Capitolo 25

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Il giorno seguente, durante la lezione di biologia, Tracy, ignara di tutto ciò che noi avremmo scoperto, inizia a stare male e vomitare una strana sostanza, per poi svenire. Scott si precipita a portarla da Deaton, il quale inizia subito a prelevare la sostanza di color argento fuoriuscita dalla bocca per studiarne le caratteristiche e capire cosa fosse.
Deaton e Scott chiamano in soccorso Malia;
Dopo di che iniziano a legare polsi e gambe a Tracy, per evitare che qualsiasi cosa fosse, quale creatura sovrannaturale sia, potesse uscire.
"È veleno, ma non un semplice veleno, è veleno di kanima" spiega impietrito Deaton.
Neanche il tempo di dirlo, dalla ragazza che poco tempo prima era legata e svenuta sul lettino da veterinario, le fuori escono gli artigli e una coda lunghissima dalla schiena e poco dopo si libera.
Il proprietario dell'ambulatorio riesce appena in tempo a scappare e chiudersi a chiave nello sgabuzzino e non farsi vedere, mentre Scott e Malia vengono graffiati e paralizzati all'istante, così Tracy trasformatasi in kanima, scappa.
Il veterinario attende qualche minuto prima di uscire dal suo rifugio, subito da un antidoto ai due ragazzi e nel frattempo avvisa il resto del branco.
Gli ultimi omicidi corrispondevano proprio ai poteri di un kanima, era stata lei a uccidere il suo stesso padre, infatti ripercorrendo tutti gli assassinii avvenuti capiscono che sta uccidendo tutte le persone a lei care.
Appena ricevuta la chiamata del druido, io e Derek ci precipitiamo a casa di Tracy per assicurarci che non ci sia a casa nessuno.
Entriamo di soppiatto, senza far nessun rumore, io sono dietro di lui quando vedo sobbalzare qualcosa, probabilmente la coda del kanima. Derek prende in pieno petto gli artigli paralizzanti del kanima, prova a resistere difendendosi sferrando anch'esso qualche colpo, ma è troppo debole e crolla a terra.
Tracy inizia ad avviarsi verso di me piano, mi sta per attaccare, quando da dietro vedo arrivare Stiles che le dà la mazza in testa urlandomi di scappare. Il kanima rimane stordita per qualche secondo ed io e Stiles riusciamo ad uscire fuori, ma Derek è ancora lì dentro.
Decido di entrare di nuovo nella casa per cercare di tirarlo fuori, quando Malia, l'unica che momentaneamente è riuscita a riprendersi dalla paralisi, mi ferma ed entra nella casa.
Ormai ha l'antidoto dentro di sè e gli artigli non le causeranno nessun effetto collaterale.
Il coyote combatte con tutte le sue forze.
Ormai è a terra il kanima, Malia secondo indicazioni di Deaton le somministrae una sostanza che l'avrebbe fatta ritornare in sè e se siamo più fortunati, non le permetterà di trasformarsi mai più in kanima, non farà mai più del male; a nessuno, nè tanto meno al mio Derek.
Poche ore dopo:
Siamo sul letto, Derek è sdraiato di fianco a me che riposa, lo sveglio involontariamente dandogli un bacio.
Mugugna dal dolore causato dai graffi non ancora del tutto guariti e apre gli occhi.
"Scusami, non volevo svegliarti." dico.
"Scusami tu per non averti protetta." e chiude gli occhi di nuovo, mettendosi i palmi delle mani davanti agli occhi strofinandoli.
"Tu mi hai protetto invece, vorrei farlo anch'io"
"Cosa vorresti fare tu?" afferma sobbalzando sul letto seduto, ma pentendosi due secondi dopo per il dolore.
"Niente di quello che stai pens-". Non faccio in tempo a finire la frase che entra Isaac tutto preoccupato e non appena mi vede mi stringe a sè fortissimo.

****spazio autrice****
Oggi capitolino un po' più lungoo

a miserable heart.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora