Trascorsero cinque settimane dalla visita di Rosalie; Oscar ottenne tre giorni liberi con il permesso dalla regina e, programmava un piccolo viaggio ad Ares con suo marito, come quando erano bambini. Ora esultava, ma l'allegria terminò quando il generale li chiamò nel suo studio. "Oscar, ho saputo che la regina ti ha concesso tre giorni liberi..." "Si padre. Mi ha premiato con tre giorni di riposo per i gravosi turni dell'ultimo mese, è stata molto generosa." "Brava Oscar! La tua fedeltà verso la corona viene premiata, ciò si addice ad un buon Jarjayes. Siete qui per questioni serie: Oscar, tu e André, in questi tre giorni, vi recherete a Melen. Dovete perlustrare la zona e verificare se è redditizia. Mi hanno proposto un affare, ma non conosco quelle terre, non so se comprarle. Partirete entrambi Giovedì all'alba." "Ma padre!" "Oscar, questo è un ordine di tuo padre, non discutere! Quelle terre, un giorno potrebbero diventare dell'erede dei Jarjayes, per questo voglio che ci vada tu di persona. Non sarai solo un soldato, diventerai anche proprietario delle terre, dovrai essere tu a gestirle, quando non ci sarò!" "Non parlate così padre, vi prego. Va bene, se è ciò che desiderate, sarà fatto! Però il viaggio è lungo, basteranno i tre giorni?" "Avviserò io sua maestà, impiega il tempo che ritieni opportuno, ma quando ritornerai, dovrai essere minuziosa in ogni dettaglio, intesi?" "Certamente, padre." E i due uscirono dallo studio. La donna, appena André chiuse la porta corse in giardino furibonda; il marito la inseguì. "Oscar, mi spieghi a cosa serve arrabbiarsi così?" "E' un manipolatore! Lo fa di proposito! Mi rovina i giorni liberi e, mi rinfaccia che non sarò in grado di essere un buon erede, perché contestarlo, significa essere viziata!" "Cara, calmati! Guarda il lato positivo, saremo via assieme e, ci potremo mettere un pò di tempo in più, basta che lui ottenga ciò che vuole!" "Non hai tutti i torti. Non dovrò motivare perché siamo via. Ciò che avverrà, rimarrà a Melen, però io ci tenevo a ritornare ad Ares con te." "Lo so, tesoro. Rinviamo il nostro viaggio per Ares e, rechiamoci a Melen. Prendila come un'avventura: siamo obbligati ad andarci, ma non sappiamo quello che troveremo. Chissà, potrà essere una bella sorpresa, non credi?" "Andrè, non va bene così! Mi fai sempre cambiare idea, non mi piace!" "Fidati di tuo marito!" "Ah.. A volte sembri il generale! Sai influenzare le persone, saresti un rivale da temere, se non fossi dalla mia parte!" "Questo è troppo! Io come il generale? Ahahahahah" Giunse Mercoledì; la coppia, decise comunque di non rispettare gli ordini del generale e, partirono la sera dopo cena, da soli. "Se siamo obbligati ad eseguire un ordine, almeno compiamolo a modo nostro!" "Moglie mia, ne sai un più del diavolo!" "Almeno trasformeremo questo dovere in una breve vacanza!" La coppia partì, con la carrozza; Oscar si sedette davanti con André, provando lei a tenere le redini dei cavalli. "Moglie, va piano! La carrozza è molto più pesante, si stancheranno subito!" "Lasciami fare, amore mio. Se si stancheranno, ci fermeremo e riposeranno. Siamo partiti prima per questo!" Il giovane intuì che la donna aveva un idea, quindi si fidò. Oscar aveva lievemente rallentato i cavalli, affinché li conducessero più lontano possibile prima di fermarsi. Dopo due ore e mezza, si fermarono perché gli animali erano esausti. "Te l'avevo detto! Sono stanchi!" "Non è un problema, caro. Stanotte staremo qui, domani mattina ripartiremo. Ora sciogliamo i cavalli, così dormiranno! Poggeremo la carrozza a quella pietra, fa al caso nostro!" "Va bene." Sistematisi per la notte, i due innamorati si rifugiarono nella carrozza; Oscar, con indifferenza, chiuse le tendine. "Tesoro, il tuo piano era di farlo qui?" "Avremo qualche giorno per festeggiare, li utilizzeremo tutti!" "Non mi dispiace, peperoncino mio!" Si denudarono e cominciarono ad amarsi. Pov André Tesoro... sei... sei... fantastica!... Di più... di più.... voglio.... sentire... la tua... voce.... di più... Ti amo.... Quanto... ti amo... Siediti... e... dimostrami... quanto... mi.... ami... Così.... Più tardi, la coppia si addormento, abbracciati uno all'altro, con Oscar che dormiva sul braccio di André e, il giovane poggiava il capo su quello dell'amata. Quando i raggi del sole illuminarono la carrozza, i due si svegliarono, ancora vicini e, si salutarono con un tenero bacio.
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Lady Oscar: ti amo, il resto non conta
FanfictionQuel cielo stellato, provocò un bacio. Questo, a sua volta, cambiò i sentimenti di Oscar per Fersen; in quell'attimo, Oscar si innamorò del suo André, assaporando l'inizio di un grande amore. Ma sarà concesso loro vivere felici? Mentre si animo, i d...