29-Non può essere vero...

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Sophia's pov
No... Non può essere, non vedo con chiarezza, ma i capelli biondi e il giacciono di pelle mi fanno pensare al peggio, non può essere già tornata quella vipera...
Penny Pea Body non può essere davvero davanti a me seduta su un lettino mentre io sono sdraiata con la testa che sta per implodere e la vista sfocata...
Jughead's pov
Stanotte ho dormito bene ma male, è inspiegabile, cioè il mio corpo è bello carico, ma la mia testa non riesce a ragionare, tutta la notte non ho fatto altro che pensare a Sophia, a cosa possa esserle successo e cosa possa fare io per lei. A colazione era strana, non ha mangiato con me come sempre, ma ho pensato che avesse mangiato da Pop's a causa della fame provocata dalla mancata cena, ma quando durante l'ora di letteratura inglese è crollata sul banco sono andato nel panico, l'hanno portata in infermeria e hanno chiamato mio padre, sotto mio consiglio, spero stia bene, durante la pausa pranzo andrò a controllare, a meno che non la abbiano fatta andare a casa, dubito all'ospedale, si sarebbe opposta.
Finalmente la campanella, metto le cose nell'armadieto e raggiungo l'infermeria e davanti a me trovo un spettacolo orribile...
Sophia's pov
Poco cosciente delle mie azioni estraggo il mio coltellino dalla tasca sul retro della mia gonna e lo punto verso la bionda.

Sophia's pov Poco cosciente delle mie azioni estraggo il mio coltellino dalla tasca sul retro della mia gonna e lo punto verso la bionda

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Poi mi distraggo perchè la porta si spalanca, vedo quello che penso essere Jugh avvicinarsi a me, sto scendendo di nuovo...
Quanlodo riapro gli occhi sento chiamarmi dalla voce preoccupata del corvino e quella di... Alice! Riprendo coscienza e la mia vista è più a fuoco, anche se la testa è sempre sul punto di esplodere. Quando mi accorgo del giacchino di pelle indossato dalla fiamma di mio papà realizzo ciò che ho fatto, vorrei sotterrarmi.
<Io... Io... Alice, mi dispiace, ho agito d'istinto, mi sono spaventata e vedevo tutto sfocato...>una lacrima mi percorre la guancia sinistra. Lei mi abbraccia e mi dice di stare tranquilla, sono ancora terrorizzata però, non riesco a rilassarmi.
<Tieni, mangia un po' stupida>mi dice Jugh passandomi una barretta al cioccolato presa alle macchinette, ma non ho fame, solo bisogno di un'aspirina per la testa e di dormire rilassata, stanotte ero tranquilla con Jugh accanto a me, ma mi sono svegliata presto e ieri abbiamo fatto tardissimo.
<Io non ho fame... davvero, ho bisogno di un'aspirina e di riposare>
<FP arriverà a breve, appena finisce il turno, ti riporterà a casa> annuisco flebilmente, Alice mi da un bacio in fronte e mi dice che in tardo pomeriggio sarebbe venuta a controllarmi. Il corvini prende le mie mani tra le sue e le accarezza, si è completamente rabbuiato in volto.
<Che ti succede? Ti prego parlarmi... perchè non hai fame? Dove sei stata ieri all'ora di cena, perchè puntavi un coltello contro Alice. Soph... di me ti puoi fidare>tolgo le mani dalle sue e le porto alle tempie martellanti, finalmente riesco a liberarmi di qualche lacrima, lui mi abbraccia e mi fa appoggiare la testa al suo petto, il tranquillo battito del suo cuore mi rilassa, il dolore diminuisce momentaneamente e i singhiozzi si fermano.
<Non so risponderti a tutto J, non so perchè io non abbia fame, ma posso dirti che ieri ero da Hiram, mi ha convocata per una cena di famiglia, ho chiarito le cose e sono andata via. Per quanto riguarda prima... Mi sono spaventata, non ci vedevo, era tutto sfocato e i capelli biondi e la giacca mi hanno fatto pensare a Penny... ho avuto una paura terribile J... Ho agito d'istinto e mi sento uno schifo> lui sembra scioccato dalle mie parole e mi stringe di nuovo in un caldo abbraccio, poi entra FP, con un'espressione  molto preoccupata. Mi abbraccia, firma due fogli e mi porta a casa. Mi levo tutti i vestiti eccetto le mutande, mi infilo una maglia con la S di mio "fratello" e legò i capelli in una morbida treccia. Vado a stendermi ma non riesco a prendere sonno, quando FP viene a controllarmi e mi porta la mia aspirina gli faccio cenno di sedersi.
<Papà, io non riesco a dormire, sembrerò una bambina capricciosa, ma resteresti nel letto qui con me?> lui sorride teneramente, mi fa prendere l'aspirina, si sfila le ciabatte e si sdraia affianco a me, appoggio la testa al suo petto e lui col suo braccio mi circonda le spalle e mi accarezza le tempie, con il suo tocco leggero mi addormento, finalmente. Vengo svegliata da un flash, è Jugh che ci ha scattato una foto, si è addormentato anche papà. Guardo la sveglia e mi accorgo dell'orario, mi infilo una felpa XXL col cappuccio e le ciabatte e corro in cucina a preparare la cena. Il mal di testa è passato finalmente. Bussano alla porta e J va ad aprire. Quando vado all'ingresso scopro che sono Alice e la figlia. Loro si accomodano e propongo loro di restare a cena. Butto gli spaghetti e imposto il timer, metto a scaldare anche il ragù che era in congelatore ben conservato, apparecchio per 5 e do da mangiare a King. Passati 10 minuti di cottura scolo la pasta e la butto nel ragù, mischio bene e porto la pentola sul tavolo. Servo tutti e finalmente mangio. Quando non ho fame un bel piatto di basta fumeggiante, anche se in bianco, mi apre sempre lo stomaco, la cucina italiana è incredibile! Mangiamo tutti con grande appetito e le bionde si complimentato con me. Dopo cena FP lava i piatti e noi altri scambiamo due chiacchiere in salotto. Fuori piove quindi la televisione non funziona, così vado a prendere la mia chitarra. Strimpello cose a caso, fino a quando non arrivo ad una specie di lento, papà si alza prendendo per mano la sua bionda ed iniziano a ballare, gli altri due piccioncini seguono il loro esempio, così chiudo gli occhi e mi lascio trasportare dalle parole di Stay with me(di Sam Smith🎶). Come al solito i brividi mi percorrono il corpo. Tenendo gli occhi chiusi continuo a cantare, e improviso qualcosa(Photograph di Ed Sheeran🎶)
Le parole scorrono a fiumi e le dita scorrono sulle corde in modo naturale. Alla fine della canzone mi sento felice ma una lacrima riga il mio volto. Sento
Un improvviso calore e delle braccia circondarmi. Appoggio la chitarra sul divano e mi alzo per ricambiare al meglio l'abbraccio. Non siamo in tiro, niente sfarzo, niente ghingheri, siamo in una vecchia roulotte, niente fronzonoli, ma siamo insieme e questo è l'importante. Loro sono felici e questo fa sentire così anche me, più di quanto io lo sia mai stata, anche se non mi sento davvero così, non nel profondo. Sono appena le 21:30 e così io e Jugh portiamo a casa le bionde in moto, dato che erano a piedi. Prima di uscire mi cambio e mi metto il vestitino rosso con le paillettes e dei tacchi neri in pelle come la giacca, nel ritorno a casa mi firmo da Pop e scendo nel locale clandestino a salutare Reggie. Oggi era preoccupato quando mi ha visto andare via con FP dall'infermeria.

<Reginald, cosa mi offri, oltre ad un posacenere stasera?><Ehi Soph, carino il vestitino, anche se forse stai meglio senza

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<Reginald, cosa mi offri, oltre ad un posacenere stasera?>
<Ehi Soph, carino il vestitino, anche se forse stai meglio senza...-mi fa l'occhiolino e mi passa il posacenere- un po' di vodka lemon? Perchè eri in infermeria oggi, stai bene> mi accendo una sigaretta e mi tolgo la giacca, lui deglutisce rumorosamente.
<Ho avuto un calo di zuccheri e una forte emicrania, ma ora sto bene>
<Allora meglio un popo vopo> prende un paio di bottiglie e mischia tutto insieme. Il risultato è un drink alla vodka con cocco e piñacolada molto dolce, non è male tutto sommato. Mette a posto le cose e poi mi raggiunge dall'altra parte del bancone sedendosi vicino a me.
<Si molto carino questo vestitino, mi fai un 360 così lo vedo bene?>
Mi alzo e ubbidisco.
<Nuovo tatuaggio?> annuisco.
<Cosa significa e che lingua è?>
<È italiano, significa "vivere senza rimpianti"> lui si alza raggiungendomi, mi guarda negli occhi e poi le labbra.
<Ti prego Soph, posso? Non pretendo nulla poi, voglio solo assaggiare queste carnose labbra, è difficile non mangiartele> lo zittisco mettendo l'indice della mia mano destra sulla sua bocca, poi annuisco.
<Ma solo uno..., in segno di scuse per aver provato a rovinarti questo bel faccino> lui non esita e mi bacia. E un bacio diverso da quello di Pea, è più dolce, affettuoso, ma non mi scaturisce le farfalle nello stomaco, per me Reggie è un amico, ne sono convinta.
Spazio autrice
Ecco il continuo, domani non so se pubblicherò perchè ho una verifica importante, ma credo di farcela, il capitolo è pronto, solo da revisionare. Premetto che ci sarà un bel salto temporale, descrivere ogni singolo giorno diventa noioso😈💕

I'm evil and alone ♡riverdale♡Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora