Siamo in viaggio, ci siamo portati con noi Tracy, è stata proprio lei a voler venire, vuole vendicarsi a tutti i costi di tutto il dolore che che le ha causato Theo.
Dato che non è molto lontano, raggiungiamo il luogo in poche ore.
Per prima entra Tracy, noi l'avremmo raggiunta solo dopo che fosse riuscita ad attirare a sè Theo, il suo alpha.
Lydia percepisce che qualcosa qualcosa sta andando storto, non appena ce lo comunica, ci dividiamo, io e Stiles con Derek, Scott con Kira e Liam e Lydia con Isaac e Malia.
Il mio gruppo irrompe ad ovest, quello di Isaac ad est mentre quello dell'alpha Scott a nord.
Al segnale di Tracy entriamo all'attacco, ma c'è un problema, Theo la sta tenendo come ostaggio, ha capito tutto.
"S-Scusatemi ragaz" sta per dire Tracy quando Theo la uccide.
"No!" urla Scott.
L'Alpha inizia a combattere contro il malvagio Theo mentre noi altri iniziamo a cercare la sostanza che sarebbe servita a Deaton per porre fino a tutto questo.
"Non ci dovevamo fidare! Io lo sapevo fin dall'inizio!" dice a denti stretti.
Non ha tutti i torti, lui e Stiles sono stati diffidenti subito e hanno ragione, purtroppo.
Non rispondo, è inutile pensarci ora.
Noto Derek a pugni stretti, come se volesse tirare qualche colpo al muro, ma prima che potessi dire qualcosa per calmarlo, vedo che rilassa gli arti e tiene le mani a palmo largo, sembra essersi calmato; tiro un sospiro di sollievo, se avesse sferrato qualche pugno al muro di questo posto in rovina avrebbe fatto crollare tutto.
Stiamo camminando, fa freddo ed è buio, quindi per muoverci usiamo delle torce.
Siamo solo io e Derek poiché abbiamo deciso di dividerci formando delle coppie per facilitare il lavoro di ricerca.
Iniziamo a sentire un rumore sospetto, ci fermiamo per capire di cosa si tratta e da dove provenga.
Viene dal pavimento.
All'improvviso il terreno si rompe, formando una voragine tra di noi.
Ogni secondo che passa il buco si fa sempre più grande. Derek quasi cade dentro, è aggrappato alla pietra con i piedi all'aria, ma dopo poco riesce a tirarsi su.
Siamo divisi, lui è da una parte, io all'esatto opposto e il buco è troppo grande, non riuscirò mai a saltare.
In mezzo il vuoto. Il buio.
Tutto quello che sto provando in quell'istante.
"Salta! Ti prendo!" mi dice con convinzione.
Faccio una risatina nervosa, "sai che non posso, non ci riuscirei.. se solo tu mi ascoltassi qualche volta! Ti avevo detto di trasformarmi! Se fossi come te adesso non avrei tutti questi problemi a saltare!"
"Non piangere, raggiungo gli altri e ti vengo a prendere ok?"
Non rispondo. Sono in ginocchio a terra, voglio essere forte ma non ce la faccio, le lacrime non smettono di scendere.
"ok?" ripeté.
Annuì.
"Ti amo"
E svanisce nel buio.
Non c'è nessuna via d'uscita, dietro di me ci sono solo macerie e davanti l'enorme voragine.
Dopo un'ora circa intravedo dietro di me uno spiffero di luce creatosi: qualcuno sta spostando le macerie. È Stiles.
"Sali, ti aiuto io!"
"No devo aspettare Derek, non posso!"
"Non c'è tempo!" dice mentre mi tira su con forza; il posto da dove mi ha appena liberata, si ricopre in un istante di macerie, rendendo impossibile la visuale.
Le mie gambe cedono, non riesco a muovermi, sento rimbombi nelle mie orecchie, di cose che crollano, si rompono, voci in lontananza;
Mi giro verso questa voce, c'è Isaac che mi chiama e mi dice di correre, ma io vedo tutto sfocato. Mi sento essere presa di forza ancora e portata fuori. Non riesco a staccare gli occhi da tutte quelle macerie in frantumi. Nel mentre Isaac corre con me in braccio verso la salvezza, vedo a terra il cadavere di Theo.
—
Siamo fuori. Siamo salvi.
Si vedono ancora gli ultimi massi che crollano e cadono a terra frantumandosi in mille pezzi.
Mi guardo attorno, ci sono tutti, tranne lui, Derek è ancora lì dentro.
Appena realizzo il tutto, inizio a correre.
Sfortunatamente ho un cugino lupo mannaro; mi blocca appena in tempo prima che qualcosa mi potesse cadere addosso travolgendomi.
Gli occhi si riempiono di lacrime e mi impediscono di vedere attorno a me.
Infine crollo a terra.****spazio autrice****
Hello! Volevo informarvi che questo capitolo riprende una parte del capitolo 19, da cui poi è partito il flashback.
Ho aggiunto qualche dettaglio qua e là quindi non è completamente uguale! Spero vi piaccia!

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a miserable heart.
FanfictionCome quando lo vidi per la prima volta, che a primo impatto non capì se i suoi occhi fossero azzurri o verdi; nei suoi occhi non ci avevo visto niente, il vuoto, ma l'ho arredato, sono diventati casa mia; e avrei voluto sentirli sulla mia pelle, ch...