. Ahimè quello che è successo al Pop's è solo una goccia di cosa potrebbe succedere se io restassi. Vi ringraziamo e vi chiedo infinitamente scusa per avervi messo in pericolo. Avrei voluto farlo di persona, ma sarebbe stato troppo difficile. È giusto così, per voi. Vi ho voluto bene.
Sophia🐍
P.s. le chiavi sono sotto lo zerbino.>
Una lacrima mi percorre il viso, mio padre ha gli occhi lucidi, poi uno sguardo complice:dobbiamo trovarla.
Vado per aprire la porta ma questa si spalanca davanti a me.
<Dove credi di andare, vipera?! Ahahah> digrigno i denti, è Malakai.
<E così è questa la dimora dei regnanti, che catapecchia, bleah. Come fa quel fiorellino a vivere qui dentro?>
<Spiacenti, per colpa tua non vive più qui>ringhia mio padre amareggiato.
<Fantastico, il mio compito sarà più semplice allora> sembra divertito, poi tira fuori due pistole dai pantaloni. Quando vede le nostre facce si mette a ridere, è finita...
Poi cade a terra, qualcuno prende le pistole. Quel qualcuno è Sophia!
<Ho dimenticato lo spazzolino> poi vedo arrivare un tizio alle sue spalle, la sta caricando, non faccio in tempo a dire nulla, lei si sposta di un paio di centimetri a destra, alza la punta del piede e questo cade. Lei si abbassa e gli stringe un nervo del collo e questo cade in un breve sonno.
<Abbiamo 10 minuti prima che si sveglino. Voi tutto ok?> noi annuiamo.
<Andiamo, ho già chiamato Alice> senza dire nulla la seguiamo in macchina, siamo ancora sotto shock.
Ci fa scendere dal pick up e ci fa entrare in casa.
<Non muovetevi di qui, ne corvini ne biondi, in caso di bisogno vi mollo questa> mi passa una pistola abbastanza piccola.
<Te dove vai?>chiede Betty curiosa e preoccupata.
<A mettere la parola fine a questa storia, ci vediamo prima del tramonto, proprio qui> esce di casa armata di tutto punto, il pick up era pieno di fucili.
Sophia's pov
Ed ora a noi, Ghoulies.
Spazio autrice
Il continuo in serata😈💕

I'm evil and alone ♡riverdale♡Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora