I'm evil and alone ♡riverdale♡

32-sei una stronza, potresti salvarlo, ma non lo fai!

Sophia's pov
È appena finita la scuola, sono andata immediatamente da Fred, che era a lavoro, gli ho spiegato la situazione perchè lui evidentemente non era stato ancora informato, anzi dubito che sarebbe mai successo. Informiamo Mary, che parte subito da Chicago, io la andrò a prendere all'aeroporto e Fred andrà da Arch, io è meglio che non mi faccia vedere insieme a lui. Quando io e la madre del rosso entriamo in casa Andrews, Fred è lì con Veronica, lei appena mi vede mi si scaglia contro.
<Sophia, sei mia sorella, è tuo compito aiutarmi>
<Ronnie, sai che non posso>
< Fallo per Archie, lui è tuo amico! Usa uno di quei favori che ti deve Hiram, quelli che hai detto di aver ereditato>
<Veronica, te lo ripeto, non posso... Non così, ma ti giuro che lo aiuterò> lei sembra infastidita e arrabbiata.
<Sei solo una stronza, hai i mezzi per aiutarlo, potresti salvarlo, ma non lo fai!>
<Ragazze che succede?> chiede Fred che ha dietro di sé la ex moglie.
<C'è che Archie è dietro le sbarre per colpa di mio padre, nostro padre, e lei deve riscuotere due favori da lui, ma non vuole usarli, dice che non può>
<Sophia ha ragione>parla l'avvocatessa, io accenno compiaciuta.
<Di cosa stai parlando Mery?>chiede l'uomo.
<Non penso che i due abbiano un buon rapporto, usare un favore per Archie stabilirebbe un legame tra i due agli occhi di quell'uomo, se si dovesse mai vendicare della figlia ritrovata potrebbe fare leva su nostro figlio, o anche viceversa>spiega tranquillamente, mi piace questa donna, è intelligente, io annuisco.
<Capisco> risponde Fred, mentre V si zittisce.
<Ho un piano, almeno per l'inizio, poi agiremo in base a come andranno le cose.-ci sediamo attorno al tavola della cucina- Immagino che Archie abbia un conto bancario con i fondi per il college, al quale può avere libero accesso solo a 18 anni, a meno che non si paghi una causale alla banca...Io ho i soldi per la causale e quelli che mancano per pagare la cauzione, il nostro obbiettivo al momento è averlo a casa e prepararci per presentarci davanti al giudice. Dobbiamo fare questo passaggio per destare meno sospetti, se io vi dessi semplicemente i soldi sarebbe troppo sospettoso, soprattutto agli occhi di Hiram. State tranquilli, vi darò anche i soldi da reinserire nel conto una volta finita la storia, magari un poco per volta> Mery mi guarda concentrata e annuisce, Veronica è ancora in silenzio.
<Sei sicura di volerlo fare? Io non me la sento di accettare i tuoi so>
<Fred, Archie è la ragione per la quale io ho un lavoro e il motivo per cui mi sento orgogliosa e appagata, nessuna cifra può ripagare questo, per me i soldi non sono un problema, se ci fosse  necessità di una somma molto elevata so già come fare, Hiram non è l'unico a dovermi un favore, se unisco le due cose ottengo un bel gruzzolo senza grandi problemi>accenno un sorriso.
Vedo Mery che si scioglie in lacrime e Veronica che la abbraccia, la don a poggia la sua mano sulla mia.
<Grazie. Grazie a entrambe, sono felice che facciate parte della vita di mio figlio, le persone giuste si riconoscono nei momenti di difficoltà>annuisco e sorrido debolmente.
<Dai Ronnie, lasciamoli da soli> usciamo di casa e io vado verso la mia moto.
<Ti chiedo scusa, mi sbagliavo...>
<Ti capisco, non ci sono problemi. Ora va a casa, hai bisogno di rilassarti. Anche se non sarà facile con quell'uomo in casa. Ti prometto che tra due giorni riavrai il tuo rosso a casa>
Salgo in moto e sfreccio via.
Con questa donazione darò un bel taglio ai miei fondi, ho bisogno di racciomalare qualcosa, avere soldi da parte è importante, stasera andrò a ballare un po' all' Hotzone.
Jughead's pov
Sono appena tornato a casa, ero da Pop's con B e V. La corvina ci ha raccontato il piano di Sophia, non pensavo avrebbe fatto una cosa simile. Io Betty ceniamo lì, in modo da stare un po' insieme e sentirci vicino al nostro migliore amico. Non posso ancora credere che sia dietro le spalle, chissà cosa ha combinato Hiram per farcelo finire, sono sicuro sia colpa sua. Entrando in casa ho visto Sophia uscire, era mooolto provocante, tacchi alti, minigonna in pelle, reggiseno  a vista,chissà dove sarà andata... spero non si metta nei guai.
Sophia's pov
Stavolta è filato tutto liscio, ho raccatato in totale 5mila bigliettoni, penso che per la causale siano più che sufficienti, dobbiamo solo capire quanti soldi vanno aggiunti al conto per il Collegge. La mattina mi sveglio presto come sempre, vado a correre, prendo una spremuta e tre ciambelle. Quando rientro verso casa lo scenario è orribile, c'è lo sceriffo che sta sbraitando per far uscire tutti dalle roulotte.
<DOVETE ANDARVENE, AVETE ANCORA CINQUE GIORNI PRIMA CHE AUESYO POSTO VENGA RASO AL SUOLO!>
<Buongiorno sceriffo! Lei non farà proprio niente>ringhio.
<Qui siete in ritardo di mesi con gli affitti e quindi il comune raderà a terra tutto e metterà in vendita il terreno>
<Mi sembra che lei sia duro d'orecchi, lei non può farlo, non può prendere questi decisioni>
<Ah no?! E perchè mai?>
<Perché questa è proprietà privata, non pensavo qualcuno dovesse pagare l'affitto al sindaco, quindi voi state derubando queste genti>inizio ad arrabbiarmi.
<E a chi apparterrebbe questa discarica?>
<A me! Era di mia madre ed io la ho ereditata, mia madre dall'Italia si è assicurata che restasse una sua proprietà e voi alle sue spalle imbrogliavate queste genti!>
<Sophia tranquilla, qui nessuno ha mai pagato l'affitto, ci siano sempre rifiutati> interviene un vecchio serpent.
<Ed ora, se non ha un mandato di perquisizione è pregato di andarsene dalla mia proprietà, SCERIFFO>sillabo vicino alla sua faccia. I due Jones sono a bocca aperta davanti alla porta di casa, quando passonuna mano davanti ai loro occhi incantati loro mi abbracciano.
<È la verità?>chiede il ragazzo col cappello.
<Io non sono una bugiarda!>
<Da quando lo sai?>chiede papà
<Lo ho scoperto mesi fa, quando sono rientrata in depressione dopo il ballo, ho controllato un po' di documenti ed è uscito fuori anche questo, mi sono completamente scordata di parlarvene>dico abbassando lo sguardo. Mi faccio una doccia e entro in cucina con solo gli slip, che coprono ben poco, e una maglietta corta al quanto trasparente. Dopo la colazione mi vesto a modo e raggiungo la banca per depositare i soldi guadagnati di note.

<Guarda un po' chi si vede> sento esclamare alle mie spalle, è Hiram. Mi volto sbuffando.
<Buongiorno Hiram> esco e mi accendo una sigaretta mentre raggiungo la moto.
<Che c'è, ti vergogni di tuo padre?>
<No, perché non ne ho uno> non voglio esporre troppo FP e Jughead.
<Non pensavo arrivassi a prendertela con un ragazzino, è stato un gesto davvero immaturo, mi aspettavo di più da un uomo...>
<Non so di cosa tu parli mija>
<E io non ho idea di con chi lei stia parlando signore, se non le dispiace ora devo andare a pranzare> salgo in moto e lo lascio lì, come un pollo. Mi diverto un sacco a stuzzicarlo, anche se preferisco non averci nulla.a che fare.
<Che formalità!>
<Non potevo di certo andare in banca vestita come una poco di buono, penserebbero male>
<Che ci facevi in banca?> chiede papà.
<Ho depositato un po' di soldi> lui non risponde e Jugh mi tira un'occhiataccia, poi si alza dal divano e mi sussurra all'orecchio
<Non sarai mica andata a ballare con quel look super provocante?>
<Non si guadagnano cinquemila soldoni in una notte solo ballando.
Lui sbianca...
<Tu...>
<Non sono una escort J, pensi davvero questo di me? Intendevo che ho fatto anche qualche spogliarello, ma ci sono le guardie, non ti possono toccare...>
<Resta il fatto che non mi fa impazzire l'idea>
<Sei geloso J?...>dico in tono sensuale, leccandomi e mordendomi le labbra, quando mi accorgo della sua espressione scoppio a ridere.
<Che confabulano i migliori figli del mondo?>
<Cose da ragazzi papà> gli faccio un occhiolino e lui torna in cucina, il pranzo ormai la domenica lo prepara lui, gli sto insegnando e lui sta migliorando molto, spesso Cole prepara la colazione, così ognuno prepara un pasto e non ci sentiamo in colpa. Dopo pranzo ci rintaniamo in camera sua, poi dovremo andare a casa Andrews. Prima di pranzo mi sono sbarazzata del completo,  tenendo solo la maglia. Inizio a fare un po' di carezze a Jugh. Quando toglie il pc da sopra le sue gambe mi si illuminano gli occhi. Salgo a cavalcioni su di lui, ha il mio culo sulla sua intimità e le mie terre quasi in faccia. Poi con fare provocante con l'indice della mano destra inizio a percorergli prima il viso, il collo e poi il petto.
<Sei così sexy J>gli sussuro ad un orecchio...
<Ehi Soph, che ti prende..., scendi dai> fa per scostarmi.
<Dico sul serio Jugh, se non fosse per la bionda e il fatto che vi amate davvero ti sarei saltata addosso tempo fa> dico ad un centimetro dalle sue labbra. Lui sgrana gli occhi e deglutisce rumorosamente. Io scendo da lui e mi risdraio accanto a lui.
<Scusa... non avrei dovuto, non volevo metterti in imbarazzo, sono stupida...>
<Ehi... va bene, lo capisco... solo non mi aspettavo pensassi questo di me, voglio dire, una bellezza come te... cioè, se non riesco a capacitarmi che io piaccia a Betty non potrei nemmeno lontamente  pensare che tu faccia lo stesso...>
<J... Betty è bellissima e te non sei da meno, vi amate, il vostro amore va oltre al sesso o all'aspetto esteriore, voi vi state continuando a scoprire giorno dopo giorno, conoscete il lato oscuro l'uno dell'altra e lo apprezzate, come fate tesoro delle vostre fragilità... Io non ho mai provato questo, vorrei... ma non c'è nessuno che possa aprezzarmi a quel modo, dopo il sesso si ferma sempre tutto, nessuno si sofferma a conoscermi meglio, nessuna resta a scovare le mie cicatrici...> questa cosa mi manda in bestia, mi fa annodare lo stomaco e esplodere la testa, non riesco ad appiccicarmi nemmeno un sorriso in faccia, sento l'ombra dell'ala della depressione incombere su di me, ora che stavo migliorando.
Spazio autrice
Voi al posto di Soph che fareste, ignorereste Betty e ci provereste con Jugh? Vedremo cosa fa lei nel prossimo cap.😈💕