~friend~💜

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L'obbiettivo di quel giorno era farsi perdonare per aver agito senza pensare.
Stava per uscire di casa ma la voce di sua mamma lo bloccò.
"Buongiorno mamma, dimmi!"
"Jungkook - dalla sua voce si capiva che era stanca - dove stai andando?"
"Sto approfittando di questi giorni di vacanza per andare a fare una passeggiata." rispose.
"Mi hanno chiamato dalla scuola - e gli perse un battito. Sapeva benissimo cosa stava per dire. - mi dissero che i tuoi voti a scuola sono migliorati. Perché?"

La mamma di Jungkook era una mamma comprensiva e calma. Non agiva urlando o mettendo in punizione, voleva solo la sincerità. E questo il figlio lo sapeva bene.

"Ecco... Mamma mi dispiace ok... Ti prometto che mi metterò in riga appena tornerà la scuola."
Sua mamma annuì e gli disse che tornava a dormire. Vederla in quello stato, si sentí morire lentamente. Voleva aiutarla in qualche modo e sapeva che l'unico modo era la scuola.
Doveva e voleva renderla fiera di avere un figlio come Jungkook.
Uscì di casa cercando di arrivare il più velocemente possibile.

"Taetae non dovevi" gli disse Jimin con gli occhi pieni di lacrime. Taehyung si era presentato questa mattina alla porta di casa sua, con un grande pacco. All'interno ci trovò le scarpe di danza che desiderava da tempo, ma che per il loro costo non poteva permettersi.
C'era anche una collana che Taehyung aveva personalizzato scrivendo i loro nomi. Così entrambi ne avevano una.

Si buttò tra le braccia del suo migliore amico continuando a singhiozzare. Tae era contento di essere riuscito a rendere felice il ragazzo. Così adesso piangevano entrambi.

A fargli compagnia era solo il fruscio delle foglie.
I suoi capelli si muovevano a ritmo dell'aria fresca e le sue mani tremavano. Ma non si freddo, di paura. Perché era questo il modo in cui Jungkook reagiva ai problemi. Piangendo e tremando.
Dov'era Jimin?
Lo voleva lì, vicino a lui ad accarezzarli i capelli.

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♥️

The park (Jikook) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora