I'm evil and alone ♡riverdale♡

11-ricordami di chiamare Gerry, ha una giacca da preparare

Jughead's pov

Mi  ha fatto un sacco piacere che Sophia abbia accettato di restare a cena, soprattutto dopo che ho scoperto che è una buona cuoca, o almeno così dice, il mio giudizio ultimo lo posso dire solo dopo 24 ore dopo il pasto, se allora non sarò morto si potrà dire che quelle lasagne erano almeno decenti. Mi sono affacciato in cucina cinque minuti fa e sembra che si stia davvero impegnando. Sorrido a quella scena, tiene la lingua fuori come per concentrarsi. Le farà bene stare in compagnia dopo tutto quello che ha passato, ha bisogno di un po' di pace, spero che abbia smesso di indagare, su qualunque cosa, o su chiunque, lo stesse facendo, dopo proverò a chiederlo, anche se si è sempre mostrata molto contraria.

<Jugh, aiutami ad apparecchiare, non può fare tutto Sophia!>

<Si, arrivo!> nel mentre Archie sta spamparazzato sul divano a bersi una bibita energitica, un pastone che prende dopo gli allenamenti, non voglio nemmeno sapere che cosa ci sia dentro.

<Ok ragazzi, le ho appena infornate, intanto mangiamo due crostini? FP scusa se mi sono permessa, ma c'era del pane ormai quasi secco in cucina, mentre si scaldava lo ho messo in forno col ragù, non si fanno esattamente così i crostini...>

<Ma saranno ottimi, dai ragazzi, a tavola> interviene mio padre, dal luccichio che ha negli occhi mentre la guarda penso che le piaccia, è strano, di solito è diffidente degli sconosciuti.

<Uhuh, sembrano squisiti, non improvvisati> dice il rosso.

<Beh, di solito cucino solo per me..., lo faccio da ormai una decina di anni, diciamo che sono molto autonoma, per fortuna> inizia Sophia, non da peso alle parole come fa di solito, sembra rilassata, non sembra avere paura di entrare in discorsi "pericolosi".

<Dove alloggi Sophia?> chiede mio padre per avviare una conversazione.

<Al momento al Five Seasons, non è esattamente economico..., ma avevo un paio di risparmi da parte. Ho comunque intenzione di trovarmi un lavoro e magari una stanza in affitto>

<Beh, noi abbiamo una camera da letto libera e se trovassi davvero un lavoro e beh, cucinassi qualcosa di buono come questi crostini tutte le sere..., potresti anche alloggiare qui, almeno fino a quando non trovi nulla di meglio, ecco>resto scioccato dalle parole di mio padre.

<Non vorrei rompere l'intimità e la privacy famigliare...> dice lei ancora un po' sorpresa.

<Ma te sei di famiglia, tua madre era il capo dei Serpents, quando se ne è andata ha lasciato il posto a me e le devo comunque molti favori, mi copriva sempre, mi ha aiutato quando mio padre è andato, per così dire, a comprarsi le sigarette. Non te lo sto proponendo perchè mi sento in debito, ma solo perchè sembri una tipa apposto, e poi cucini davvero bene, noi Jones siamo negati invece. Sarei davvero felice di ospitarti> sono sempre più scioccato da mio padre, è cambiato davvero molto...

<Allora, in tal caso, sono felice di accettare, adesso vado a controllare la cena, dovrebbe essere pronta ormai> questo me lo aspettavo ancora di meno, lei sembra uno spirito solitario, lo ha detto lei stessa, che rinunci alla sua privacy così facilmente mi sorprende davvero.

<Jugh, scusa se non ne abbiamo discusso prima, ma mi sembra di aver capito che le vuoi bene, non penso tu abbia problemi, anche con Betty dico...>

<No no, con Betty è tutto ok, poi non dormiamo nello stesso letto, perciò..., comunque grazie papà, apprezzo tanto la tua scelta, è l'ennesima dimostrazione del tuo cambiamento>

<FP, Jugh ha ragione, hai fatto un bel cambiamento, hai la testa sulle spalle, sei un buon sceriffo, un buon amico e... un buon padre> aggiunge Archie, mi è stato vicino negli ultimi due anni e sa la mia storia, quindi è in grado di dare un giudizio affidabile, e se anche lui ha notato la trasformazione di mio padre, allora è vero.