Il mattino nonostante sia domenica e possiamo dormire fino a tarda mattinata non avendo lezione, veniamo svegliati tutti da Scott poiché ha appena ricevuto una chiamata da Deaton: Tracy si è svegliata.
Ci precipitiamo così all'ambulatorio, ma entrano solo i lupi mannari, noi altri restiamo fuori ad attendere notizie.
Io sbadiglio.
"Nottata corta eh?" sogghigna Scott facendomi l'occhiolino, generando una risata di gruppo.
Ci spiegano cosa hanno scoperto:
Tracy non è volutamente scomparsa, bensì è stata rapita nuovamente da Theo; inizialmente erano solo loro due, ma pian piano Theo rapì altri ragazzi, ciò spiega i quattro ragazzi con Tracy. Non ricorda molto poiché Theo gli somministra sempre strane sostanze nel corpo che causa loro sonnolenza, però ricorda che si trova in una specie di bunker, una caverna, a pochi isolati da lì.
Il caso vuole proprio lo stesso posto in cui Deaton ci avrebbe mandati per recuperare l'antidoto che serve per interrompere la trasformazione dei Kanima.
"Probabilmente la sostanza che usa Theo è la stessa di Deaton, ma ci avrà aggiunto qualche ingrediente speciale per invertire il processo." aggiunge Isaac.
I lupi con le altre creature sovrannaturali iniziano ad accordarsi sul piano finché esclamano che io e Stiles, dato che siamo umani e il luogo è abbastanza pericoloso, saremmo dovuti stare con Deaton.
"Ve lo potete scordare" diciamo in coro, per poi guardarci stupiti l'uno con l'altro.
Derek si avvicina a me e Stiles insistendo di stare in città, ma noi non ne vogliamo proprio sapere di rimanere in disparte. A tal proposito, prendo Derek allontanandomi rispetto agli altri: "Io so cavarmela. Però vorrei essere in grado di riuscire a proteggere tutti, proprio come te"
A questa mia affermazione Derek attende qualche secondo, probabilmente pensa sia una battuta.
"Non se ne parla, tu non hai idea di cosa vuol dire essere come me." non faccio in tempo a replicare che ritorna dagli altri per continuare a discutere dell'imminente missione.
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a miserable heart.
FanfictionCome quando lo vidi per la prima volta, che a primo impatto non capì se i suoi occhi fossero azzurri o verdi; nei suoi occhi non ci avevo visto niente, il vuoto, ma l'ho arredato, sono diventati casa mia; e avrei voluto sentirli sulla mia pelle, ch...
