La mattina, i due innamorati si svegliarono di buon umore, senza degnare alcun sospetto. Come ogni mattina, quando Oscar scese le scale, i due si diressero a Versailles. Durante il tragitto, André si fermo, scese dal cavallo e, si incamminò nel bosco. "André, hai visto qualcosa?" E la madamigella lo seguì. Con naturalezza, il giovane si voltò e pose le labbra su quelle dell'amata. "Furbone!... Tardiamo!... Non.. devono.. dubitare.." E il bacio divenne intenso. "André.. Stasera!... Stasera!" "No Oscar.. Ancora! Se no.. non.. resisto.. fino.. a.. stasera." "E va bene!" Si sbaciucchiarono nuovamente. "Amore, adesso andiamo, o restiamo qui tutto il giorno!" "Si colonnello. Però, era un'ottima idea continuare fino al tramonto!" "Smettila amore.." Giunsero a Versailles, ove cominciava un'altra giornata, la quale fu veloce. Arrivò subito la sera e, Oscar e André poterono tornare a casa; stavolta, non si fermarono nel bosco, cavalcarono fino alle scuderie del palazzo. "André, ti aspetto a mezzanotte in camera mia. Dopo cena, chiederò una cioccolata in stanza e ti darò la chiave del passaggio d'emergenza. Con essa puoi raggiungermi senza essere sorpreso." E si baciarono. Per l'intera serata, il piano procedette nel migliore dei modi. André aveva la chiave nelle sue mani, mancava l'arrivo della mezzanotte. Alle undici, la servitù si ritirò nelle proprie stanze.
Pov André Un'ora, sto sognando! La mia Oscar attende impaziente! Sarai mia, amore! Pensandoci bene, Oscar è vergine e io no! Si vorrà concedere già stasera? Per le donne è sempre un problema la prima volta; ma tranquilla Oscar, sarò delicato. Alle 23.55, André salì, silenziosamente e richiudendo le porte d'emergenza; la donna lo accolse con entusiasmo. "Hey Oscar" "Amore, è tremendo attendere tanto! Stringimi forte!" "Tesoro, sono qui, non ci pensare!" Le mani, accarezzarono i corpi teneramente, André portò Oscar vicino al letto; la giovane si stese e, il ragazzo l'aiutò. Intanto che André slacciava la camicia di Oscar, si udì un rumore venire dal piano terra. "Chi sarà?" Vi fu un altro tonfo. "È la finestra. Questo è un ladro!" Oscar si rivesti e prese la sua spada. "Dannazione, la mia spada è giù!" "Scendiamo assieme, io ti copro mentre corri in camera tua." Scesero dalle scale d'emergenza. Il delinquente era sul retro della casa, così André ne approfittò per recuperare la sua spada. Come due spie durante un pedinamento, avanzarono lungo il corridoio. "Alza le mani e voltati lentamente, niente scherzi!" puntando le spade. "Calmatevi Oscar. André adesso punti le armi su tua nonna?" "Nonna!" Esclamarono. "Stasera ho dimenticato di chiudere la finestra, mi sono svegliata per bere e l'ho vista aperta, così mi sono affrettata a chiudere. Voi che ci fate in piedi a quest'ora?" "Io ho sentito il rumore e sono corso a vedere. Poi, ho incontrato Oscar e temevamo fossi un ladro." "Chi è il mentecatto che ruberebbe nel palazzo di un generale? Significherebbe essere infilzati come degli spiedini!". "Meglio così. Sono sollevata nonna. Torniamo a dormire." La prima notte passò in tale maniera. Pov Oscar Quanto trambusto per nulla! André è persino dovuto ritornare nella sua camera. Per fortuna stamani ci siamo baciati! Oscar, prima ti stava spogliando e tu glielo permettevi. Se la nonna non ci interrompeva, facevamo l'amore. Sono davvero pronta? Non ho mai desiderato andare a letto con un uomo.. Che mi è preso? André, solo con te manifesto la mia femminilità, i miei sentimenti, i desideri e le voglie. Ciò che sento è quello che definiscono vero amore?
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Lady Oscar: ti amo, il resto non conta
FanfictionQuel cielo stellato, provocò un bacio. Questo, a sua volta, cambiò i sentimenti di Oscar per Fersen; in quell'attimo, Oscar si innamorò del suo André, assaporando l'inizio di un grande amore. Ma sarà concesso loro vivere felici? Mentre si animo, i d...
